Oggi il TG3 ha trasmesso un servizio sul problema della SS18 che ormai da tempo costituisce un grave handicap per il turismo, il commercio e l’agricoltura calabrese.
Sono anni che nel tratto a sud del porto di Amantea, in località Principessa, si viaggia a senso alternato , con file chilometriche
Ed addirittura con la installazione di un semaforo che ha procurato una notevole messe di soldi per le contravvenzioni elevate ai malcapitati che andavano oltre i 30 kmh!
Una situazione del tipo#chi siete, quanti siete, due fiorini#
E già! Perchè siamo in Italia , anzi in Calabria ,in particolare in provincia di Cosenza ed ancora più in particolare ad Amantea.
Oltre che, ovviamente, sulla SS18.
E così non paga chi ha creato il problema, ma il cittadino, oltre che il turista, che deve procedere alla incredibile velocità di 30 kmh, cioè di 500 metri al minuto, ovverosia di quasi 8 km al secondo, cioè un 37 milionesimo della velocità della luce! Una velocità che è quasi la metà della velocità prevista nei centri urbani che sono ricchi di gente che scende e sale dai marciapiedi.
E non paga nemmeno chi non risolve il problema, ma sempre il cittadino.
Non comprendiamo nemmeno perché il TG3 non abbia oggi intervistato l’amministrazione comunale ed ancor meno la minoranza, quasi che la loro voce non sia in questo caso dotata di sufficiente autorevolezza e nemmeno gli albergatori che pagano un alto prezzo per la riduzione dei loro clienti.
Non solo ma non è stata sentita nemmeno l’Anas che è pur responsabile della strada.