Che nessuno dica che le acque del Catocastro sono inquinate.
Od almeno non lo sono sempre.
Stamattina certamente non lo erano.
E questo grazie al geyser di acqua potabile dell’acquedotto Ferrera che ha schizzato in aria per ore l’acqua potabile che avrebbe dovuto raggiungere il serbatoio di Amantea.
Le due tubazioni che riforniscono la città passano nel letto del Catocastro.
Per una ragione sconosciuta una delle due tubazioni si è rotta a l’acqua sotto pressione è volata in cielo.
Poi è ricaduta arricchendo con acqua limpida e pulita le acque del fiume amanteano.
Ci sono volute diverse ore per chiudere la saracinesca che regolamenta il flusso dell’acqua potabile.
Poi verso le 10 circa sono giunti i tecnici della Sorical
Abbiamo chiesto ad uno di loro le ragioni di questa rottura ed una delle ipotesi è stata quella di una rottura derivata da un fulmine
Trattandosi di un tubo in acciaio si ipotizza l’azione di correnti vaganti
Speriamo che il guasto sia immediatamente riparato perché diversamente entro qualche poa la città resterà con poca o senza acqua.