Recitare una poesia può essere un momento didattico formativo che favorisce positivamente il moto dell’animo, il clima di classe e può incoraggiare alla creazione autonoma.
Ed è un testo che crea questo prodigio: con i suoi echi, i suoi ritmi e le sue cadenze, attrae i bambini, li cattura tramite un gioco melodico ed anticonvenzionale, plasma figure inattese, accostando in modo inedito suoni e significati.
Le filastrocche sono i bambini del linguaggio: entrambi parlano la stessa lingua dell’incanto e della libertà.
E’ la recensione del libro per bambini , non solo di età, scritto da Fiammetta Segala, giovane insegnante che ama i gatti ed i bambini.
Per questi ultimi, però, scrive e disegna.
Ne è venuto fuori questo testo dolcissimo; una lettera d’amore ai propri bambini , “alunni -come dice lei- per un giorno o per anni”.
Un testo per ricordarli.
Un testo per narrare di loro e dei momenti passati insieme.
Un testo per ringraziarli, perché ” ognuno di loro mi ha regalato, con un sorriso, un frammento di meraviglia”.
Lo presentiamo perchè riteniamo che non possa mancare ai nostri bambini, figli o nipoti, poco importa , e nemmeno a quel bambino mai domo che alberga nei nostri cuori.
Il testo è edito da Mannarino Editore “ www.editoremannarinonew.it” Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vi partecipiamo una delle poesie : Non ho fatto il compito ma non è colpa mia
Tanto per iniziare
Io, il compito lo volevo fare.
E’ colpa di mia cugina Margherita
che ha rubato la mia matita preferita.
E’ colpa del mio gatto Lamberto
che ha fatto la pipì sul mio quaderno aperto.
E’ colpa di mio fratello Arturo
che per due ore ha suonato il tamburo.
E’ colpa di nonna Assuntina
che cantava a squarciagola in cucina.
E’ colpa di qualcun che non sono io.
La mamma, il papà e forse anche lo zio.