I ragazzi della scuola media di Campora San Giovanni sono raccolti nel grande atrio, assistiti dai loro docenti e dal personale di bidelleria
Ascoltano con attenzione una informativa sulla necessità di tutelare l’ambiente quale bene unico e non ripetibile
Poi il relatore apre alle fonti ripetibili di energia quali il solare, l’eolico, idroelettrico, il geotermico e le biomasse, che, peraltro, non recano con sé l’inquinamento da polveri sottili, l’eccesso di CO2 e quant’altro.
Insiste, poi ,sul fatto che l’ uso delle fonti naturali di energia ripetibili porta con sé anche la non necessità di uso della legna così che salvando gli alberi aumenta la loro capacità di fotosintesi con maggiore salute per gli esseri viventi
Attenti in sala ben tre assessori, Antonio Rubino ,assessore all’Ambiente e Verde Pubblico – Riordino Raccolta Rifiuti, Emma Pati, assessora alla Pubblica istruzione- Igiene e Sanità, Gianluca Cannata , assessore all’Urbanistica ed amministratore con delega per gli atti della frazione Campora San Giovanni, praticamente mezza giunta.
Sono lì per parlare ai ragazzi del più grande bene della attuale giunta : la Raccolta porta a porta che già partita proprio a Campora SG lo scorso anno , ha visto la luce da poco anche nel capoluogo con risultati sorprendenti che diventeranno strabilianti non appena le Forze dell’ordine oltre che alla lotta al malaffare imperversante cominceranno a sanzionare gli irriducibili ineducati che continuano a non rispettare le imperative norme etiche prima ancora che ambientali che servono per dare alla città il senso anche estetico di una comunità civile
Sono loro stessi aiutati da alcuni docenti e da collaboratori della società di informazione ambientale che distribuiscono ai giovani studenti gli opuscoli fatti predisporre dall’amministrazione comunale.
Un bell’esempio di contributi umano oltre che politico alla educazione ambientale
Intanto prende la parola l’assessore Antonio Rubino che con la verve tipica dei docenti, e cioè a suo agio tra gli studenti, parla con il cuore agli uomini del domani chiedendo loro di autoeducarsi al bene della città e dell’ambiente e nel contempo di essere guida per le loro famiglie ed i loro quartieri.