Questo il comunicato stampa di Mimmo Bevacqua in concorso al diritto ad una “buona sanità” anche per il comprensorio di Amantea
“Assistiamo quotidianamente ad un generalizzato e indiscriminato depotenziamento dei servizi sanitari sul territorio.
La sensazione che ne deriva non è tanto l’esigenza di contenimento della spesa e la razionalizzazione dei servizi stessi, quanto piuttosto la puntuale e mirata volontà di impoverire i servizi pubblici e minare alle basi il diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini, poveri o ricchi che siano, alla salute e alle cure”.
Così il consigliere regionale Mimmo Bevacqua che ha espresso solidarietà e vicinanza al Comitato “Difendiamo la Salute” di Amantea che è salito sulle barricate presentando una mozione in cui chiede, a fronte della decisione del Commissario Scura di depotenziare il Poliambulatorio di Amantea, interventi volti a “completare la struttura del Distretto sanitario, al potenziamento dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali e l’istituzione di una Casa della Salute”.
“La razionalizzazione del sistema – ha detto Bevacqua – non può rispondere esclusivamente alle mere logiche di finanza pubblica e alle risultanze di freddi e asettici calcoli matematici.
Da troppo tempo il Piano di rientro è solo una sottrazione. Basta! E’ arrivato il momento di implementare un sistema di sanità pubblica efficace ed efficiente e ripristinare i servizi connessi al diritto alla salute riconosciuto ai cittadini e per il quale contribuiscono fiscalmente”.
“Per questo sono più che condivisibile le istanze del Comitato “Difendiamo la salute””. Ha sottolineato l’esponente del Pd.
“La partita della sanità – ha concluso Bevacqua - non può essere a senso unico, ovvero una continua richiesta di sacrifici e rinunce ai cittadini, ma anche al personale medico e ausiliario. E’ giunto il momento di, come chiede il Comitato di Amantea, maggiore trasparenza, informatizzazione delle prenotazioni, servizi fruibili da tutti i cittadini e soprattutto l’accesso a tutti i protocolli di diagnosi, cura e prevenzione in Regione”.
Cosenza 13 ottobre 2015 Mimmo Bevacqua