Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere di Minoranza e Capogruppo Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare
Premesso che:
I giorni 1 e 2 novembre il Cimitero è meta di ognuno di noi ,per il ricordo doveroso e sentito dei nostri cari trapassati Che il sottoscritto ,nella sua qualità di Consigliere Comunale, è stato sensibilizzato da più cittadini , a richiedere chiarimenti in merito all’assenza della figura del custode, soprattutto nei due giorni (1e2 novembre) più frequentati,
Con la presente chiede di conoscere per iscritto:
a) Notizie in merito alla mancata presenza del custode cimiteriale nei due giorni più affollati e frequentati ovvero 1 e 2 novembre ;
b) I motivi per cui il cancello lato nord,nei pressi della chiesa , è rimasto ,immotivatamente ,chiuso, i contenitori dei rifiuti traboccanti e maleodoranti e numerosi punti luce e/o lampade votive spente o non funzionanti, perche bruciate e/o non sostituite;
c) I motivi ostativi della mancata presenza di personale Comunale per l’assistenza e la vigilanza del “luogo sacro “;
d) Se esiste la figura professionale di custode cimiteriale e il dipendente che ricopre tale ruolo;
e) Se non esiste perché non è stato individuato ed assegnato;
f) Perché il dipendente o i dipendenti che si sono sempre occupati della cura e della sorveglianza del nostro cimitero non sono stati autorizzati,anche con eventuali ordini di servizio,a presiedere,vigilare ed aiutare i numerosi cittadini ,residenti e non ,in visita ai loro cari defunti.
Tanto si chiede , per opportuna conoscenza e chiarimenti alle molteplici lamentele di numerosi cittadini infastiditi e sbigottiti da tanta superficialità e lassismo!
Belmonte Calabro li 02/11/2014
Dott. Giancarlo Pellegrino
(Capogruppo “Uniti Per Cambiare)
Riceviamo e pubblichiamo la nota della minoranza del comune di Belmonte Calabro.Eccola :
Al Sig. Sindaco del comune di Belmonte Calabro
Oggetto : Ritiro deleghe assessorili Ass. Giuseppe Bruno
Recenti notizie diffuse a mezzo carta stampata e mass media, locali e regionali, hanno posto in seria criticità la figura professionale del Dott. Giuseppe Bruno, dipendente della ASP di Cosenza in qualità di Dirigente Veterinario.
In particolare è stata sottolineata la notizia secondo la quale il citato Dott. Bruno risulta destinatario di un provvedimento di sospensione dal servizio attivo, per la durata di tre mesi, essendo destinatario di una contestazione da parte del GIP Dott. De Rosa del Tribunale di Paola, avendo prodotto alle Autorità Inquirenti “… Un atto materialmente ed ideologicamente falso “ ad alleggerimento della propria posizione processuale nel corso di un procedimento intentato per fatti inerenti il servizio espletato..
Lungi dal sottoscritto l’idea di voler raffigurare profili di preconcetta colpevolezza nei confronti del Dott. Bruno, al quale formulo l’invito a rapidamente procedere alla definizione della propria posizione processuale, ed al quale anzi auguro di poter concretamente chiarire la propria posizione.
Chiedo però alla S.V. Ill.ma se, alla luce dei risvolti processuali ed in ordine alla responsabilità penale che è, stricto iure, esclusivamente personale, sussistano le condizioni per mantenere in essere un rapporto fiduciale risultando la idoneità politica a svolgere la funzione assessorile del medesimo decisamente compromessa.
Giova solo ricordare che il provvedimento sospensivo emesso dall’Asp fonda la sua ragione giuridica in un definito reato di illecito amministrativo derivante dallo svolgere il Dott. Bruno una Pubblica funzione.
Alla luce di quanto sopra, il sottoscritto, nella sua qualità di Consigliere Comunale di Minoranza, con la presente
CHIEDE
Alla S.V. Ill. ma di voler procedere ad horas al ritiro delle deleghe assessorili concesse al Dott. Bruno, almeno fino a verifica e chiarimento della posizione processuale del medesimo.
Belmonte Calabro 20/10/2014 Dott. Giancarlo Pellegrino
Le sapidissime sarde non sono proprio il piatto preferito dai calabresi.
Eppure sono tantissimi i piatti della cucina meridionale che hanno a base le sarde: la pasta con le sarde, le sarde al gratin con la cipolla di Tropea, gli involtini di sarde, le sarde fritte, il risotto con sarde, piselli e finocchietto.
E proprio perché non eccessivamente gradite costano pochissimo .
Al punto da essere usate come esca .
Ma quando ieri l’altro davanti alle coste di Belmonte Calabro ( tra le più pescose del Tirreno Cosentino) alcuni pescatori hanno trovato una notevole quantità di sarde che galleggiavano non sono, in fondo, rimasti molto sorpresi.
Ma non si sono lasciati scappare il pescato già pronto e non hanno fatto altro che raccoglierle e portarle a riva.
Facile come bere un bicchiere d’acqua
Epperò gli stessi pescatori si sono interrogati sulle ragioni di questa anomale presenza
Se ne è trovata una ma molto plausibile
Il pensiero è andato immediatamente ad uno dei tanti pescherecci con strascico
Facile che non essendo un pesce molto remunerativo siano state propri abbandonate da un peschereccio
Poco importa che abbia aperto il sacco quando ha visto che erano solo sarde o che ne abbia buttato a mare l’eccedenza