La colpa od il merito vanno al presidente del Senato Pietro Grasso che ha disposto l'inversione dell'ordine del giorno dei lavori.
L'Aula avrebbe dovuto votare gli articoli e gli emendamenti del ddl di riforma dell'editoria, ma il presidente ha detto : "Colleghi, come noto l'ordine del giorno di oggi prevede tra l'altro l'esame di un documento il cui esito potrebbe incidere sia sulla libertà personale di un senatore sia sulla stessa composizione della nostra Assemblea e ritengo che tale argomento debba avere la priorità sugli altri, pertanto ai sensi dell'articolo 56 comma 3 del Regolamento dispongo l'inversione dell'ordine del giorno"
Sull’ordine del giorno relativo alla editoria è venuto a mancare il numero legale
Proprio per questo Grasso ha disposto la inversione del punto all’OdG
Lo scrutinio è avvenuto a voto segreto.
Il senatore si difende: "Sono innocente". Zanda: "Decisione inversione presa dal presidente". Manca numero legale, rinviata a settembre seduta ddl editoria
Ed il Senato dopo che ieri la Giunta per le immunità aveva dato l'ok alla richiesta (12 voti a favore, 7 contrari e un astenuto) ha dato il via libera alla misura dell’arresto per il senatore carid.
Ora Caridi può essere arrestato.
A Palazzo Madama i voti a favore sono stati 154 i si,110 i no e 12 astenuti.
E subito dopo la chiusura della seduta l'avvocato Spigarelli ha accompagnato il senatore a costituirsi in carcere, quello di Rebibbia a Roma. "Il momento è delicato", si è limitato a dire il penalista