A mali estremi, estremi rimedi, dice un antico proverbio che evidenza come, in certe situazioni di particolare gravità, sia indispensabile cercare ogni mezzo utile a risolverle favorevolmente.
Avevamo denunciato il 28 Luglio 2015 la grave situazione degli alberi infestati dai parassiti.
E lo avevamo fatto nella speranza che “qualcuno del comune”, che non è uso alzare gli occhi, vedesse le foto e disponesse in merito.
Ci eravamo illusi, ovviamente.
Tutelare lo scarso patrimonio arboreo è ben difficile in un paese che non ha difeso, né difende nemmeno le sue palme canariensis.
Segnalavamo che si imponeva un intervento immediato; che occorreva procedere ad una forte innaffiatura con acqua o meglio con acqua e sapone e solo dopo usare un prodotto specifico contro gli afidi, quale l’olio bianco, e questo perché fare un trattamento antiafidico senza un preventivo lavaggio poteva risultare inutile; e chiedevamo infine una gara urgente ed una ordinanza urgente.
Rien de rien.
Ed infine la gente non ne ha potuto più ed ha deciso di porre fine ad una situazione di cui tutti si sono accorti meno i politici amanteani , sia di maggioranza che di minoranza.
Se ne sono accorti quelli che si sono trovati i capelli pieni di parassiti, se non della attaccaticcia melata che piove dagli alberi infestati .
Se ne sono accorti quelli che si sono trovati camice e camicette sporche della stessa melata.
Che cosa resta da fare in queste condizioni ? Continuare a sperare ?. No basta!
Ed allora a male estremi, estremi rimedi. Ed ecco i risultati.
Signori amministratori, sta arrivando la Fiera e migliaia di persone passeranno sotto gli alberi di via Margherita e di Via Vittorio Emanuele.
Nemmeno loro saranno rispettati e tutelati?
La melata ed i pidocchi per terra
Il ramo tagliato