L’intervento dell’europarlamentare Mario Pirillo, di mercoledì 2 aprile, in seduta plenaria da Bruxelles su relazione Zalewski “riduzione o eliminazione dei dazi doganali sulle merci originarie dell'Ucraina”.
Il testo COMPLETO ed il VIDEO:
Grazie Presidente,
sono ben noti a tutti noi i motivi che hanno portato l'Ucraina a non ratificare l'Accordo di Associazione a novembre scorso e l'influenza russa su questa decisione.
Con il pacchetto di aiuti presentato lo scorso 11 Marzo dalla Commissione Europea, l'UE da un chiaro segnale di voler supportare l'Ucraina in questa difficile fase di transizione per favorire le riforme politiche ed economiche del Paese. E' evidente che stiamo operando in una situazione di estrema urgenza dettata dagli eventi politici in continua evoluzione come è il caso della Crimea.
Personalmente sono sempre stato a favore di un accordo comprensivo di libero scambio all'interno dell'accordo di associazione, in cui la parte commerciale è ugualmente importante quanto l'impegno da parte dell'Ucraina ad adottare standard sociali, ambientali adeguati e di istituire un sistema giudiziario indipendente.
La riduzione e la soppressione dei dazi doganali sulle importazioni di beni potrà garantire fin da subito all'Ucraina i benefici dell'apertura al mercato europeo, che avranno certamente un impatto positivo sulla vita dei cittadini ucraini.
Supporto l'inserimento all'articolo 5 di una clausola salvaguardia che potrà essere usata in caso di gravi rischi commerciali per i prodotti dell'Unione.
Infine, vorrei porre l'attenzione sulla necessità di non abbassare la guardia sul monitoraggio dei diritti umani, sociali ed ambientali, aspetti particolarmente sensibili già ai tempi in cui ci sono svolti i negoziati sull'Accordo di Associazione. Per questa ragione ho presentato insieme ad altri colleghi S&D due emendamenti che vanno in questa direzione.