Ieri pomeriggio, intorno alle 16:300, si è sviluppato un incendio per cause accidentali nell’Hotel Marechiaro di Campora San Giovanni, facoltosa frazione del Comune di Amantea. La paura tanta. Per fortuna gli intossicati dal fumo sono stati una trentina, subito soccorsi dai sanitari del 118. Solo due turisti, per precauzione, sono stati ricoverati all’ospedale. Tutti i turisti stanno bene e poiché l’albergo è stato momentaneamente dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco sono stati alloggiati negli alberghi vicini messi subito a disposizione. Le fiamme sono state subito domate grazie all’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Paola e di Lamezia Terme. Si sono vissuti momenti di grandissima paura. Gli ospiti e i turisti, terrorizzati, si erano tutti rifugiati sui balconi dell’albergo, e grazie anche al pronto intervento degli industriali di Campora San Giovanni che hanno messo a disposizione i loro mezzi meccanici, con i cestelli li hanno fatti evacuare dai piani alti. Erano anche sul posto i Carabinieri, alcuni equipaggi della Polizia Stradale e Municipale. Era pronto anche l’elisoccorso allertato prontamente e fatto atterrare nelle vicinanze. Grazie a Dio non è stato necessario e tutto si è risorto nel migliore dei modi, ma con grande spavento e certamente con gravi danni alla struttura alberghiera. Erano presenti 98 turisti alloggiati nella struttura, senza contare il personale alberghiero al completo in questo mese di agosto.
Siamo pronti per la II Edizione di questo prestigioso Concorso che si terrà nel borgo storico di Fuscaldo, il 14 Settembre 2024.
Le iscrizioni sono aperte a far data da oggi fino al 23 giugno prossimo.
La serata di Premiazione, a conclusione di un percorso culturale intenso e stimolante, sarà allietata da intermezzi musicali, consegna del Premio alla Cultura 2024, consegna del Premio alla Carrierae del Premio I Luoghi Del Cuoreche verrà assegnato a unadelle opere a tema prescelta tra le sezioni A- B - D, meritevole per originalità e contenutioltre le Premiazioni degli artisti che andranno in finale.
La passione e l'appartenenza alle origini, sarà l'incentivo per fare sempre meglio, affinché l'arte possa fare da volano alla conoscenza delle tradizioni, della storia e delle bellezze della nostra amata terra.
E che la cultura e l'arte siano sempre nostra fonte di luce.
Francesca Patitucci
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Francesca Patitucci
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Bufera sulla conduttrice televisiva Mara Vernier accusata ingiustamente di aver censurato in diretta su RAI 1 nella puntata di “Domenica in” dedicata al dopo Festival di Sanremo due cantanti Ghali e D’Amico. E sui Social monta la polemica. Ghali e D’Amico sono due cantanti rapper che stanno avendo molto successo. Ghali quest’anno si è classificato al quarto posto. Non è nuovo al palco dell’Ariston dove nel 2020 si era esibito come ospite. D’Amico si è classificato al 20° posto. Evidentemente la sua canzone non è piaciuta a nessuno, ai giovani, ai vecchi, alla stampa e ai musicisti. Ma perché io oggi mi sto interessando di questi due cantanti le cui loro canzoni a me non piacciono? Il rapper non mi piace, non lo capisco. E le canzoni le trovo disgustose. Chiamatemi pure vecchio, retrogrado, ignorante, non fa niente. Scrivo questo articolo perché non mi sono piaciuti gli interventi fatti da questi due rapper. Hanno fatto propaganda politica da una Rete RAI dove tutti gli italiani pagano il canone. Non è stato quindi corretto. E dov’era la “Pav Condicio” tanto cara e amata dal defunto Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro? Ma da quel palco di Sanremo non si doveva parlare di politica ed affrontare problemi importanti, ma si doveva parlare di musica e di canzonette. Cosa ci si azzecca San Remo e il Festival con Gaza, col bombardamento di Israele in Palestina, con l’immigrazione, con stop al genocidio, con stop al cessate il fuoco? Non c’era bisogno che Dargen D’Amico ci dicesse che in Italia c’è sempre stata la regola dell’ospitalità e dell’accoglienza. Una volta le porte delle case erano aperte. Vero. Ma lasciate ora, cari miei lettori, le vostre porte di casa aperte anche per pochi minuti, le trovereste saccheggiate e completamente ripulite di ogni cosa. La Vernier lo ha fatto parlare per alcuni minuti, poi l’ha fermato. Vabbè, qui è una festa. Siamo qui per parlare di musica. Non è stato censurato. E le critiche sui Social non si sono fatte attendere Che vergogna, scrivono. Venduta! Non c’è stata nessuna vergogna e la Vernier non è una venduta. E questi giovanotti, ormai ricchi e famosi, saliti sul palco più famoso d’Italia vorrebbero dare lezione all’Italia intera? Viviamo in un paese libero e democratico e ognuno è libero di dire quello che a lui piace. Ma non dal palco dell’Hotel Ariston di Sanremo durante il Festival della Canzone Italiana. Che vadano in televisione, che partecipino nei vari talk show, che si presentino come candidati nelle prossime elezioni, che rilascino interviste ai giornalisti compiacenti, che facciano quello che vogliono, ma non dal palco dove si deve soltanto cantare e ballare. Mentre scrivo questo articolo ho messo su un vecchio giradischi un 33 giri di Lucio Battisti con le sue canzoni più belle. A me, piacciono tanto. E voi, cari lettori, se volete, chiamatele pure “Emozioni”.