E’ vero che la partita non si è giocata per l’assenza dell’altra “squadra” ma il calcio è così; se la seconda squadra non si presenta la vittoria va a chi c’era.
E ieri sera Lazzaroli c’era; sul palco a ricevere i ringraziamenti di Simona Loizzo e quelli di Giacomo Mancini.
E’ ufficiale ormai: “Lazzaroli è un valido dirigente provinciale del PDL cosentino” ed è “il capo della sezione locale del PDL amanteano”. Dichiarazioni proprio di Loizzo e di Mancini.
Non solo ma c’erano anche Bruno e Romano e con loro anche Filice e l’ingegnere Ianni, oltre ad un folto gruppo di camporesi .
Peraltro l’altra squadra non solo non era in campo, ma nemmeno sugli spalti.
Può anche sembrare strano ma mancava Marcello Socievole, per ragioni non partecipate.
E mancava anche Tullio Lupi, probabilmente in animo di collocarsi nella nuova Destra aennina.
Mancava anche Paolo le Rose che pur aveva sposato l’idea di partecipare alla competizione elettorale sotto le insegne di “Lazzaroli for sindaco” e si dice( non sappiamo se crederci) di una lista arricchita dalla presenza di “tosti della politica” come Pizzino( presente) ed Arone( presente).
Forse dimentichiamo qualcuno ma ci sembra che del vecchio partito del Popolo della Libertà che aveva avuto l’ardire di voler concorrere alle scorse elezioni( ricordate il commissariamento dell’avvocato Osvaldo Vadacchino con vice commissario Biagio Miraglia?) non sia rimasto più nessuno
Ovviamente la grande assenza dei big nazionali, regionali, provinciali, non è sfuggita ad alcuno.
Mancava Tonino Gentile, mancava la Santelli, mancava Pino Gentile, mancava Gianpaolo Chiappetta, mancava Giovanni Dima, mancavano GB Morelli e Mario Russo, e quindi mancavano anche i loro amici del BTC e di Amantea.
Insomma Scopelliti viaggia in solitudine. Almeno ci sembra
Ora si tratta di fare scommesse ed io le ho fatte. Una scommessa se il PDL sarà presente alle prossime elezioni comunali ad Amantea e peraltro con Lazzaroli capolista, l’altra se supererà gli ottocento voti.