Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Due genitori bulgari abbandonano il figlio piccolo in auto, denunciati.
Domenica, 20 Maggio 2018 18:15 Pubblicato in CrotoneUn bambino di 4 anni é stato lasciato in auto da solo dai genitori mentre dormiva.
La coppia, di nazionalità bulgara, dopo avere chiuso a chiave la vettura, si è allontanata.
È accaduto la scorsa notte a Crotone.
La presenza del bambino nell’auto con targa straniera, parcheggiata nei pressi della sede Inps di Crotone, in via G. Di Vittorio, è stata notata intorno alla mezzanotte da alcuni passanti, che si sono allarmati per il fatto che il piccolo non si svegliava malgrado i pugni inferti contro i vetri della vettura.
È stato richiesto così l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco, che, accorsi sul posto, hanno forzato una portiera dell’auto, una Kia Larens, ed hanno poi consegnato il bambino al personale del 118, che lo ha portato a titolo precauzionale in ospedale.
I sanitari hanno subito accertato, comunque, che il bambino stava bene.
Sul posto, poco dopo, sono arrivati anche i genitori del bambino, nei confronti dei quali è immediatamente scattata una denuncia per abbandono di minore.
Dopo aver tratto in salvo il piccolo gli agenti hanno rintracciato i genitori, entrambi sordomuti, che si trovano in fiera.
Amantea.Cresce la fiducia nell’operato della Guardia di Finanza.
Domenica, 20 Maggio 2018 13:15 Pubblicato inE’ un sentimento comune nella città.
Una sorta di rivoluzione quando si pensa che stavano per chiuderne la caserma.
E’ inutile ricordarle una per una le azioni che portano il nome dei finanzieri amanteani.
In particolare in questi ultimi tempi.
E molte non sono nemmeno uscite per come si sarebbe dovuto( e si dovrebbe) per la lotta contro il malaffare, da chiunque espresso, tentato o fatto, poco importa.
Lavorano silenziosamente, senza pennacchi e senza fanfare.
Ma molto produttivamente.
E siamo certi che ben guidati e sorretti, come sta cominciando ad essere anche nella società civile, raggiungeranno risultati ben maggiori.
Tante le prove .
Ma una su tutte è quella che la gente che si scontra con comportamenti negativi, posti in essere da chiunque, anche dai finti buoni, dai finti onesti, avvertendo ed ampliando il sentimento positivo e di rispetto per la Guardia di Finanza, comincia a rivolgersi ai loro uffici locali, denunciando o esponendo semplicemente fatti e comportamenti illegittimi, od illeciti od anche solo ostativi alla giustizia ed alla verità, e chiedendo controlli e vigilanza.
E partono sempre, senza sirene , ma con decisione e senza fermarsi davanti a niente ed a nessuno.
Proprio quello che cerca la gente che è diventata stanca delle tante inefficienze, dei tanti abusi, delle tante disattenzioni.
Ed ogni volta che si presentano creano fibrillazione in chi sta loro di fronte.
Quasi come se avessero qualcosa da nascondere e temano venga scoperta.
Spesso più di qualcosa.
In questi ultimi tempi ci raccontano di lunghi e ripetuti accessi anche al comune di Amantea.
E ci raccontano anche di prossimi esposti dai quali potrebbero derivare “nuovi successi” per la Guardia di Finanza di Amantea.
E problemi per alcuni!
Vi faremo sapere.
Intanto segnaliamo agli “alcuni” la opportunità di rivedere immediatamente i propri comportamenti.
Acquappesa. Arrestata per aver occupato una casa popolare.
Domenica, 20 Maggio 2018 12:56 Pubblicato inI Carabinieri della Compagnia di Paola, coordinati dal capitano Giordano Tognoni, su direttiva del comandante provinciale dei carabinieri, Ten. Col. Piero Sutera, con il coordinamento della Procura della Repubblica, diretta da Pierpaolo Bruni sono intervenuti insieme ai militari della Stazione di Guardia Piemontese Marina, per l’occupazione abusiva di un’unità abitativa Aterp nel Comune di Acquappesa.
I militari della Stazione di Guardia Piemontese Marina hanno notato che, all’interno di un’unità abitativa Aterp, della località Nuovo Villaggio Intavolata, erano in corso dei lavori di ristrutturazione.
I primi accertamenti condotti nell’immediatezza hanno consentito di evidenziare che l’appartamento in questione, interessato da lavori interni in muratura e di abbattimento di alcune pareti non portanti, sarebbe dovuto essere libero.
E così hanno iniziato una serie di appostamenti, per accertare l’identità dei soggetti che avevano occupato senza titolo l’immobile, iniziando i lavori di ristrutturazione in assenza di qualsiasi autorizzazione.
Quando sono riprese le attività nell’appartamento è scattato l’intervento.
I militari sono riusciti, inizialmente, a far desistere le 2 persone impegnate nei lavori, facendole allontanare dopo aver liberato l’alloggio.
Ma ecco arrivare sul posto i parenti degli improvvisati muratori.
Sono iniziati spintonamenti, a cui i militari si frapponevano cercando di non esasperare ulteriormente una situazione di per sé già delicatissima, ed alla fine l’appartamento è stato nuovamente occupato.
Poi i carabinieri hanno effettuato la identificazione di tutti i presenti.
Ma una donna, si è rifiutata di fornire le proprie generalità, ed avrebbe tentato di allontanarsi dall’immobile, sferrando contestualmente un pugno in pieno petto ad uno dei Carabinieri presenti e spintonandolo ripetutamente al fine di garantirsi la fuga.
La donna, poi identificata in una 53enne del posto, nota alle forze dell’ordine, è stata arrestata per i reati di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico ufficiale; invasione di edifici.
L’arrestata, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata da Pierpaolo Bruni, è stata tradotta presso la propria abitazione, in attesa della direttissima.
L’arresto è stato convalidato e per la 53enne è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Il militare, visitato presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Cetraro ha riportato una prognosi di 7 giorni.