Parliamo del Piano strutturale associato dei comuni di Amantea, Belmonte Calabro, Aiello Calabro, Cleto, San Pietro in Amantea, Serra d’Aiello che dopo lunghi anni arriva al traguardo.
A seguito della delibera di giunta n 46 dell’11 settembre 2014 avente a testo “ Proposta di adozione piano strutturale associato completo di studio geologico, studio agronomico, rapporto ambientale e REU, ai sensi dell’art 27 e 27 bis fdella LR 19/2002 è stato convocato per ieri 27 settembre il consiglio comunale di san Pietro in Amantea per la adozione del piano strutturale associato completo di studio geologico, studio agronomico, rapporto ambientale e REU, ai sensi dell’art 27 e 27 bis della LR 19/2002 (e smi) costituito da una serie lunghissima gli elaborati che è impossibile elencare e che rimangono depositati presso l’ufficio unico di piano
Come noto l’ufficio unico è presente presso il comune di Amantea
Puntuale ieri sera il consiglio comunale presieduto dal sindaco Gioacchino Lorelli e che si è svolto con l’assistenza del segretario generale Fedele Vena
Numeroso il pubblico presente.
In consiglio presente per la stampa soltanto Ernesto pastore della Gazzetta del Sud e noi
Una lunga ed approfondita presentazione del piano accompagnata da apposite slide
Interventi composti e numerosi anche da parte del pubblico
Come dice il sindaco Lorelli il consiglio comunale di San Pietro in Amantea è come una famiglia di cui ognuno fa parte ed in conseguenza ognuno ha il diritto di parlare ma soprattutto il dovere di concorrere agli interessi della intera comunità
Alla fine il voto .
Prima della chiusura il sindaco ed il segretario hanno evidenziato che si tratta di una adozione e non di una approvazione e che pertanto chiunque può proporre modificazioni od integrazioni al piano con obbligo da parte del consiglio comunale di valutarle nella prossima riunione
Il piano è stato adottata alla unanimità ma sisono astenuti per incompatibilità tecnica la vice sindaco Daniela Ziccarelli ed il consigliere comunale Valentino Socievole.
L’ordinanza è stata emanata d’urgenza dal vice sindaco e rilevato lo stato di pericolo per la stabilità della palazzina è stato disposto l’immediato sgombero delle seguenti famiglie:
1)Rossi Chiara
2)De Lorenzo Giovanni
3)Fiera Elena
4)Chiarello Fiorina.
Ma andiamo a tutta la storia .
Era da tempo che gli abitanti della casa Aterp sita in località Foresta di Serra d’Aiello lamentavano perdite d’acqua e lesioni nello stabile.
Sia al comune che all’Aterp ex Iacp.
Ma inutilmente
Fino a quando il sig De Lorenzo non ha chiesto personalmente e direttamente l’intervento dei Vigili del Fuoco.
E questi appena giunti nel paesino dell’Ex Papa Giovanni XXIII, Accompagnati dall’ufficio tecnico comunale e dal vigile urbano del paese, hanno constatato una situazione gravissima.
In particolare sono stati rilevate lesioni sul muro perimetrale ad est, lesioni con abbassamento marcato del pavimento del piano terra e più lievi di quello al piano primo, ma comunque una situazione così grave da dover indurre l’immediato allontanamento degli abitanti dell’intero stabile.
Un allontanamento fatto eseguire con l’intervento delle Forze dell’ordine.
Tre delle famiglie hanno trovato ospitalità per stasera presso parenti
Per le prossime sere si vedrà
Un’altra famiglia ha utilizzato un locale B&B dove resterà fino a lunedì.
Anche per questa ultima famiglia poi si vedrà
Con la medesima ordinanza il vice sindaco Fabio Innocenti ha anche disposto a carico dell’ATERP ogni attività utile al recupero dell’intero fabbricato, nonché l’eventuale concessione in uso di altri alloggi liberi, disponibili ed idonei presenti sul territorio.
Un ordine strano atteso che la competenza alla assegnazione di tali alloggi soprattutto in presenza di tali ragioni ci sembra sia propria del comune e non dell’Aterp.
Ovviamente i proprietari oggi sfrattati chiedono di sapere di chi sia la responsabilità di quanto accaduto.
Così scrive Antonio Isabella per la Pro loco Campora SG:
“Oggi 28 agosto chiude la programmazione estiva della nostra Pro loco Campora SG.
Una chiusura col BOTTO!”
Una chiusura all’insegna della tradizione musicale e della tradizione gastronomica.
Le musiche popolari tramandate di generazione in generazione e rivisitate dalla magia della voce e dei tamburi di Nando Brusco.( Ps: da non perdere soprattutto per i ns ospiti che resteranno sicuramente affascinati da quella calabria antica narrata musicalmente da Nando).
Nel mentre la compagnia dell’accademia della cucina italiana con la seconda edizione della manifestazione “ La cucina contadina: ricette dimenticate”
Stand delle diverse cucina con preparazione e degustazione di piatti che appartengono alla nostra tradizione e cucinati con le antiche tecniche tradizionali.
Infine la chiusura con la Dance Rock Popolare partenopea- Musica senza confini della band Kanterè.
Buon divertimento e buona degustazione