C’è molta curiosità in calabria sui nomi dei possibili inquisiti per l’uso irregolare dei soldi pubblici da parte dei consiglieri regionali. Ed è una curiosità difficile da spegnere. Ma ancora maggiore è la curiosità sulla fantasia dei nostri politici. Cosa avranno addebitato all’erario pubblico. Saranno stati all’altezza degli altri consiglieri regionali delle varie regioni. Che gusti avranno? Anche loro ad ostriche e champagne? E così la vicenda riceve lì attenzione dei media: tutti, senza eccezione alcuna.
In attesa dei nomi ecco altre chicche.
La prima indiscrezione la porta il Quotidiano di Calabria segnalando che c’è chi ha chiesto a rimborso la spesa per un spettacolo di lap dance.
E quasi a fare da contraltare esce fuori che un consigliere regionale, spinto dal richiamo della fede, ha acquistato centinaia di “santini” e immagini sacre alla cifra di 1.200 euro.
E poi c’è addirittura il fitto di un bus per un viaggio a Chianciano per uin costo di circa 3700 euro!
E popi vini da 30 euro a bottiglia. E casse di alcolici per 780 euro.
E perfino un caffè da 0,70 centesimi.
I nomi? Niente, ancora. Trapela che tra i consiglieri che sarebbero finiti nell'occhio del ciclone ci sarebbero politici transitati nella giunta regionale, diversi capigruppo e persino alcuni neoparlamentari.
Au revoir.