Fare politica, nel senso di stare attenti a quello che succede nella tua città, nel tuo Paese, è un dovere ineludibile.
Ma non tutti hanno tale consapevolezza e tantomeno la coscienza di scriverne ( le parole si sa durano pochissimo- il tempo di essere dette e contraddette- e sono portate lontano dal vento) perché non ne resti traccia. Paura del potere e l’ipocrisia morale e culturale ( nel senso definito da Bierce Ambrose che definisce Ipocrita la “ persona che, professando virtù che non rispetta le verità non vere,aggiungiamo noi- si procura il vantaggio di trasformarsi, agli occhi di tutti, in ciò che più disprezza) vincono costantemente in una società falsa ed opportunista quale la nostra.
Per questo mi sembra, e mi sembrerà, doveroso ascoltare i sinceri, profondi, onesti e veri e ribadire le loro parole.
E’ il caso di Andrea il quale dice:
“Si è svolto il 30 Dicembre 2016 un consiglio comunale che ha visto ancora una volta l'amministrazione Sabatino perdere i pezzi.
Giorno dopo giorno anche i consiglieri eletti tra le fila della maggioranza denunciano l'inadeguatezza di questa amministrazione certificando con dichiarazioni pesantissime l'incapacità di amministrare.
Nell'ultimo mese prima Sergio Tempo e ora Elena Arone hanno dichiarato la grande delusione personale nell'essere un rappresentate di una maggioranza incapace di dare risposte alla città e di far scorgere ai propri cittadini la possibilità di una ripresa.
Ma questo consiglio comunale non ha visto solo il passaggio tra i banchi dell'opposizione della consigliera Arone.
Questo consiglio comunale avrà sicuramente degli strascichi per i duri attacchi fatti sul bilancio comunale da parte dell'ex assessore Tempo e dai consiglieri Veltri e Menichino.
Tempo ha ipotizzato persino il reato di falso in bilancio o abuso d'atti d'ufficio in quanto sembrerebbe che l'attuale maggioranza stia votando un bilancio corredato da entrate sovrastimate ed improbabili .
Per rispondere alle denunce di Tempo ieri la maggioranza ha emanato un comunicato stampa nel quale viene dichiarato che ( con dati del 2015) la Sorical fattura al comune di Amantea circa 3 mln di metri cubi e che il Comune di Amantea sotto la guida Tempo fatturava ai cittadini circa 800 mila.
Tutti sanno che dal servizio idrico (come anche dalla tari) devono e possono essere incassati al massimo il 100% del costo del servizio.
Incassi superiori al 100% della spesa costituiscono un indebito arricchimento a prescindere dal numero di metri cubi.
Es. se si spende 1 milione di euro per 3 mln di metri cubi utilizzati, il Comune, adeguando le tariffe tra le varie utenze, deve e può incassare al massimo 1 milione di euro ----- ogni metro cubo di consumo 0,33 centesimi .
Sarebbe così semplice se ad Amantea non esistesse il carissimo CANONE di circa 100 euro che oggi noi tutti troviamo in bolletta.
Diventa logico ed evidente quindi, ritornando all'esempio di prima, che se dal canone vengono incassati 700 mila euro i metri cubi di consumo fatturati alla popolazione devono necessariamente diminuire o devono diminuire le tariffe in quanto tali incassi sommati ai soldi incassati dal canone devono coprire il 100% della spesa.
Così viene scritto nelle delibere di approvazione delle tariffe dove alla fine c'è scritto l'incasso previsto con quelle tariffe serve a coprire il 100% del ruolo quindi della spesa.
Ad essere danneggiati semmai dalle reti idriche colabrodo o dall'evasore sono i cittadini e non il Comune come incasso.
Ad Amantea in questi anni è aumentato il canone e sono aumentate le tariffe.
Sotto l'amministrazione Sabatino pero è peggiorato solo il servizio, ricordiamo benissimo le estati senz'acqua e le immagini delle reti fognarie che sversano a mare.
Altro capitolo sono le denunce da parte delle opposizioni di gravi omissioni legate al mancato riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
Il Sindaco li giudica ancora non maturi ma da quello che risulta dal dibattito per alcuni di questi persino la Dr.ssa Mercuri (Segretario Comunale e responsabile Finanziario) è stata nominata da un tribunale commissaria ad acta per la liquidazione.
Il riconoscimento credo che in questo caso avrebbe dovuto essere obbligatorio .
Insomma dopo aver ipotecato per i prossimi 30 anni il futuro della nostra città con la rinegoziazione di mutui, dopo aver accertato un buco di bilancio di circa 3,5 milioni di euro dobbiamo aspettarci ulteriori debiti ancora dichiarati "non maturi" ma comunque esistenti.
Con richieste di tributi a raffica anche a persone che avevano già pagato, questa amministrazione cerca a mio avviso di "raschiare il fondo" per evitare la dichiarazione di dissesto dell'ente a discapito delle povere famiglie che hanno gravi difficoltà ad arrivare alla terza settimana del mese figuriamoci a pagare i tributi.
Concludo con l'augurio per la città che il tempo cancelli l'amarezza che in questi mesi sta vivendo sperando in un futuro prospero per tutti”.
Ma non basta, Andrea, c’è molto altro! E noi aspettiamo ben altri interventi da chi di dovere.