E’ partita la raccolta Porta a Porta e fanno bene a vantarsi l’assessore Antonio Rubino ed il sindaco Monica Sabatino che hanno voluto questo cambiamento epocale per la città.
Rubino spiega «Con caparbietà e determinazione abbiamo completato un difficile iter procedurale che ci consente ora di guardare con rinnovato ottimismo al futuro.
Abbiamo scommesso sulla collettività, sulla capacità di ogni singolo cittadino di fare qualcosa di concreto per l’ambiente e per il luogo in cui ha scelto di vivere, ma soprattutto abbiamo scommesso sulla potenzialità di Amantea: il commercio ed il turismo saranno certamente favoriti dal miglioramento del decoro urbano e da un’immagine più pulita e accattivante.
Con la progressiva eliminazione dei cassonetti non vedremo più quelle cataste di immondizia che hanno deturpato soprattutto la nostra anima.
Da questo punto di vista la costruzione dell’isola ecologica ha rappresentato un passo decisivo.
Tocca ora a noi fare la differenza».
E poi Rubino continua «Dal punto di vista pubblicitario la macchina organizzativa si è mossa benissimo. Del resto siamo consapevoli del fatto che se partiamo positivamente la strada che avremo dinanzi a noi sarà certamente in discesa.
L’intero esecutivo, oltre chiaramente ai dipendenti comunali, è a disposizione dell’utenza per fornire informazioni di ogni genere.
Dobbiamo ricordare tutti che più differenziamo più risparmiamo».
Nelle parole dell’assessore la speranza di questo preteso cambiamento della città ma anche la paura di una città che non sempre è rispettosa delle regole di civiltà.
Lo aveva detto il sindaco Monica Sabatino in occasione della festa di san Sebastiano quando ha chiesto al Corpo dei Vigili Urbani di essere fortemente attenti all’ambiente rilevando i comportamenti irregolari in materia di rifiuti e sanzionandoli. E farà bene ad insistere.
Non profetica ma certamente attenta, il sindaco.
Ed infatti il dato di oggi sembra sconfortante visto che i bidoncini dell’umido esposti sono stati pochissimi.
Certo molte le possibili giustificazione . “C’era vento- ha detto un amanteano- e non volevo che si portasse via il bidoncino”.
Poi c’è la signora che dice “ Stamattina faceva freddo ed io alle 8 del mattino non posso prendermi una bronchite !”
Qualcuno, poi, ha detto che “ E’ tutto sbagliato questo servizio, a cominciare dal nome. Doveva essere chiamato “portone e portone” non porta a porta. Io ho messo il bidone davanti alla mia porta al terzo piano e non sono venuti a ritirarlo!”
Due le verità . La prima è che molti non hanno ritirato i bidoncini per non autodenunziarsi.La seconda è che ieri sera in tanti hanno portato la spazzatura dei cassoni per non avere la seccatura di mettere fuori dalla porta il bidoncino.
I mezzi per il ritiro invece sono stati presenti nelle strada amanteane ed efficienti sono stati gli addetti rimasti però fortemente sorpresi per lo scarso numero di bidoncini esposti.
Vedremo domani con la carta.
Possibile viene da chiedersi che Campora si mostri attenta alle regole ed efficiente ed Amantea no?
O piuttosto gli amanteani fanno i furbi tanto i bidoni sono ancora sulle strade e gli inadempienti possono usarli comodamente senza nemmeno fare la differenziata.
E’ inutile . Se non vengono tolti i cassonetti ….
Ah, infine due cose.
Fa bene l’amministrazione a ricordare che “Nell’arco di sei o sette giorni riusciremo ad avere i primi dati sull’efficacia della raccolta porta a porta” .
Ed infatti i risultati della carta di martedì sono stati quasi doppi dell’umido di lunedì
Ed ancora che “ È di fondamentale importanza che i cittadini che ancora non hanno provveduto a farlo, si rechino presso il Campus Francesco Tonnara per ritirare gratuitamente i mastelli e ricevere tutte le informazioni possibili dagli informatori ambientali».
Ma è altrettanto vero che se il servizio va “dal Catocastro al Calcato” allora la zona di Santa Maria è compresa, non esclusa dal servizio! Diamine, un po’ di attenzione in più non fa MAI male!
Suggeriamo al signor sindaco di chiamare quattro vigili con le due auto di servizio e di far filmare i mastelli depositati mattino per mattino così da capire dove abitano coloro che non rispettano le norme e che non rispettano nemmeno lo sforzo fatto dall’amministrazione comunale.
Noi cominceremo a farlo.
Ed invitiamo gli amanteani a non essere meno volenterosi di camporesi