Fine anno è tempo di bilan ci per i con siglieri di mino ranza Nicola Bruno e Fran cesco Cicerelli, del gruppo con siliare "Proget to Longobardi", che hanno espresso "un giudizio oltre modo negati vo", sull'operato dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacinto Mannarino.
<< Dal predissesto in cui versa l'ente municipale (vedi delibera consiliare n° 11 del 2 settembre 2014) e predissesto vuol dire debiti, tasse al massimo, zero servizi, zero investimenti, alla revoca del D.D.G. n° 7824 del 14/05/2010 e decadenza dalla relativa domanda di aiuto, con conseguente recupero delle somme erogate pari ad € 456.514,33 (vedi decreto della regione Calabria n° 12822 del 16/11/2015), alle precarie condizioni del cimitero, alla mancanza di acqua potabile (vedi ordinanza n° 34 del 24/07/2015), alle persistenti criticità su rete idrica e serbatoi comunali, alla "inesistente" raccolta differenziata, il bilancio dell'attuale maggioranza, dopo un anno e mezzo di governo, è oltremodo negativo.
Non ci aspettavamo miracoli -prosegue il consigliere Bruno- ma certo non si campa con i pacchi e la frutta del banco alimentare distribuiti a "poveri" e non o con l'utilizzazione dei lavoratori in mobilità in deroga a totale carico della regione che garantiscono la pulizia delle strade>>. Inoltre, come più volte denunciato <<l'indebitamento del comune è pari ad € 6.098.547,26, il debito medio per abitante è di € 2.644,64, gli oneri finanziari ammontano ad € 429.035,95, i debiti certi liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31/12/2012, sono pari ad € 2.231.215,06>>. E poi vi è <<l'ingente mole dei "debiti fuori bilancio", non ancora riconosciuti, pari ad "€ 1.016.014,00">>. Ancora. La spesa << a Longobardi aumenta.
Basta un semplice raffronto tra i dati del rendiconto 2014 e quelli del previsionale 2015 per dedurre che il totale generale della spesa è aumentata di circa € 100.000,00; che la tassazione ha, ormai, raggiunto livelli insostenibili, essendo le aliquote fissate "nella misura massima prevista per legge", senza considerare le tante bollette arretrate dell'acqua, inviate nell'anno in corso, o l'aumento spropositato del costo del servizio sui rifiuti: secondo i dati forniti dalla stesso ufficio tecnico comunale, con nota del 25 maggio 2015, "il costo sostenuto per il servizio di RSU per i primi 4 mesi dell'anno 2014 è stato di € 20.350,00; quest'anno, stesso periodo, le somme spese sono state di € 46.000,00">>.
Ma la cosa più grave è <<l'inerzia, l'apatia di questa giunta; una giunta -conclude il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- senza idee, senza progetti, incapace di proposte ma soprattutto di fermare lo spopolamento della comunità>>.