La Statua della Madonna delle Grazie è stata restaurata
La Statua della Madonna delle Grazie dopo un lungo e accurato restauro, finalmente, in occasione del mese Mariano è stata esposta nella chiesa di San Pietro in Amantea a Lei dedicata.
Il restauro, ardentemente voluto dal Parroco Padre Pio Marotti, è stato eseguito a Cosenza presso la Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici.
E’ stato rimosso lo sporco che ingrigiva la vivacità dei colori riportando la scultura agli antichi splendori. Sono state recuperate le cromie originali, ben conservate al di sotto, occultate da strati di colore a smalto stesi durante interventi di manutenzione in epoche precedenti, per ridare luce a colori spenti e alterati da vernici ingiallite. Il delicato intervento ha messo in evidenza l’opera nella sua originaria bellezza.
La Statua della Madonnina, tanto cara, amata e venerata non solo dai sampietresi ma da tutto il comprensorio di Amantea, è stata accolta da uno scrosciante applauso dai fedeli che l’aspettavano con ansia e trepidazione sabato sera 30 aprile 2016.
E’ stata, poi, messa su un trono a sinistra della navata centrale della chiesa per essere ammirata e venerata.
La statua è di legno, sicuramente di scuola napoletana. Lo attestano i lineamenti del volto, gli occhi, lo sguardo, il leggerissimo sorriso. La Madonna guarda il Figlio che tiene nel braccio sinistro ed è felice che il Figlio Le accarezza il mento. Con la mano destra mostra il seno destro ed offre il latte al Figlio, ma anche a tutti noi, umanità sofferente. La Madre di Dio è raffigurata ad effigie intera e si notano finanche i piedi con i sandali.
La donna che nutre il suo piccolo al seno è l’immagine più completa e commovente della maternità. Carico di significati simbolici, primo fra tutti quello della fecondità, il seno è principalmente un’allusione all’inizio della vita, ai sogni infantili, al calore accogliente e nutritivo che ispira fiducia. Il seno che Maria offre al Bambino è ricolmo di latte – grazia, messaggio di salvezza per l’umanità.
E’ bella la Statua della nostra Madonnina e quando i fedeli arrivano davanti a Lei la guardano con attenzione, avvertono negli animi sensi di rispetto e di devozione e si prostrano davanti ai suoi piedi. Sulla provenienza della statua non si hanno le benché minime notizie, essa rimane,pertanto, legata ad una leggenda. Si racconta che la statua sia stata trovata rinchiusa in una cassa di legno presso la foce del fiume Catocastro. Uomini forti e robusti cercarono di trasportarla sulle spalle, ma Essa diventava più pesante e dovettero desistere. Ci provarono allora quattro vecchietti di San Pietro in Amantea suscitando l’ilarità dei presenti, e la statua divenne immediatamente così leggera che quasi di corsa la trasportarono nel nostro paese e la misero nella chiesa a Lei dedicata, in quel posto e in quel luogo felice che Lei aveva prescelto e che i sampietresi in suo onore avevano eretto una degna dimora. Questa è una leggenda, però ha messo stabili radici nei nostri cuori. E’ giunta così fino ai nostri giorni, non c'è traccia in nessun libro scritto.
Francesco Gagliardi
San Pietro in Amantea, 1 maggio 2016