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log2020Si è svolto domenica 11 ottobre il primo itinerario dedicato a Santi e Beati Calabresi ideato dalla dott.ssa Paola Morano esperta d'arte e guida turistica abilitata in collaborazione promotrice delle bellezze storico artistiche della Calabria con il To Terrebrutie Incoming.

I visitatori in gran parte provenienti dalla provincia di CS hanno molto apprezzato il borgo di Longobardi con i suoi palazzi nobiliari ,le chiese , le piazze ,i monumenti attraverso i quali è stato possibile riscoprire la figura di santità di Nicola Saggio da Longobardi e di altre eminenti personalità.Molto apprezzata la degustazione a base di violetta (melanzana) strettamente legata al territorio longobardese ....

Grande disponibilità dell'amministrazione comunale, dei frati minimi e della Proloco di Longobardi, che con grande entusiasmo in una bellissima giornata di sole hanno accolto i partecipanti.

Pubblicato in Longobardi

incidente longNon sono note le ragioni del grave incidente occorso stamattina sulla statale 18 all'altezza del territorio di Longobardi. Si registra un violento impatto tra due auto. Nell'incidente però sono rimasti coivolti 3 autoveicoli. per fortuna nessun decesso, solo feriti. Ovviamente il traffico è stato deviato su strade interne ed è ripreso normalmente dopo circa due ore appena rimosse le auto

Pubblicato in Longobardi

giardinoGiorno 1 luglio a partire dalle ore19:00, a Longobardi (centro storico) all'interno di una dimora Storica (appartenuta al Garibaldino Luigi Miceli...già Ministro dell'Agricoltura) sarà inaugurato : Il GIARDINO DI SAN NICOLA. Un giardino di 1200 metri quadri con Forno Comunitario ( o Turnario ) ,  Orto Comunale De.Co.  e raccolta di Alberi da Frutto Storici. All' interno del Palazzo...piccolo Museo dell' Arte Contadina e non solo. Prevista la partecipazione dell 'Oste Giorgione de il Gambero Rosso Chanel e di Maurizio Pescari docente di Marketing Turistico e giornalista del Corriere della Sera. Prevista la presenza di Sindaci del comprensorio, rappresentanti Regionali e Provinciali.

Pubblicato in Longobardi

Non scherziamo. Affatto!

Anzi, invitiamo tutti gli utilizzatori del CUP del poliambulatorio di Amantea ad andare a Longobardi dove il CUP funziona benissimo.

Pochi km e non farete più fila.

Pochi km e sarete serviti immediatamente ed efficientemente.

A tal punto ci chiediamo perché non chiudano il “nostro” Cup, sul quale ascoltiamo tante lamentele, e non si sposti tale servizio nel municipio del vicino comune, magari alla marina per comodità dei pazienti?

Ma leggete voi stessi il comunicato inviatoci dal comune di Longobardi:

“FUNZIONA BENISSIMO IL SERVIZIO C.U.P. A LONGOBARDI

Dal 2014 è operativo presso il Comune di Longobardi, il C.U.P. (Centro Unico di Prenotazioni), tramite il quale i cittadini di Longobardi possono prenotarsi le visite specialistiche presso i vari Ospedali o presso le varie strutture ASP. Dopo quattro anni, è tempo di bilanci, dunque, e i numeri parlano chiaro . Un forte utilizzo di questo servizio, da parte di tantissimi longobardesi. Numeri importanti, che hanno interessato, spesso, anche cittadini di altri comuni. Il servizio, dunque, funziona più che bene. Esprimono soddisfazione per conto di tutta l’amministrazione comunale, sia il Sindaco Giacinto Mannarino e sia il Vicesindaco, con delega alle politiche sociali, Aurelio Garritano (già sindaco di Longobardi), che hanno fortemente voluto questo servizio per la collettività :

<<Tutti i nostri concittadini, da tempo ormai non devono andare più all’Asp o negli ospedali per prenotarsi la visita, perché la prenotiamo noi dal Comune. Un servizio di grande utilità, che si aggiunge agli innumerevoli altri servizi sociali che da anni offriamo ai longobardesi.

Gli impiegati comunali addetti a ciò (Mazzotta e Maiolino), con cortesia, pazienza e solerzia, hanno dato una mano notevole e, probabilmente, determinante, alla riuscita e al buon funzionamento di questo servizio.

Quanti disagi e quanti “fastidi” si evitano col CUP ? Quanta comodità in più ? Quanto tempo e quanti soldi risparmiati ? Quanti viaggi e file interminabili evitati ? Quanta salute guadagnata ?

Con questo servizio, i nostri concittadini possono scegliere “dove” farsi le visite mediche, nonché il giorno , l’ora, e persino lo specialista da cui farsi visitare, insomma, una comodità quasi incredibile, visto come funziona il “sistema sanitario”…!!!

Una ulteriore soddisfazione è dovuta al fatto che non tutti i comuni hanno questa “comodità”, non tutti i cittadini di tantissimi altri comuni hanno questa “fortuna” che invece hanno i cittadini di Longobardi…

Naturalmente, tutto questo è stato possibile perché chi amministra Longobardi, ha pensato che era una cosa buona per il popolo avere questo servizio, e, quando è uscita la possibilità di averla, ha fatto i passi giusti ed è riuscita ad ottenerla.

Altri non ci sono riusciti (basta chiedete in giro…), o non ci hanno nemmeno “pensato”.

A dire il vero, POCHI ci siamo riusciti…

Quando si opera “per la gente”, senza lamenti, senza denunce, senza raccontare bugie, ma, soprattutto, quando si lavora con esperienza e passione, i risultati arrivano. E le cose positive vanno ricordate e sottolineate, perché, spesso, si è inclini a lamentarsi delle cose che non vanno, e si tende a dimenticare le tantissime cose positive che funzionano.

E il CUP, numeri alla mano, è inequivocabilmente una di queste.

Questo servizio, giova ribadirlo, ci è invidiato dalle popolazioni di molti comuni, che non hanno avuto tale fortuna. Quindi, alla soddisfazione di un ottimo servizio che funziona bene, si aggiunge l’orgoglio di essere uno dei pochi comuni ad attuarlo.

Pubblicato in Longobardi

San Nicola di Bari è il padrone di Lago.

San Nicola è uno dei santi più conosciuti del mondo.

In America divenne perfino Santa Klaus , cioè babbo natale.

Anche ad Amantea, come in tante altre parti del mondo, san Nicola vanta una chiesa.

Solo che ad Amantea conserva ancora il suo nome originario, cioè San Nicola di Myra ( od in dialetto du rimu).

A Lago domani 6 dicembre si terrà la prima Giornata della raccolta di indumenti usati.

Gli indumenti si potranno conferire presso lo stand allestito in piazza Matteotti.

Gli preferiscono abiti e maglieria maschili.

Gli indumenti saranno distribuiti nelle strutture di accoglienza.

Siamo felici di cogliere la mancata esistenza i poveri nel vicino comune di Lago, così che tutto quanto donato dagli abitanti del comune sarà dato ai profughi delle strutture di accoglienza.

Pubblicato in Amantea Futura

presepioIl calendario di dicembre è pieno di Santi famosi. Dopo Santa Barbara, San Nicola, Sant’Ambrogio, l’Immacolata Concezione, ecco Santa Lucia, vergine e martire.

 

La sua festa liturgica viene celebrata dalla chiesa il 13 dicembre. Ancora non siamo entrati nell’inverno meteorologico vero e proprio. Infatti questa prima decade di dicembre ci ha regalato alcune giornate molto tiepide inondate di sole.

 

Santa Lucia era nata a Siracusa in Sicilia e, secondo la tradizione, era una fanciulla molto bella.

Era pagana, poi si convertì al cristianesimo. Questa conversione le procurò il martirio e per questo venne innalzata agli oneri degli altari e il suo culto si propagò in breve in tutto il mondo. La sua bellezza fece innamorare finanche l’imperatore del tempo, Lucia, però, non ne volle sapere e rifiutò la sua proposta. L’imperatore per vendicarsi dell’offesa ricevuta le fece cavare gli occhi e poi decapitare. Secondo la tradizione popolare, però, si racconta che fu Santa Lucia stessa a strapparsi gli occhi e depositarli in un vassoio. Per questo motivo divenne la protettrice degli occhi.

 

Il suo corpo è conservato in Venezia in una chiesa a Lei dedicata.

Anche in Cosenza c’è una chiesetta a Lei dedicata e che si trova nel centro storico in una via che porta il suo nome, via molto famosa fino al 1958 perché frequentata da donne di male affare. I cosentini sono molto devoti a Santa Lucia, infatti il giorno della sua festa Piazza Valdesi e Via Santa Lucia sono invase da una grande moltitudine di fedeli che fanno visita a questa Santa per chiederle protezione per la vista. Anche in San Pietro in Amantea, mio paese natale, una volta si festeggiava Santa Lucia con la celebrazione di una Santa Messa solenne, con la processione della statua per le vie principali seguita dalla banda musicale o dagli zampognari e poi in piazza con spari di fuochi d’artifizio. Questa usanza è andata perduta, anche perché il Vescovo di Cosenza ha vietato tantissime feste e le processioni. Sono rimaste le feste del Santo Patrono, del Corpus Domini e della Madonna delle Grazie e nelle contrade di Sant’Elia la festa del profeta Elia e a Gallo la festa di San Michele.

Bellissima era la canzoncina che le popolane intonavano in chiesa, nella quale si poteva notare quanto l’imperatore fosse innamorato di Lei e dei suoi occhi azzurri. Così cantavano:- Santa Lucia, gloriosa e bella / facie orazione intra na cella./ Passa lu Re e le disse quanta è bella / Lucia ti vulisse a lu miu cumandu/…. – Lucia non accetta le proposte dell’Imperatore e prima che ancora il boia le strappasse quegli occhi belli, lei stessa se li strappò e li depose in una bacinella.

 

In alcune città italiane Santa Lucia viene ricordata come la santa che porta i doni ai bambini buoni. A Siracusa e a Bergamo i doni di Natale arrivano in anticipo rispetto alle altre città italiane.

Nei paesi pre-silani per la festa di Santa Lucia si prepara ancora un piatto prelibatissimo che richiede molto tempo e tanta pazienza: la” cuccia”. Ma noi adulti, del basso tirreno cosentino, ricordiamo questo 13 dicembre anche per un altro motivo: dalle cantine, dalle soffitte, dai mezzanini tiravamo fuori le scatole di scarpe nelle quali il giorno del due febbraio, giorno della Candelora,avevamo conservato con la massima cura tutto l’armamentario del presepe dell’anno precedente. I pastori, le pecorelle, gli zampognari, i Re Magi, San Giuseppe, La Madonna e il Bambinello venivano srotolati con la massima cura dalla carta di giornale con cui erano stati impacchettati, perché non venissero rovinati dalla umidità e dalla polvere. Malgrado ciò, il più delle volte, trovavamo i pastori rotti e inservibili, perché erano fatti a mano e di creta.

 

Tornavano così a rivedere la luce le casette, la cometa d’argento, l’ovatta e gli specchietti di vetro, i venditori di frutta e verdura, il falegname, l’arrotino, il fabbro, le contadine con in testa ceste colme di doni per il piccolo Gesù.

E poi, dopo aver pranzato, via ai preparativi per la costruzione del nuovo presepe. Carta d’imballaggio, carta di sacchi di farina, qualche pezzo di legno e poi sughero, sughero in abbondanza, perché la costruzione di un vero presepe che si rispetti abbondava di questo morbido elemento che, una volta quando i boschi non subivano incendi durante la torrida estate, si trovava facilmente nei boschi del mio paese.

Appena ritornato da Roma dove ha partecipato alla celebrazione della canonizzazione del santo Nicola Saggio da Longobardi, il sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino ha espresso la sua gioia con il seguente comunicato:.

“Dopo tanta attesa il grande giorno è arrivato, Papa Francesco ha canonizzato il "nostro" San Nicola Saggio da Longobardi.

Il Santo Padre, richiamandosi alla vita del santo, ha ricordato come «i pastori della Chiesa devono essere buoni pastori, capaci di radunare dalla dispersione, in cerca della "pecora perduta", mai "mercenari".”

Continua poi il sindaco:

“Il Comune di Longobardi, in collaborazione con l’Ordine dei Minimi, la Parrocchia di S. Domenica V e M. e del “Circolo Culturale Beato Nicola Saggio", ha patrocinato 4 pullman di pellegrini che sono andati a Roma a rendere omaggio al santo patrono di Longobardi.

La decisione presa da Papa Francesco ha per noi un significato speciale, il frate di Longobardi, è il primo religioso dell'ordine dei Minimi a ottenere la canonizzazione, dopo il fondatore.

La gente ha compreso l’importanza dell’evento e c’è stata una grande risposta popolare.”

Continua il rammarico per la scelta della regione Calabria quando afferma che :

“Resta l’amarezza per il comportamento della Regione, che ha deciso di indire le elezioni regionali proprio il 23 novembre, snobbando le decine e decine di atti deliberativi dei tanti comuni che hanno accolto l’appello del consiglio comunale del Comune di Longobardi e della Conferenza Episcopale Calabra.”

Una amarezza subito dimenticata quando parla del “domani” evidenziando che:

“Chiaramente il 23 è una tappa di un percorso molto più complesso e affascinante, infatti abbiamo già predisposto un progetto articolato, che toccherà i seguenti punti:

o   Recupero urbano luoghi del Santo;

o   Percorsi educativi per studenti, attraverso visite guidate nei luoghi del “santo”;

o   Processo di divulgazione dell’immagine di S. Nicola Saggio da Longobardi nel mondo.

Abbiamo già attivato la procedura per l’emissione di un francobollo dedicato a Fra Nicola Saggio da Longobardi, da emettersi nell’anno filatelico 2015 in occasione dei festeggiamenti del 3 febbraio p.v. “

Poi una proposta che tende a dare evidenza al santo longobardese:

“Tra poco indiremo un referendum popolare per inserire l’immagine del santo nel Gonfalone Comunale, pensiamo ad una grande partecipazione collettiva dal basso, alla quale tutti cittadini saranno chiamati ad esprimersi.

Come ho detto più volte, non vi nascondo che, nonostante i molti anni che ho passato nelle istituzioni, ieri 23 novembre, ho provato un sentimento di gioia misto ad una notevole soggezione”.

Infine un augurio :

“Ora è auspicabile che tutte le istituzioni, comprendano a pieno l’importanza della figura del nuovo santo calabrese, riconoscendo una centralità nella programmazione regionale”.

Il sindaco Giacinto Mannarino

Pubblicato in Longobardi
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