Per la prima volta la regione Calabria riconosce il valore della figura di San Nicola Saggio, l’inserimento nell’APQ Turismo di un progetto integrato di valorizzazione dei luoghi del santo, può rappresentare una svolta per la nostra comunità.
San Nicola Saggio, religioso dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola è stato proclamato santo a novembre del 2014, abbiamo più volte lanciato accorati appelli per valorizzare questa grande figura della nostra regione.
Fortunatamente questa volta non sono caduti nel vuoto, voglio ringraziare a nome dell’intera comunità longobardese, che mi onoro di guidare, l’onorevole Orsomarso e l’intera amministrazione regionale per aver creduto in questo intervento di "rigenerarzione dei luoghi del santo”.
San Nicola Saggio è un esempio per tutti noi, da “domani” sarà più facile farlo contemlare oltre il nostro territorio.
IL SINDACO E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
DI LONGOBARDI
Si è tenuto a Longobardi un importante incontro istituzionale su tematiche turistiche e ambientali.
Presenti i sindaci di San Lucido (De Tommaso) , Fiumefreddo Bruzio (Barone), Longobardi (Mannarino), Belmonte Calabro (Bruno), Falconara Albanese (Conte), Cleto (Longo).
Presenti anche diversi altri amministratori dei comuni di cui sopra.
L’incontro è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Longobardi, presente al gran completo, ed è stato coordinato dall’assessore all’urbanistica e ai servizi sociali del comune tirrenico, nonché ex sindaco, Aurelio Garritano, che ha introdotto i lavori.
Ospiti importanti del tavolo istituzionale, con interventi molto apprezzati dai presenti, sono stati Fausto Orsomarso, assessore regionale al turismo, e Sergio De Caprio, meglio conosciuto come “capitano Ultimo”, assessore regionale all’ambiente.
Si è parlato di programmazione, di sviluppo e di “futuro”, prendendo spunto dall’enorme mole di lavoro che stanno svolgendo i due assessori regionali, e di cui stiamo già vedendo i frutti.
Su proposta del sindaco di San Lucido, si è deciso, tra l’altro, di creare una sorta di “rapporto di operosità e collaborazione” tra i comuni, con una strategia comune, mettendo da parte i campanili ormai ritenuti fuori tempo.
E si è parlato anche di mare : tutti concordi i partecipanti al tavolo, nel chiedere e programmare interventi volti a ristabilire alcune verità inconfutabili e suffragate dai dati tecnico-scientifici delle analisi marine, che sono inoppugnabili.
All’unisono, tutti i partecipanti, confermano quello che già si sapeva : c’è in giro una disinformazione che produce danni incalcolabili, con un uso scellerato dei social, ai quali, spesso, e purtroppo, anche la stampa fa da sponda.
Il mar Tirreno è un mare sano e fruibile, lo dicono le analisi dell’Arpacal, delle capitanerie di porto, dei comuni e anche di alcuni privati.
Chi parla di mare inquinato perchè ci sono le "strisce" che galleggiano, senza tra l’altro produrre alcuna analisi delle stesse, fa solo disinformazione bella e buona.
Tutti postano foto e scrivono sulle famigerate “strisce” galleggianti, che, in realtà, sono state più volte prelevate ed analizzate accuratamente, ed è sempre risultata essere mucillagine, fioriture algali, microalghe, polisaccaridi, dovute essenzialmente al riscaldamento del mare, e che ci sono IN TUTTA ITALIA.
Queste cose le sanno tutti, da tempo.
Collegare l’eventuale presunto mal funzionamento di qualche depuratore della costa tirrenica (che pure c’è) alla “striscia” che periodicamente galleggia sul tirreno, è una grossolana inesattezza, anche perché questo fenomeno si verifica sia d’estate (quando c’è tanta gente) e sia d’inverno (quando ci sono solo gli abitanti “stanziali”), e anche perché, se un depuratore funziona male, produce effetti negativi solo e soltanto nei 200 metri di mare in cui sfocia, e per pochissime ore, mentre le strisce galleggianti ci sono per centinaia di chilometri e ci sono da oltre 40 anni.
Il fenomeno delle “strisce”, d’altra parte, non c’è solo sul Tirreno, ma è presente ovunque nel mediterraneo e in tutta Italia, basta verificare su google quello che succede, per esempio, in Toscana, Emilia Romagna, Veneto, ecc. dove c’è la stessa identica fioritura algale che vediamo qui, proprio perché dovuta al riscaldamento del mare, che è un fenomeno “generale” e non locale.
Solo che lì, in quelle regioni, molto intelligentemente e con la solita “praticità”, ormai ci convivono da decenni, mentre qui facciamo a gara per farci “danni”, chiamando inquinamento un fenomeno semplicemente naturale.
Nessun inquinamento, dunque, ma solo e soltanto un fenomeno naturale, questo dicono le analisi, e, infatti, nessuno di quelli che sostiene il contrario ha mai portato uno straccio di analisi che lo attesti, viceversa si parla senza cognizione di causa, provocando danni incalcolabili.
Il tavolo istituzionale, in conclusione, ha deciso che sarà creata una task force tra questi comuni (e altri non presenti ma disponibili), e la regione Calabria, volta a monitorare nuovamente, e in tempi brevissimi, questi fenomeni, con prelievo e analisi (per l’ennesima volta) della “striscia” e delle nostre acque marine, che sono da sempre di “qualità eccellente” (anche con le fioriture algali…) e conseguente, eventuale e doverosa, azione in tutte le sedi verso chi afferma il contrario.
NELLA FOTO, DA DESTRA A SINISTRA : CAPITANO ULTIMO, ROBERTA GARRITANO, FAUSTO ORSOMARSO.
CON LA DELIBERA N° 7 DEL 12/01/2021 LA GIUNTA COMUNALE DI LONGOBARDI HA BANDITO I FONDI PER IL SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NEL COMUNE DI LONGOBARDI art. 243 del D.L. 34/2020.
SCADENZA ORE 12:00 DEL 15 FEBBRAIO 2021.