Una Pec indirizzata all'Ufficio di Protocollo ed alla Segreteria Generale del Comune di Amantea, da parte dell'avvocato Crescenzio Santuori del foro di Catanzaro, legale dei 5 vigili precari.
“La torbidezza in cui versa codesta amministrazione nelle vicenda de quo impone la trasmissione della presente anche alla Procura della Repubblica di Paola e di Cosenza”.
Così conclude la lettera che l’avvocato Crescenzio Santuori del foro di Catanzaro ha inviato al Comune di Amantea via posta elettronica certificata indirizzata all’Ufficio Protocollo ed alla segretaria generale.
L’avvocato Santuori è il legale di 5 vigili precari.
L’avvocato ricorda la precedente lettera del 26 luglio 2014 con la quale tra l’altro osservava “La contraddittorietà delle decisioni assunte- consistente, da una parte, nella pubblicazione del bando di stabilizzazione, dall’altra, nel rifiuto di prorogare nelle more i contratti da stabilizzare- e l’assenza di motivazione a supporto di tale scelta, seppur sollecitata con nota protocollo 11301 dell’8.7.2017 firma dei miei assistiti, rende opportuna la trasmissione della presente nota anche alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Cosenza”.
Ed evidenzia che “ Nessuna risposta è mai giunta da codesta Amministrazione, la quale permane non solo nell’immotivato ed illegittimo silenzio, quanto rifiuta di fatto la proroga dei contratti di lavoro nonostante siano integrati gli estremi di legge e della direttiva della Funzione Pubblica n 5/2013”
Continua, poi, l’avvocato dei Vigili precari:
” Tale comportamento- e in esso il rifiuto di concludere il procedimento amministrativo avviato con la pubblicazione del bando di concorso- sta causando notevole danno economico ai miei assistiti, lesi due volte nel ritardo accumulato dal comune nel procedere con la selezione pubblica seppur avviata e nel rifiuto di prorogare i contatti di lavoro”
E di seguito la diffida:
“Per tale motivo, assente una risposta ne termine di 30 giorni decorrenti dalla data odierna, darò seguito all’incarico giudiziale conferitomi e avviata una azione ex articolo 31 cpa finalizzata all’accertamento dell’obbligo di concludere il procedimento amministrativo, con contestuale indennizzo ex lege n 141/90”
Insomma secondo il legale esisterebbe il rischio che l‘amministrazione posa essere condannata non solo al completamento della procedura concorsuale di stabilizzazione , ma perfino al pagamento degli stipendi non erogati ai vigili precari.
Come dire oltre il danno la beffa,
Infatti l’avvocato ricorda quanto la Giunta richiamava nella delibera n2 del 7.1.204 di proroga dei vigili fino al 30 giugno evidenziando che “ la cessazione della continuità del rapporto di lavoro dei soggetti interessati alla procedura avrebbe comportato un indubbio danno per l’ente ch non potrebbe usufruire delle prestazioni lavorative in un settore nevralgico della vita del comune”.
L’avvocato Santuori in buona sostanza mentre ribadisce l’invio degli atti alle procure di Paola e di Cosenza, sperando nel loro intervento solutivo, avverte, comunque, l’amministrazione di un certo ricorso al TAR Calabria ex art 31cpa avverso il perdurante silenzio della P.A.