Reggio Calabria. La Guardia di Finanza riaccede presso il Consiglio regionale per effettuare un altro sopralluogo finalizzato ad acquisire nuovi documenti.
L'inchiesta è sempre la stessa, quella sulle spese pazze dei gruppi del consiglio regionale . E’ la indagine che coinvolge 10 consiglieri regionali (8 del centrodestra, 2 del centrosinistra) che sono comunque rimasti anonimi, pur se invocati, perché per il momento i loro nomi non figurano ancora nel registro degli indagati.
Oltre ai politici sono finiti nell’indagine anche i direttori amministrativi dei gruppi consiliari di Palazzo Campanella.
Per tutti l'accusa è di peculato, ma la Procura sta cercando di capire se l’accusa possa restare quella di peculato o quella più grave di truffa che scatterebbe ove i politici avessero tratto in inganno i responsabili delle finanze dei gruppi consiliari.
I nomi come detto sono avvolti in una grande nebulosa, ma sembra che tra i consiglieri finiti nell'occhio del ciclone ci sarebbero politici transitati nella giunta regionale, diversi capigruppo e persino alcuni neoparlamentari.