Riceviamo e pubblichiamo
“Erano fondate le mie continue critiche rivolte , sin dal 2012 , nei confronti della Regione Calabria , per non aver prestato la giusta attenzione alla richiesta di valorizzazione e di tutela del mare di Amantea e della meravigliosa biodiversità che nasconde in se'. Ho più' volte indicato , senza successo, un percorso che niente sarebbe costato alle casse della Regione ma che era percorribile con la utilizzazione di Fondi Europei previsti per un programma che era a portata di mano. Uno strumento, che sembrava fatto ad hoc, rappresentato dal bando Europeo “Oceano of Tomorrow” che si focalizzava sulle tematiche attinenti il monitoraggio in tempo reale del pericolo biologico e della contaminazione chimica di origine umana dell’ambiente marino di Amantea ai fini di una oculata tutela e protezione della ricca, rara biodiversità del suo mare. Nessuno ha voluto porre attenzione alle mie continue richieste , sostenute, fino a quando gli fu possibile, , anche dal compianto Franco Tonnara, ed abbiamo perso una grande occasione per Amantea e comuni limitrofi perché il bando è scaduto nel 2013.
Ma questa rinuncia forzata mi ha insegnato qualcosa di importante. Non è facile nuotare nel “mare magnum” dei Fondi Europei che presuppone conoscenza della intricata materia, padronanza delle lingue e buoni contatti con i funzionari di Bruxelles, per argomentare , discutere , e mettere a punto le varie azioni dei programmi . Laddove non esistono capacità operative e tempestività si perdono tante opportunità. E la nostra Regione le ha perse! E ‘ inutile raccontare storie , fare vaghe e lusinghiere promesse in giro per la Calabria, con incontri con Amministratori per raccogliere voti per le prossime candidature Europee ! In Calabria non siamo stati capaci di programmare ed utilizzare bene i fondi messi a nostra disposizione e quindi siamo stati penalizzati, complici i politici che ci rappresentano. Pensate che il 60/70 per cento dei fondi Europei in Calabria non è stato utilizzato. Nella ripartizione dei 31 miliardi di euro assegnati all’Italia dalla Comunità Europea la Calabria è l’unica Regione che non ha ricevuto un euro! Pensate,cari concittadini, che la Basilicata ha ricevuto un incremento di fondi di 433,5 milioni di euro! Quanti giovani potevano essere occupati nel nostro circondario con tutti quei progetti, considerando tutti i bisogni del territorio. Una cosa positiva , in questi giorni , però,l’ho trovata in un recente messaggio di uno dei candidati a Sindaco di Amantea, l'Arch. Sergio Ruggero, che , motivando il perché della sua candidatura, ha parlato della svolta necessaria, del cambiamento che non può” prescindere da una pratica politica e amministrativa che sia attenta a ricercare e cogliere con rinnovata competenza e sollecitudine , le opportunità e le risorse disponibili”. E citava a tal proposito i bandi europei, nazionali e regionali. Questa volontà apertamente manifestata è il segnale di un una persona giovane che pensa al vero rinnovamento per superare l’inerzia e l’immobilità esistente. Così dicendo Ruggero sposa in toto il messaggio che proviene dall’Europa che ci sollecita ad essere noi stessi , direttamente,ad essere i protagonisti del nostro sviluppo economico-turistico e dell’occupazione dei giovani ,senza demandare a nessuno. La soluzione migliore è quella di formare una cabina di regia tra Consorzi di Comuni ed Associazioni Specializzate dello stesso territorio per intercettare i fondi Europei ,sempre dietro una necessaria verifica della qualità dei progetti ,in linea con le esigenze del territorio e con tutte le garanzie che occorrono perché l’iter si svolga secondo parametri corretti. Amantea deve pensare ad un meccanismo virtuoso secondo il quale devono essere gli enti di prossimità e quindi il Comune che, nel nostro caso, può fungere da Capofila ed occuparsi in modo diretto , dialogando con Bruxelles, dei programmi Europei ,per creare e portare ricchezza nel nostro territorio. Queste sono le buone intenzioni manifestate dal Candidato Sindaco , non ci rimane che aspettare l'evoluzione delle cose.