Orgogliosamente il sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino comunica che “Dopo il successo dei primi tre anni di applicazione, l'amministrazione comunale ripropone, per il quarto anno consecutivo, il baratto civile.
I cittadini che hanno difficoltà a pagare le tasse comunali, a Longobardi possono, quindi, barattarle con "lavori" per la collettività.
Del baratto civile ne parlano in tanti, ma i comuni dove viene applicato sono pochi.
Longobardi è uno di questi, da 4 anni”.
Il Baratto civile, amministrazione condivisa e servizio cittadinanza attiva è stato confermato con la delibera n 17 del 28 gennaio 2019
Il baratto civile è gestito nel rispetto del regolamento approvato dal Consiglio Comunale con l’atto n. 28 del 28/10/2015.
Il Regolamento disciplina le forme di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione per la cura, il recupero e lo sviluppo dei beni comuni urbani, in attuazione dell’art.118, ultimo comma, della Costituzione e dell’art.24 del D.L. 133/2014 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164.
Il baratto civile è rivolto a tutti i “cittadini attivi”, ovvero quei soggetti, singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la cura ed il recupero dei beni comuni urbani ai sensi del regolamento stesso.
Con la delibera n 17 la giunta nel confermare anche per l’anno 2019 il Baratto civile, amministrazione condivisa e servizio cittadinanza attiva ha anche
-dato indirizzo ai Responsabili dei Settori dell’Ente di elaborare specifici progetti, ognuno per le proprie competenze, a copertura delle esigenze del Comune quantificando la spesa da sostenere;
-demandato al Responsabile del Settore Amministrativo, la creazione di un elenco di “cittadini attivi”, ai sensi dell’art. 7 del Regolamento, alla quale attingere per la definizione dei progetti propri dell’Ente o dei progetti proposti dalle Associazioni, secondo i modelli di domanda predisposti;
-affidato al Funzionario Amministrativo per l’anno 2019 la somma di €. 10.000,00 da imputare sull’apposito capitolo del bilancio per il corrente esercizio finanziario.