Riceviamo e pubblichiamo la seguente amara lettera firmata rimessaci da una cittadina di Amantea:
“ Sono una cittadina di questo, “una volta”, bellissimo paese.
Vorrei esprimere tutta la mia amarezza nel vedere lo stato di abbandono in cui versa.
Sono stata nella villa comunale, un parco che stava diventando davvero un bel posto per tutti gli amanteani e soprattutto per i bambini.
Un posto che ora versa in uno stato di abbandono.
Gran parte dei meravigliosi banani sono stati spezzati per asportare i caschi dei loro frutti.
I cassonetti dei rifiuti non vengono svuotati, l’erba tagliata è ancora abbandonata, sacchi pieni di rifiuti fanno brutta mostra di sè proprio all’ingresso della villa.
Ma questo non è tutto.
Ieri sono andata a sentire la Messa da requiem di Mozart al Campus Francesco Tonnara , fiore all’occhiello della città
Ma che estremo stato di abbandono!
Lì davanti nella mattinata c’era stato il mercato domenicale e strade e marciapiedi erano pieni di spazzatura lasciata dagli ambulanti
“Ma qualche contravvenzione ? “, ho sentito dire .
Ed un vecchio amministratore leggermente arrabbiato“ Ma quale contravvenzione? Gli ambulanti pagano la tassa per i rifiuti! E’ l’amministrazione che deve prendere questi soldi che sono a destinazione specifica e far pulire l’area mercatale, subito dopo il mercato, tanto più se decide di aprire il campus!”
E non basta ! Un nugolo di bambini giocava schiamazzando a pallone e nemmeno un vigile a controllare il traffico.
Possibile che si pensi di fare teatro, di far arrivare ad Amantea persone da tante parti della Calabria e non si trovi un vigile a controllare il traffico nemmeno a pagarlo, pur avvertendosene il bisogno?
Per non parlare delle cartacce e delle bottiglie di plastica e lattine varie abbandonate sul verde antistante e laterale all’ingresso del teatro.
E che desolazione dentro! Nemmeno una pianta o un fiore ad abbellire l’ ambiente!
Ma quale cultura, quale civiltà vogliamo dimostrare facendo teatro e musica?
Se davvero Amantea vuole essere, e non soltanto apparire, una città colta e civile, deve essere una vetrina per gli amanteani e per gli ospiti.
Cultura significa decoro, pulizia, ordine, organizzazione.
Come si può pensare di fare musica o teatro in queste condizioni?.
Non si prova un po’ di vergogna a salire sul palco ed a porgere i saluti dell’amministrazione quando non si riesce ad assicurare almeno la pulizia e la presenza dei Vigili Urbani?