Fino a qualche giorno fa la domanda che tutti facevano era :Chi vincerà?
Ovviamente nessuno era in grado di rispondere.
Oggi, invece, la domanda è : Chi entrerà in giunta?
Ancora più difficile rispondere.
Abbiamo sentito qualcuno in giro per capire cosa pensa e cosa si aspetta la comunità.
Ecco una sintesi di quanto sentito:
Le certezze:
Gli assessori devono essere al massimo 5. Nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40% con arrotondamento aritmetico. Le donne dovranno essere minimo 2.
-il vice sindaco sarà Andrea Ianni Palarchio. Diverse le ragioni. Intanto Campora San Giovanni non ha digerito “l’offesa” fattale dalla ex giunta Sabatino che la ha privata della carica di Vicesindaco, carica che assume il valore del rispetto della comunità camporese. E poi Andrea Ianni Palarchio è il primo eletto con ben 665 voti. La più alta cifra elettorale di tutte le liste.
-l’assessore al bilancio ed ai tributi sarà Rocco Giusta. Si tratta come evidente della carica più difficile del comune di Amantea, tanto più nelle attuali condizioni di dissesto. Sui tributi, come evidente, si giocherà la stessa tenuta della giunta Pizzino. Peraltro Pizzino ha parlato di correttezza amministrativa ed il problema della lotta alla evasione tributaria sarà il primo ad essere affrontato. Ne siamo certi e Giusta è il politico adatto , per professione ed esperienza politica
Le cariche probabili:
- il presidente del consiglio potrebbe essere Enzo Giacco. Tante le ragioni. In primis è l’unico consigliere rappresentante di un partito politico. Ha una dialettica forbita capace di dare risposta a chiunque durante i consiglio comunali. E’ anche munito della caratteristica della serenità indispensabile per ridurre tutte le fiammate che dovessero accendersi. E peraltro è autorevole.
- assessore Concetta Veltri. Diverse le ragioni. Rappresenta Campora San Giovanni e corregge l’errore della ex giunta Sabatino che ha deluso i camporesi con la unica carica di Cannata. È la seconda delle elette con i suoi 569 voti. Questa è la seconda più alta cifra elettorale di tutte le liste. E’ donna e compensa le prime tre cariche maschili. Ricordiamo che la norma stabilisce minimo 2 donne.
Restano due posti, di cui una donna, a disposizione di tutti gli altri consiglieri.