BANNER-ALTO2
A+ A A-

Laura Pagliaro alla manifestazione unitaria di Cosenza del 12 aprile 2014

Vota questo articolo
(1 Vota)

Finalmente una voce che parla del distretto di Amantea, dei bisogni della sua popolazione. E’ la strada da seguire . Continueremo con impegno indicandola anche alle amministrazioni comunali del territorio che iniziando da quella di Amantea dormono sempre il sonno di aprile.

  1. Introduzione. Perchè l’integrazione tra ospedale e territorio non è avvenuta?.
  2. La rete territoriale dei servizi in particolare del settore della prevenzione: situazione attuale
  3. Mancato coordinamento ospedale- territorio (guardia medica, medicina generale, medicina specialistica e pronto soccorso: quali le ragioni?
  4. Operatività e costi dei direttori dei distretti e legittimità delle nomine considerato la mancata approvazione degli atti aziendali

Se Atene piange, Sparta non ride dice un proverbio italiano, tratto dall’opera teatrale “Aristodemo” di Vincenzo Monti. Questo per dire che se all’Ospedale dell’Annunziata la Sanità è oramai al collasso sul territorio non stiamo meglio!!! Anzi la mancanza di servizi territoriali capaci di dare risposte esaurienti al bisogno di salute fa aumentare sempre di più il carico di lavoro degli ospedali e, in particolare, dell’Annunziata. Se continua così nessun organico riuscirà a fare fronte alle richieste. Gli ospedali cosiddetti spoke (Cetraro-Paola, Castrovillari e Corigliano Rossano) sono in grave carenza di personale, anche perché il personale degli ospedali dismessi (Praia, Trebisacce, Cariati) non è stato ancora ricollocato.

L’integrazione tra la rete ospedaliera e la rete territoriale fatta di: Distretti, Dipartimenti di prevenzione, Dipartimenti per la salute mentale, Case della salute, che avrebbero dovuto prendere in carico i pazienti in una rete assistenziale integrata, di fatto non esiste, non è mai decollata. Dove sono la continuità assistenziale nelle 24 ore tra ospedale e territorio, il ruolo del MMG nella presa in carico, i Piani sociali di zona e i Piani Sanitari? Il Punto Unico di accesso ai servizi sociali e sanitari, l’obbligo della presa in carico del cittadino e del Piano di Assistenza Individuale, la Casa della Salute, ecc. di fatto sono rimaste tutte sulla carta. Sul territorio vengono lasciati dei Poliambulatori che non hanno collegamenti con la medicina di base e con la rete ospedaliera.

L’atto aziendale che prevedeva tale integrazione   non è mai stato approvato dalla Regione. Nella riorganizazione si sta procedendo a pezzi senza un quadro di riferimento organico che produce ancora di più disorganizzazione e confusione. Intanto la magistratura rinvia a giudizio gli amministratori attuali e quelli precedenti per avere usato male il denaro pubblico.

Tutto questo, malgrado nell’Atto Aziendale proposto dal dott. Scarpelli, si affermi testualmente che: “L’Azienda Sanitaria di Cosenza riconosce, tra i propri valori fondanti, la centralità del cittadino, quale titolare del diritto alla tutela della salute, nella definizione delle prestazioni sanitarie e nella fruizione dei servizi per favorire una scelta consapevole nell’ambito delle prestazioni e dei servizi offerti. A tal fine assicura la partecipazione del cittadino, sia come singolo che tramite le associazioni di volontariato e di tutela dei diritti, alle fasi di programmazione delle attività, di valutazione della qualità dei servizi dal punto di vista degli utenti e di tutela dei diritti, nel rispetto della vigente normativa nazionale e regionale in materia, anche attraverso forme innovative di partecipazione.

Vista la situazione, lasciamo al futuro le forme innovative di partecipazione, chiediamo sommessamente che ci vengano garantite quelle tradizionali.

Nel Distretto Tirreno abbiamo chiesto di discutere gli obiettivi assegnati, le risorse e i soggetti necessari per poterli perseguire ma soprattutto come poter organizzare meglio i nostri servizi. Avremmo voluto coinvolgere in tale discussione possibilmente tutti i soggetti interessati, in una conferenza territoriale dei servizi, anche per conoscere come le risorse venivano spese. A tutt’oggi non è stato prodotto dalla Direzione del Distretto alcun documento di programmazione organico di gestione del territorio; al contrario si è scelto di procedere   con singoli e disarticolati provvedimenti settoriali, sostenuti da una arbitraria mobilità del personale all’interno dei servizi.

L’ex Distretto Sanitario di Amantea è un polo sanitario interurbano con circa 30 mila abitanti, con una situazione particolarmente allarmante sotto il profilo sanitario, per il numero preoccupante di patologie legate all’inquinamento ambientale che, non può restare emarginato dal processo di riqualificazione dei servizi territoriali, predisposto dall’Azienda Sanitaria di Cosenza e che ha già interessato, anche se solo parzialmente, le aree più a nord. Fare anche del poliambulatorio di Amantea una moderna ed efficiente Casa della Salute è sicuramente l’obiettivo sul quale tutte le rappresentanze politiche locali e la Direzione del Distretto dovrebbero convergere, per una riqualificazione complessiva dell’offerta dei servizi sanitari distrettuali, che possa restituire dignità professionale e senso di appartenenza ai dipendenti della nostra struttura, e possa tutelare il diritto dell’utenza ad avere risposte puntuali al proprio bisogno di salute.

Se gli amministratori ed i dirigenti non sono in grado di garantire tutto ciò, a questo punto bisogna sostenere la liberazione della sanità dalla politica e chiedere la che la nomina sia fatta secondo criteri meritocratici, valutati in modo oggettivo. Altrimenti, perché spendere in stipendi di centinaia di migliaia di euro annui per manager che non devono rispondere di alcun obiettivo e che non garantiscono nessun risultato?

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Sito web: www.trn-news.it

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Tirreno Cosentino

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy