Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Cosenza.Falso e truffa, indagati funzionari dell’Anas
Venerdì, 19 Aprile 2013 08:05 Pubblicato in CosenzaEcco i primi fatti ed i primi volti di una indagine condotta dal procuratore aggiunto di Cosenza, Domenico Airoma e dal pm Donatella Donato , coordinati dal procuratore capo Dario Granieri.
La Procura ha incriminato per falso e truffa :
Salvatore Calabrese, di Montalto Uffugo, capo nucleo del Centro Anas bruzio;
Marcello Bartella, di Rende, capo del Centro Anas cosentino;
Stefano Cinelli, di Rende,
Francesco Liguori, di Marano Marchesato, direttori operativi della medesima struttura;
Carlo Pullano, di Soverato, dirigente dell’Area tecnica del Compartimento Anas calabrese;
e gl’imprenditori Claudio e Gaetano Russo, di Catanzaro; Gianfranco Sammarco di Cirò;
XXXXX XXXXXX, di Catanzaro; Rocco Foti, di Cosoleto; Nicola Mastrocinque, di Foglianise.
A tutti viene contestato di aver contabilizzato, nelle loro rispettive funzioni, «l’effettuazione di lavori non eseguiti ovvero l’effettuazione di lavori in misura superiore rispetto a quanto in realtà eseguito».
A Bartella ed a Domenico Ferraro, di Santa Sofia d’Epiro, direttore operativo del Centro Anas di Cosenza, la Procura contesta anche di aver attestato falsamente l’effettuazione degli stessi lavori, vicino il sottopasso del campo sportivo “Lorenzon” di Rende a due ditte diverse.
A Calabrese e Bartella, in concorso con l’imprenditore Oscar Nervoso, di Cosenza, viene contestata la stessa ipotesi di reato in relazione ai lavori svolti vicino lo svincolo cassanese di Doria.
Infine, Bartella, Cinelli e l’imprenditore Saturnino Magurno di Belvedere Marittimo, sono stati incriminati per corruzione. I due funzionari dell’Anas secondo i PM avrebbero ricevuto da Magurno «denaro per vari importi e altre utilità» per far ottenere alla ditta dell’imprenditore l’affidamento diretto di lavori lungo la strada “.Tirrena Inferiore”.
A tutti quanti indicati è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini.
Ora tutti avranno la possibilità di chiedere di essere interrogati o di depositare memorie difensive.
Domani inaugurazione del Ponte Miceli
Giovedì, 18 Aprile 2013 22:18 Pubblicato in Campora San GiovanniDomani mattina sarà inaugurato il Ponte Miceli in quel di Campora SG. Una inaugurazione che non sarà soltanto una festa ma una vera sciccheria.
Intanto perché si è trovata una soluzione al grave problema del trasporto dell’acqua piovana tra le due sponde del ponte per l’avvio allo scarico finale. Poi perché le opere completate in Italia ed in Amantea sono veramente rare, anzi rarissime. Basta guardarsi intorno per scoprire che è tutto fermo , incompleto, parziale ed allora un’opera finita è davvero una chicca.
Alla inaugurazione è prevista la presenza sia dell’assessore Sante Mazzei che del sindaco Franco Tonnara.
Ovvia la presenza anche del vicesindaco Michele Vadacchino
Saranno presenti anche altri consiglieri tra cui Marcello Socievole.
Nella foto Antonio Rubino che controlla i lavori in corso di esecuzione.
La Guardia di finanza torna alla sede del consiglio per altri documenti
Giovedì, 18 Aprile 2013 21:59 Pubblicato in CalabriaReggio Calabria. La Guardia di Finanza riaccede presso il Consiglio regionale per effettuare un altro sopralluogo finalizzato ad acquisire nuovi documenti.
L'inchiesta è sempre la stessa, quella sulle spese pazze dei gruppi del consiglio regionale . E’ la indagine che coinvolge 10 consiglieri regionali (8 del centrodestra, 2 del centrosinistra) che sono comunque rimasti anonimi, pur se invocati, perché per il momento i loro nomi non figurano ancora nel registro degli indagati.
Oltre ai politici sono finiti nell’indagine anche i direttori amministrativi dei gruppi consiliari di Palazzo Campanella.
Per tutti l'accusa è di peculato, ma la Procura sta cercando di capire se l’accusa possa restare quella di peculato o quella più grave di truffa che scatterebbe ove i politici avessero tratto in inganno i responsabili delle finanze dei gruppi consiliari.
I nomi come detto sono avvolti in una grande nebulosa, ma sembra che tra i consiglieri finiti nell'occhio del ciclone ci sarebbero politici transitati nella giunta regionale, diversi capigruppo e persino alcuni neoparlamentari.