Apriamo questo nostro contributo alla ricerca della verità sulla situazione del nostro comune giocando con la famosa domanda " Sogno o son desto?" con la quale Cartesio iniziò la filosofia moderna, quella caratterizzata dal senso critico, quello che ci fa interrogare sulle cose
e non invece di accontentarci di ciò che ci viene raccontato.
Ci interroghiamo, allora.
Quale è la situazione delle finanze comunali?
E’ una situazione “normale”, nella accezione, cioè, di “simile” a quella di tanti altri comuni, che non pagano i propri debiti con la immediatezza disposta dalle leggi che impongono a tutti gli enti della pubblica amministrazione di pagare le fatture legittime entro 30 giorni dalla data di emissione, con alcune eccezioni, quali gli enti sanitari, che consentono il pagamento entro 60 giorni, termini il cui rispetto è un fattore cruciale del buon funzionamento dell’economia nazionale?.
O siamo in pieno profondo, irreversibile dissesto?
E se la situazione finanziaria dell’ente è normale perché il comune è costretto a chiedere costose anticipazioni bancarie ?
Ed ancora, se la situazione finanziaria dell’ente è normale perché il comune non paga i propri debiti?
Domande destinate a restare senza risposte.
Anzi domande che infastidiscono.
E poi sono pericolose perché la dichiarazione del dissesto crea problemi a chi lo ha determinato.
Ed allora meglio il silenzio.
Ed è per questo che nessuno dice niente.
Per esempio con quale ritardi paga il comune di Amantea?
Ed ancora i pagamenti vengono effettuati con relazione alla maturazione del debito o ci sono figli e figliastri?
Il problema è che nessuno dice alla comunità la verità sulla situazione debitoria del nostro comune.
Quel poco che veniamo a sapere ci arriva dagli enti creditori. Ma solo dalla regione, sia per l’acqua che per la spazzatura. Per esempio il debito del comune per la spazzatura del 2015 ammonta a ben 627.112,96 euro( aggiornato con i pagamenti al 31.112.2016). Perché non è stato pagato?
Mai o quasi mai dai privati. Di questi ultimi non si conoscono nemmeno i pignoramenti.
Per esempio quanto avanzano le cooperative? Quanto avanza la Multiservizi?
Vi chiederete perché insistiamo su questo tema. Semplice , anzi semplicissimo.
Se qualche persona ( pia, coraggiosa, incosciente, fate voi) vuole candidarsi alle prossime elezioni e guidare il nostro comune, secondo noi, dovrebbe sapere se siamo o meno in dissesto.
Od almeno sapere se la situazione è davvero così seria, come pensiamo, che sarà molto difficile gestire il comune in questo 2017 e più avanti negli anni.
Non cerchiamo responsabili. Non siamo giudici né penali per eventuali falsi in bilancio, né contabili, né civili.
Ma certo vorremmo sapere se il comune potrà l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili.
Ricordiamo che il TU 267/2000 dispone che “Si ha stato di dissesto finanziario se l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all'articolo 193, nonché con le modalità di cui all'articolo 194 per le fattispecie ivi previste”.(art 244 e seguenti)
Ma è necessario sapere se il comune che finora ha pensato e pensa a ponti e passerelle riuscirà a bituminare le nostre strade, aggiustare i marciapiedi, pagare i dipendenti, garantire i servizi indispensabili, eccetera.
Altro che sogno, allora, forse è un incubo.