A partire dal prossimo 14 aprile, l’Associazione di Volontariato “Salus et Virtus” darà inizio alle sue attività di Odontoiatria Sociale presso il centro Poli Specialistico di Amantea.
Grazie al protocollo di convenzione firmato con l’ASP di Cosenza, sarà possibile dare sollievo anche a Amantea, dopo la città capoluogo, alle esigenze di salute in campo odontoiatrico.
La struttura sanitaria funzionerà sul modello di mix welfare già sperimentato con successo in altre città d’Italia.
L’ambulatorio sarà attivo nelle giornate di sabato, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, con la possibilità di aumento nel corso dei prossimi mesi.
I medici saranno offerti dall’associazione Salus et Virtus, mentre l’Asp darà la disponibilità della struttura sanitaria.
La collaborazione con l’ASP, favorita dalla pronta disponibilità del Direttore Generale Dr. Raffaele Mauro, costituisce un chiaro esempio di come l’integrazione pubblico-privato possa sopperire, specie in momenti di particolare difficoltà come questi, alle carenze di bilancio degli enti pubblici e permettere alle risorse private di esercitare un ruolo solidaristico per come è giusto e doveroso.
Il taglio del nastro avrà luogo alle 9.00 di sabato 14 aprile, con le prime prestazioni, mentre la presentazione del progetto avverrà 11,30 nel corso di un incontro pubblico che si terrà nella Palestra del Poliambulatorio di Amantea.
All’incontro, interverranno il Direttore Generale Raffaele Mauro, il Presidente dell’associazione Salus et Virtus Ugo Bellantoni, il Sindaco di Amantea Mario Pizzino, il Direttore del Distretto Angela Riccetti, i Medici che offriranno le prestazioni.
L’associazione di volontariato Salus et Virtus, ha sottoscritto una convenzione con l’ASP di Cosenza.
Tale attività, comprende trattamenti odontoiatricidi base come nello specchietto:
-Valutazione salute orale
-Trattamento della mobilità e della frattura dentaria
-Trattamento della malattia parodontale
-Trattamento della flogosi pulpare
-Trattamento della carie dentaria
-Urgenze in odontoiatria
Le prestazioni offerte dall’Associazione sono rivolte a categorie di pazienti indigenti, extracomunitari e rifugiati non iscritti al S.S.R., soggetti fragili e/o vulnerabili individuati e segnalati dai Servizi Socio Sanitari, PUA, Distretto Socio Sanitario.