Il consiglio del 18 novembre per i pochi che hanno avuto modo di assistervi è sicuramente un pezzo della storia democratica del nostro consiglio comunale.
Abbiamo già pubblicato la nota del sindaco Monica Sabatino.
Ora la parola passa a Francesca Menichino.
“CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 NOVEMBRE: LE NOSTRE PROPOSTE, LE LORO PROTESTE.
Nel consiglio comunale del 18 novembre sono successe tante cose.
Si inizia e ricordiamo al Presidente Linda Morelli che, come da nostra mozione approvata, nel prossimo consiglio comunale si dovrà inserire come punto all’ordine del giorno la modifica del regolamento che consentirà finalmente di effettuare le riprese del consiglio.
Il consiglio va avanti ma rileviamo subito che qualcosa non torna nel verbale da approvare sulle date del deposito degli atti del bilancio: come da documentazione allegata il deposito è avvenuto il 28 luglio ma il sindaco dichiara che è avvenuto il 22 e la segretaria “stranamente” verbalizza il 22 in tutti gli interventi, persino nel nostro, nonostante l’ eccezione di mancato rispetto dei termini.
Il sindaco fa una telefonata ed esce dall’aula. Quando la seduta riprende, si modifica il verbale nel rispetto della verità documentale e si va avanti, pur rimanendo il problema dei termini.
E siamo ai temi del consiglio, ci sono altri 4 punti da discutere:
- RIMODULAZIONE DI 44 DEBITI POSTICIPATI AL 2040: 10 MILIONI DI EURO CHE SI FINIRANNO DI PAGARE TRA 25 ANNI, DOPO I 92 MUTUI DI MAGGIO, MA NON CI HANNO DETTO A COSA CI SONO SERVITI TUTTI QUESTI SOLDI, PER QUALI OPERE SONO STATI CONTRATTI E SE QUESTE OPERE SONO STATE REALIZZATE
- RICHIESTA DI ALTRI 5 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RESTITUIRE IN 30 ANNI
- RICHIESTA DI 1.100.000 EURO: ALTRI MUTUI PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE VARIAZIONE DI BILANCIO PER UN IMPORTO DI 1.239.453 EURO
Alleghiamo un’unica nota (la trovate qui in calce) valida per tutti i punti che in sostanza contiene una PROPOSTA:
BASTA CON I DEBITI, L’UNICA STRADA DA PERCORRERE E' LA REVISIONE DELLA SPESA, e facciamo esempi concreti di riduzione dei costi:gli affidamenti esterni , la spesa informatica, le continue spese per riparazioni delle pompe di sollevamento, i continui impegni per riparazioni meccaniche soprattutto dopo che è stato licenziato il meccanico, un progetto di innovazione del consumo elettrico che consentirebbe di ridurre notevolmente la spesa elettrica, poi la captazione delle acque e gli sprechi delle condotte, ed ancora la formazione di un ufficio legale. Insistiamo, fate questo e non prolungate i mutui, ma le delibere vengono approvate, otteniamo però che l’assessore Tempo impegni il consigliere Osso alla convocazione di una commissione per parlare di revisione della spesa, che attendiamo da mesi.
Al quarto punto facciamo altra proposta: quella di strutturare in un Comune tanto indebitato un ufficio che si occupi solo di cercare di attingere ai fondi europei diretti e indiretti, lo chiediamo all’assessore ai fondi comunitari, per chi non lo sa è Rubino, ma non risponde e urla insieme a Cannata “ questo non è un argomento all’ordine del giorno!”.
Ed è a questo punto che interviene il sindaco, ma non parla dei mutui o dei fondi comunitari, no, parla dell’attività di opposizione del M5s, che ritiene più “inerente” all’ordine del giorno, con l’avallo della presidente Morelli che alzandosi in piedi, dice “il sindaco è la massima autorità, deve parlare”.
E parla il sindaco, anzi urla, rimproverandoci di fare continui accessi agli atti, di sorvegliare in modo stretto e rigoroso tutta l’attività dell’ente, gare, commissioni, concorsi. In sostanza ci accusa di fare solo il nostro lavoro di opposizione, vissuto evidentemente come un fastidio. E qui è d’obbligo domandarsi perché al sindaco da fastidio la nostra attività di controllo prevista dalla legge? Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di controllo, che dovrebbe essere svolto da tutti, non solo dalle opposizioni. Ma forse il sindaco ha qualcosa da temere? C’è qualcosa che non può essere mostrato ad un consigliere o ai cittadini?
Ma ci sono cose gravissime che il sindaco ha detto in consiglio: parla del nostro controllo sul concorso di ragioniere e dice “che poi tutti si lamentano che non è stato vinto da nessuno”.Ma cosa vuole dire? Ma perché collega la bocciatura di tutti i candidati al nostro controllo? Questa è una cosa gravissima sulla quale vogliamo spiegazioni precise e chiarezza per i concorrenti e per i cittadini, è inaccettabile che Amantea dopo più di un anno dal pensionamento del ragioniere non abbia ancora un funzionario “regolare” che riprenda in mano la disastrosa situazione finanziaria dell’ente.
Ha detto poi che la nostra sola presenza ha rallentato l’espletamento della gara per l’integrazione scolastica, questo è veramente vergognoso, utilizzare i minori che a scuola attendono gli educatori per colpire un avversario politico, attribuire a noi disfunzioni e ritardi dell’Ente e non andare a sollecitare il funzionario responsabile dott.ssa Trafficante, che ci ha detto cose diverse e che lamenta giustamente di lavorare senza nemmeno un collaboratore: praticamente è responsabile non di un settore ma solo di se stessa. L’abbiamo sollecitata più volte per accelerare la gara aperta davanti a noi dal 21 ottobre senza che ci sia nemmeno un verbale sul sito. Anche su questo ci deve fornire spiegazioni e sul bando che contiene chiare contraddizioni, spiegazioni che attendiamo da più di un mese .
Ci dice poi che ci siamo introdotti in una casa privata. E perché non dice che si tratta di una casa popolare facente capo ai familiari di un assessore , segnalataci da chi da mesi o da anni attende un alloggio mentre moltissimi alloggi non sono utilizzati? Questo lavoro lo dovrebbe fare il sindaco con il comandante dei vigili. E dovrebbe dire all’assessore in questione di fare liberare quell’alloggio se non è regolarmente occupato. Noi lo abbiamo chiesto all’assessore il quale ha risposto che era tutto regolare. Eppure quando siamo andati lì con i cittadini, il campanello non suonava e la corrente elettrica era staccata, e abbiamo chiamato i vigili.
Si verifichi questa situazione, così come il cantiere abbandonato dell’ex carcere dove avvengono ripetuti furti di pezzi dell’impalcatura, che costituiscono un gravissimo pericolo per coloro i quali si avventurano da quelle parti, nonché un ulteriore danno per l’ente.
Si pensi ad amministrare quindi, che non vuol dire fare ciò che si vuole, ma significa scegliere il meglio per la comunità, nel rispetto della legge!
Invitiamo tutti i cittadini a informarsi e a chiedere conto agli amministratori, a pretendere trasparenza, giustizia ed efficienza.
Noi continueremo a fare solo il nostro dovere per il bene di tutti gli amanteani e di Amantea che ne ha davvero tanto bisogno!
E questa è la nota allagata al consiglio comunale del 18 novembre 2015:
IN QUESTO MOMENTO IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE STATE PER DELIBERARE IL FUTURO NOSTRO, DEI NOSTRI FIGLI E DEI NOSTRI NIPOTI CON I SEGUENTI ATTI, già decisi prima di oggi e anche prima della commissione di giorno 13:
- RIMODULAZIONE DI 44 DEBITI POSTICIPATI AL 2040 : 10 MILIONI DI EURO CHE SI FINIRANNO DI PAGARE TRA 25 ANNI .MA NON SAPPIAMO NEMMENO A COSA CI SONO SERVITI TUTTI QUESTI SOLDI.
PER QUALI OPERE SONO STATI CONTRATTI QUESTI MUTUI? E QUESTE OPERE SONO STATE REALIZZATE? (informazioni che avreste dovuto fornirci prima e non dopo del consiglio, allego il documento con il quale la segretaria dott.ssa Mercuri si impegna a fornire questi dati che ieri non è stato possibile rintracciare);
- RICHIESTA DI ALTRI 5 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RESTITUIRE IN 30 ANNI
- RICHIESTA DI 1.100.000 EURO: ALTRI MUTUI PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
- VARIAZIONE DI BILANCIO PER UN IMPORTO DI 1.239.453 EURO, dove sulla carta, ripeto sulla carta, si dice che è garantito il pareggio di bilancio, ora delle spese siamo sicuri, ma le entrate ci sono davvero? O è un altro artificio contabile per garantire non la regolarità dei conti ma il livello della spesa?
La notizia in sostanza è: altri debiti, lasciati pure in eredità.
Mai come adesso abbiamo la netta la percezione che così non si potrà continuare per molto tempo.
Ma come è possibile che il nostro comune già fortemente indebitato per un importo di circa 21 milioni di euro continui ad indebitarsi? Questo chiediamo all’Assessore competente e a tutta la giunta i cui atti sono collegiali. E quali saranno le rate di tutti questi mutui? Come vi si farà a pagare la rata di mutuo? Attualmente ammonta a circa due milioni di euro all’anno, e continuiamo ad indebitarci.
Com’è possibile che non ci sia nessuno degli amministratori che capisca che l’unica necessità impellente è ridurre la spesa?
NESSUN TAGLIO MA SOLO SPESE. Anzi le spese aumentano:pensate solo ai 130 mila euro del programma estivo (circa il doppio dell’anno scorso) che gridano vendetta davanti a tutti i lavoratori che non vengono pagati regolarmente: operai delle cooperative, dipendenti della Multiservizi spremuti fino all’osso e diversi lavoratori che gravitano attorno al Comune.
Se un padre non riesce a comprare il mangiare ai propri figli, non compra per sé un paio di scarpe firmate. Piuttosto cammina scalzo, a meno che non è un padre scellerato. E invece voi continuate a comprare sistematicamente il paio di scarpe firmate.
Ma non c’è niente da fare. Ho chiesto in commissione quali fossero stati dall’inizio della consiliatura i tagli della spesa, il sindaco mi ha parlato solo dei premi di assicurazione senza dire di quanto siano stati tagliati.
Siamo al collasso totale, abbiamo debiti e contenziosi con tutti i fornitori dei servizi fondamentali: acqua, luce, gestione dei rifiuti, depurazione. Si è rischiato di non pagare i dipendenti, nel mese di ottobre, senza capire come poi siano usciti i soldi.
Già a maggio è stata deliberata la rimodulazione di 92 mutui, per 17 dei quali il tasso invece di diminuire è aumentato con maggiori spese per l’Ente.
E’ vero che nell’immediato le rate di mutuo si riducono, ma il minore esborso, secondo la norma dovrà essere destinato a spese di investimento o a riduzione di finanziamenti e non alle spese correnti. E il minore esborso, si parla di 300.000 euro circa su 136 mutui, non si poteva trovare attraverso uno studio di riduzione dei costi, in un bilancio di 41 milioni 300.000 è meno dell’1%. Mentre il debito complessivo si incrementerà notevolmente.
Il M5S a maggio ha chiesto di valutare, mutuo per mutuo, l’effettiva convenienza dell’operazione, facendo una riflessione seria e condivisa in commissione bilancio: proposta bocciata dalla maggioranza.
Non ripeterò questa richiesta ma chiedo con forza a ciascuno di voi consiglieri che vi assumete la responsabilità di questo voto di pensare anche solo un momento, prima di votare, all’alternativa, alla necessità che ci sarebbe di risparmiare diversamente riducendo i costi: pensiamo a tutti gli affidamenti esterni che fa l’ufficio Tributi (per esempio i 24.000 euro di ADA informatica), pensiamo all’alimentazione di una ventina di fotocopiatori tanti quanti ne ha tutta la provincia di Cosenza, mentre se ne potrebbero avere 2 per piano e utilizzare la formula del noleggio, pensate alle continue spese per riparazioni delle pompe di sollevamento con pessimo rendimento, ho visto continui impegni per riparazioni meccaniche dopo che è stato licenziato il meccanico, so che giace su qualche scrivania un progetto di innovazione del consumo elettrico che consentirebbe di ridurre notevolmente la spesa elettrica, pensiamo alla captazione delle acque o agli sprechi delle condotte, ed ancora all’emorragia delle spese legali ecc.. ecc..ecc…
Prima di impegnare il vostro voto pensate a tutto questo anche solo per un attimo.
E poi decidete secondo coscienza.
Amantea, 18 novembre 2015
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Amantea
Firmato
Il Consigliere Comunale
Francesca Menichino