Checché se ne possa o voglia dire Amantea è una città ricca di fascino.
Una città ospitale in tutti i periodi dell’anno.
A Natale, a Pasqua, in primavera , nei giorni degli spettacoli tradizionali quali “u ciucciu i san Giuvanni”( vedi) , od “ U jiuornu di cijuoti”( vedi).
Ma soprattutto d’estate.
Una città dove puoi trovare di tutto.
Archeologia, storia, ambiente, paesaggio, gastronomia, eccetera.
Ma soprattutto più di 10 km di spiagge bagnate da un mare azzurro, limpido e pulito quando non viene sporcato da immissioni abusive.
Beh! Che ci sia ancora da fare per migliorare la storica ospitalità degli amanteani è sicuramente vero , così come è vero che devono essere finalmente difesi e tutelati il castello, la torre normanna, il centro storico, le chiese medievali ed i beni in esse conservati
Obiettivi, questi, che impongono la conoscenza e da parte degli stessi amanteani e soprattutto dei politici che pensano più alle festicciole ed alle sagre che ai beni ed ai valori.
Però esiste una Amantea che va oltre la politica “disattenta” e “sterile”
Una Amantea che sta affrontando anche questa inusuale stagione di pioggia.
Ci dicono, infatti, che tutti i lidi oltre ai soliti ombrelloni starebbero valutando di acquistare anche gli ombrelloni tulipano
Quelli, cioè, che hanno il cappello rovesciato per raccogliere la pioggia
Come quelli nelle foto.
E non solo per la spiaggia
Anche per il centro del paese così da permettere feste e sagre.