Il nostro amico Francesco Gagliardi ci consegna una amara nota.
Eccola, integrale:
“Cinghiali indisturbati nelle vie di San Pietro in Amantea di Francesco Gagliardi
Cinghiali grandi e piccoli da diversi anni indisturbati scorazzano per le vie e nelle piazze del centro abitato di San Pietro in Amantea.
Se il Signor Sindaco e l’Amministrazione Comunale vogliono davvero tutelare la sicurezza e l’incolumità degli abitanti del piccolo borgo dovrebbero autorizzare la caccia ai cinghiali.
So che ora la caccia è vietata, ma è preferibile avere un abitante vivo che un abitante morto.
Perché dovrete sapere, amici lettori di Tirreno News, che i cinghiali sono pericolosissimi specialmente se in compagnia dei piccoli.
In alcuni Paesi si sono verificati luttuosi episodi dove alcuni uomini intervenuti per difendere i loro giardini, i loro frutteti e i loro prodotti agricoli sono stati aggrediti e morti dopo l’aggressione del branco.
Prima che succeda qualcosa di brutto anche nel nostro paese invito il Signor Sindaco ad assumersi tutta la responsabilità.
I cinghiali scorazzano e passeggiano indisturbati, non hanno più paura di nulla, per le vie del centro e la notte circondano le case ed entrano nei giardini, negli orti, nei terreni, rovistando dappertutto facendo danni incalcolabili.
Dove passano loro la terra sembra lavorata con il trattore.
E non esagero.
Basta recarsi a Terramarina, al Vallone soprano e sottano, alle Valle, al Ponte del vallone e ognuno potrà notare lo scempio che questi animali moltiplicati a dismisura combinano.
Oltre ad essere pericolosissimi perché attaccano l’uomo sono molto dannosi all’agricoltura.
Mangiano l’uva e danneggiano le viti, distruggono le piantagioni di granturco e gli alberi da frutta specie quando sono ancora piccoli.
L’altro giorno mentre ero nel mio terreno del Vallone intento a tagliare l’erba sono stato avvicinato da un branco di cinghiali ancora in tenera età.
Ho avuto tanta paura e sono stato costretto a scappare in casa per l’incursione di un grosso cinghiale, credo che fosse la madre del branco.
Ho fatto in tempo a chiudere il cancello in ferro altrimenti sarebbe entrato nel “catoio”.
Non è dunque sufficiente segnalare il caso ai Carabinieri di Amantea, alle Guardie Provinciali e alle Guardie Forestali che ogni giorno pattugliano la zona, bisogna intervenire al più presto prima che sia troppo tardi. Finora nessuno ha fatto nulla, solo chiacchiere.
E con le sole chiacchiere non si risolvono i problemi.
Da tempo abbiamo segnalato la presenza dei cinghiali che scorazzano indisturbati nel nostro paese mettendo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini, specialmente ora che si avvicina l’estate e il nostro antico borgo si popola con l’arrivo di tanti bambini che amano giocare all’aperto.
Per la Coldiretti, l’aumento dei danni, delle aggressioni ed anche degli incidenti mortali ad opera dei cinghiali, è il risultato della incontrollata proliferazione dei cinghiali che ha superato in Italia il milione di capi.
E non esagero e non è neppure una battuta di pessimo gusto, ora come ora, nel mio paese ci sono più cinghiali che persone.”