Anziana colpita mentre chiedeva aiuto
Sono stati fermati i 5 presunti autori della rapina culminata con la morte di Anna Tomasino. Sono rom.
A eseguire i fermi carabinieri e polizia.
Secondo quanto si è appreso, tre sono stati fermati nel Lazio, uno a Ventimiglia e l'ultimo a Torino. Due di loro biondini e giovani, uno più alto, sul metro e ottanta, e l'altro più piccoletto.
Capelli corti, il tipo più tarchiato con la sfumatura sui lati.
Indossavano giubbotti chiari, sul beige, di un colore simile al palazzo di mattoni su cui si sono arrampicati per entrare nell'appartamento al secondo piano.
Una tonalità probabilmente scelta per mimetizzarsi e non essere notati dai vicini.
Queste le tracce che hanno seguito gli investigatori.
Ad eseguire i fermi i carabinieri della Compagnia Roma Casilina insieme a personale della Squadra Mobile della Questura di Roma e delle Compagnie Carabinieri di Moncalieri (To) e Ventimiglia (Im).
Si tratta di cinque rom - quattro di origine serba ed uno di origine bosniaca - di età compresa tra i 20 e 42 anni, ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata in concorso e dell'omicidio di Anna Tomasino Anna.
La svolta alle indagini è arrivata quando uno dei componenti del gruppo si è costituito alla stazione carabinieri di Cinecittà.
Uno di loro al campo nomadi di via Salviati, un altro nei pressi della stazione ferroviaria di Pomezia - Santa Palomba ed un terzo in provincia di Torino, grazie alla collaborazione fornita dai Carabinieri della Compagnia di Moncalieri.
Le indagini svolte su un quinto componente della banda, di nazionalità serba, hanno consentito di verificare che domenica mattina era stato arrestato dalla polizia di frontiera di Ventimiglia perché a un controllo era risultato irregolare nel territorio nazionale, nel quale aveva fatto rientro dopo essere stato espulso.
Sarebbe stata colpita alle spalle da uno dei rapinatori mentre dava l'allarme telefonando a una vicina Anna Tomasino, l'anziana morta dopo una rapina nella sua abitazione a Roma.
Ndr. Tutti si chiedono se erano tra i rom ricevuti dal papa.