La Guardia di Finanza di Scalea su disposizione del Gip del Tribunale di Paola hanno posto sotto sequestro fabbricati, terreni, conti correnti, quote societarie ed oltre 20 automezzi, per un valore che supera i 4 milioni di euro.
Sono i beni afferenti all’ Alto Tirreno Cosentino ed al suo amministratore Francesco Rovito L’amministratore, espletate le formalità di rito è stato tradotto agli arresti domiciliari.
L'operazione è stata eseguita nella giornata del 17 marzo.
La complessa attività investigativa è iniziata nel luglio 2013 ed è stata diretta dalla Procura della Repubblica di Paola nelle persone del procuratore Bruno Giordano e del sostituto Linda Gambassi.
Gli investigatori hanno accertato una truffa ai danni della Regione Calabria per 901.000 euro.
La truffa posta in essere dai responsabili di una società cosentina operante nel settore della raccolta e smaltimento rifiuti è stato inoltre appurato che la società attraverso l’utilizzo di crediti d’imposta, creati artificiosamente, con l’emissione e l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e la sopravvalutazione dei beni aziendali, anche di 5 volte il loro reale valore di mercato, è riuscita a non versare all’erario imposte e contributi per un importo che supera i 13 milioni di euro.