Non si riesce a stare in Piazza Commercio; qualcosa distrae la gente. E’ il profumo della pasta con la mollica , il piatto tipico di Amantea, semplicissimo ma profumatissimo e di grande sapore. Ed il profumo delle alici e dell’olio arriva alle narici di chi sta nella antica piazza dove un tempo si svolgeva a vita commerciale di Amantea.
È come la musica del piffero di Hamelin che incantava i topi e li portava dove voleva il pifferaio. Il profumo della pasta con la mollica, sospinto dalla leggera brezza che scende dal quartiere superiore, ti attira verso Piazza Calavecchia.
Lì Franca e Roberto dell’Auser ed i cuochi Pino Dolce, Vincenzo Falsetti e Antonio( Tonino) Miraglia si danno da fare e somministrano i ricchi e sapidi piatti a chiunque li chieda.
Insieme un buon bicchiere di vino rosso calabrese.
Altro che enoteca! Questa si che è la vera Calabria, quella della gastronomia “praticata†non soltanto ricordata e celebrata.
Un omaggio dell’amministrazione comunale voluto da Marcello Socievole che non manca di essere presente appena concluse le fasi della celebrazione del Mastro Giurato.
“Sono felice del successo di questa manifestazione che unisce alla celebrazione degli eventi storici della antica Fiera di Amantea anche la Amantea gastronomica, quella dell’incontro. Colgo l’occasione per ringraziare Giancarlo Suriano ed i suoi fantastici prodotti enogastronomici dei quali ci siamo avvalsi stasera e che tanto successo hanno ottenuto ( parla di Surianoli!) ed insieme i cuochi che hanno prestato la loro professionalità ed ai quali ha arriso il successo dell’evento , Pino Dolce, Vincenzo Falsetti e Antonio( Tonino) Miraglia, l’Auser ed in particolare Roberto Aloe e la “regina†Franca che ha offerto alla serata la grazia femminileâ€.
Un bicchiere di vino ed uno spaghetto la felicitÃ
i cuochi