Riceviamo e pubblichiamo
« In questi giorni, in Calabria, forze partitiche di nuova formazione, che stanno rivendicando postazioni di visibilità all’interno del governo regionale non possono prescindere dal dare un giusto peso, all’interno dei loro programmi, oggi più che mai, alle tematiche di politica ambientale, anche perché lo sviluppo del nostro territorio passa, dal rilancio dell’ambiente e del paesaggio come volano di crescita economica e sociale che non può essere disgiunto da una netta rivisitazione del sistema di raccolta e smarrimento dei rifiuti ed una strategia programmatica ». Lo ha detto Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria, movimento ecologista europeo vicino alle posizioni politiche della destra moderata.
«Disponiamo di risorse ambientali di incommensurabile valore storico, naturalistico, paesaggistico, tali da consentire all’economia della nostra regione di potersi reggere in gran parte sull’impresa turistica ed agricola, dove l’una sia di supporto ed integrazione dell’altra e, però ancora non si intravede all’orizzonte, neppure adesso che il quadro politico è in rapida evoluzione, alcuna proposta in grado di rilanciare tali risorse.
Per questo – conclude Iaconetti – invito gli attuali attori politici della nostra regione, ad essere innovativi anche nella proposizione degli uomini e donne che dovranno guidare le sorti della nostra regione nei prossimi anni, privilegiando il rinnovamento e la competenza della compagine politico- amministrativa che dovrà proporre un piano di rilancio dell’immenso ed inestimabile patrimonio di cui la Calabria dispone».
Cosenza, 13.01.2014