La condanna dei due genitori residenti ad Amantea, viene in seguito a due episodi raccontati dalla figlia minorenne.
La violenza in genere è sempre da condannare e da respingere sotto ogni forma e costrutto sia esso verbale o fisico, ma quando essa viene perpetrata ai danni di un minore ne assume una forma ed una immagine inammissibile e orripilante.
Quando questo accade nella città in cui si vive, tutto sembra così lontano, così impensabile tanto da farci rimanere sbigottiti ed increduli.
La vicenda risale ad alcuni anni fa e si conclude con una condanna, per entrambi i genitori adottivi, presso il Tribunale di Paola.
La condanna è di 2 anni e mezzo per ciascuno dei genitori, per lesioni e maltrattamenti ai danni della figlia adottiva, dodicenne (all’epoca dei fatti), dopo almeno due episodi, questa la ricostruzione dell’indagine e del tribunale, di violenza e di vessazioni.
Numerosi gli incontri presso il Tribunale del foro di Paola, ricche di ricostruzioni dolorose e decisamente incomprensibili, raccontate dalla minore che si sono conclusi con la condanna per i genitori adottivi e con il riconoscimento alla vittima per danni morali.