Giravano e girano molti soldi falsi in particolare nel taglio da 50 euro.
Ma non si riusciva a trovare la zecca”
Una nei mesi scorsi era stata trovata in una salumeria ma si aveva la certezza che ve ne fosse “almeno”un’altra.
Ed infatti era così.
Una stamperia dalla quale venivano sfornati ogni giorno centinaia di banconote di vario taglio, euro perfettamente imitati e pronti per essere immessi nei canali del flusso clandestino dello spaccio
Una stamperia che era protetta da le misure di sicurezza all’avanguardia adottate dagli arrestati, per non essere scoperti: microtelecamere posizionate all’esterno del perimetro del manufatto in tempo reale consentivano di tenere sotto controllo la situazione dall’interno.
Non solo ma tanti ''pali” vigilavano durante la notte a tutela del caveau.
La stamperia era nascosta nel seminterrato di un’officina adibita a riparazioni auto, un laboratorio clandestino per la produzione di euro falsi, attrezzato con sofisticati macchinari off set altamente performanti.
I militari hanno fatto irruzione nella stamperia contemporaneamente attraverso le scale interne dell’autofficina e dalla porta blindata esterna del fabbricato, tagliata a tempo di record con l’aiuto dei Vigili del Fuoco.
Come abbiamo detto è già la seconda stamperia sequestrata, dall’inizio dell’anno, dalla Guardia di Finanza nell’hinterland napoletano
In manette quattro campani, arrestati mentre cercavano precipitosamente, di fuggire lasciando, peraltro, le macchine tipografiche in funzione e 160.000 banconote da 50 euro, di ottima fattura, già stampate su fogli di carta filigranata e pronte per essere tagliate.
Ora fate attenzione alle monete da 50 euro