Per una qualche misteriosa ragione il giovane non va a scuola
E la scuola avverte la famiglia.
Il fratello si mette in allarme per trovarlo qui ad Amantea.
E’ sul lungomare forse per lui l’elemento indicativo della libertà, cercata soprattutto da chi come lui soffre di una grave inabilità comunicativa.
Decide di salire verso la stazione.
Viene dalla luce del mattino e si infila nel sottoportico.
Complice probabilmente il buio incontra una sua amica e la abbraccia.
Ma non è la sua amica.
Né la sordità gli permette di capire cosa lei gli stia dicendo.
Lui tenta di riabbracciarla ma lei lo schiaffeggia e così il ragazzo si rende conto del tutto.
Sale su in stazione e tenta di trovare la ragazza per scusarsi e chiarire il tutto.
Li vede i carabinieri e pensa ch lo stiano cerando perché non è andato a scuola
Allora si impaurisce e scappa.
Ma i carabinieri lo rintracciano e lo fermano.
Senza problemi .
Per fortuna i miliari non si sono lasciati orientare dalle false notizie che fosse armato
Un comportamento che mostra da loro forza e la loro serenità e sensibilità e che risulta vincente.
Ancora grazie
Poi arrivano i congiunti e le certificazioni che offrono la misura della inabilità del giovane
Anche il giudice comprende a lo manda a casa
Domani tornerà a scuola
Una giornata no. Una brutta giornata che speriamo non gli lasci segni come la brutta otite che gli ha portato la sordità
E poi i suoi amici e compagni di scuola con il loro affetto saranno il giusto toccasana.
Ancora grazie a tutte le forze dell’ordine ed alla loro sensibilità
In questa vicenda ci hanno pregato di varie cose tra cui di omettere i nomi delle persone.
Ci dispiace di non poter dire grazie a chi lo merita. A chi ha anche pianto per questa vicenda. Appena possibile lo faremo personalmente .