BANNER-ALTO2
A+ A A-

Ucraina, un anno dopo

Vota questo articolo
(0 Voti)

ucraina--E’ passato un anno da quando i carri armati russi hanno oltrepassato i propri confini e hanno invaso vigliaccamente l’Ucraina. Si sono comportati esattamente come i tedeschi quando nel 1939 la Germania invase la Polonia. Hanno criticato i metodi nazisti, ma poi loro si sono comportati allo stesso modo. Le atrocità, le sevizie perpetrate dai russi nei territori occupati lo stanno a dimostrare. Un anno di guerra feroce è passato che ha portato lutti, rovine, morte, miseria, distruzione, atrocità e sevizie. E’ passato un lungo anno di guerra, non il dolore. Migliaia di soldati morti da ambo le parti. Uomini, donne, bambini morti a centinaia sotto i bombardamenti dei missili che cadono continuamente sulle città e sui paesi di giorno e di notte. Milioni di ucraini costretti ad abbandonare le loro case completamente rase al suolo e i loro paesi. Anche il nostro paese sin dal primo momento della guerra ha accolto i rifugiati ucraini che in fretta hanno dovuto abbandonare la loro amata Patria. E la guerra continua. E il mondo si trova sull’orlo di un conflitto mondiale. Putin non ha intenzione di ritirare le truppe russe dai territori abusivamente e vigliaccamente occupati. Si ostina a portare a termine quella che lui ha chiamato operazione militare speciale per demilitarizzare e denazificare l’Ucraina. Non si vede, dunque, la fine di questa guerra assurda nel cuore dell’Europa, che secondo i piani strategici di Putin, avrebbe dovuto essere una guerra di annessione lampo. Purtroppo, per lui, non ha saputo fare bene i conti Gli ucraini hanno resistito, hanno reagito, hanno combattuto, si sono difesi ed hanno ricevuto un forte sostegno di armi e munizioni da parte delle nazioni europee e della Nato e anche dalla nostra Italia. Il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recato ultimamente in Ucraina, ha visitato le zone maggiormente colpite e devastate, ha reso omaggio ai caduti e ha incontrato il Presidente Ucraino promettendogli, ancora una volta, sostegno anche in armi e munizioni. Alla reazione dell’Europa, dell’America e della Nato Putin ci aveva dato poco peso, sperando che l’aumento dell’energia, la diminuzione del rifornimento di gas, di grano, di cereali, di olio di girasole, l’aumento dell’inflazione, dei costi dei generi alimentari, del gas, della benzina, dei trasporti, avrebbero scoraggiato gli europei ad intervenire massicciamente rifornendo l’esercito ucraino di armi e munizioni. Questo non è accaduto e il conflitto va avanti, ancora dopo un anno non si è fermato. Si mobilitano le diplomazie mondiali, Cina e Turchia in particolare, e invitano La Russia e l’Ucraina a cessare il fuoco, perché la guerra non prevede nessun vincitore. Tutti i tentativi di pace sono, però, miseramente falliti. E così la guerra continua perché i due maggiori contendenti sono convinti di poter ancora prevalere militarmente. Così facendo, però, i combattimenti potrebbero estendersi al di fuori dei confini dell’Ucraina, specialmente se la Russia dovesse usare armi nucleari. Speriamo di no. Nell’interesse della Russia e dei paesi della Nato.

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy