Peccato che Andrea Ianni Palarchio non sia riuscito a diventare consigliere comunale sia pure di minoranza. Anche da non consigliere e nel dichiarato intento di tutelare i cittadini non manca infatti di segnalare le cose che non vanno .
Questa è l’ultima osservazione postata sul suo profilo facebook alla quale come a quella del nostro sito è necessario che chi di dovere risponda. Ecco cosa scrive:
“In questi giorni stanno arrivando presso le nostre abitazioni le bollette del Servizio Idrico 2015 a mezzo di posta Raccomandata.
Guardando la bolletta si palesano immediatamente alcune gravi mancanze per potrebbero pregiudicare la validità della stessa.
Infatti per il principio della Trasparenza (legge 241 del 1990) le fatture inviate devono essere chiare e facilmente interpretabili da ogni utente.
Vuol dire che devono riportare i consumi, la tariffa applicata l’abitazione di interesse, il nome del cittadino consumatore con i suoi dati (ovviamente comuni), il funzionario responsabile del procedimento, ed ogni spesa o tassa deve essere indicata con precisione.
Non è possibile fare un unico conto senza dettagli chiari e specifici.
Il Comune ha il dovere di garantire all’utente finale una determinazione certa e trasparente dei consumi fatturati e dei dati riportati nei documenti di fatturazione.
Per quanto riguarda la Bolletta servizio idrico 2015 questo non viene rispettato.
Infatti sulla bolletta appena arrivata :
Manca la tariffa e ogni riferimento ad eventuali delibere che la stabilisce in modo da consentire al cittadino di controllare l'esattezza dei calcoli e quindi quanto dovuto.
Per tale mancanza potrebbe infatti apparire lecito dedurre che è stato effettuato un calcolo presunto e/o arbitrario o meglio a forfait.
Manca il responsabile del procedimento cioè quindi la firma del funzionario responsabile con il quale il cittadino può interfacciarsi per ogni chiarimento.
Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo appreso che è previsto per l'anno 2015 un maggiore introito per le casse comunali di circa 1.2 mln di euro che fino a qualche mese fa era insperato .
Tale introito naturalmente dovrebbe ripercuotersi in ottime notizie per le tasche dei contribuenti con una vistosa riduzione delle tariffe per tutti.
Questo purtroppo con l'amministrazione Sabatino non succede.
Nonostante il maggiore introito dichiarato le tariffe non sono cambiate.
Da quanto emerso in Consiglio sembrerebbe che il Comune di Amantea spenda 1000 per la fornitura dell'acqua e conti di incassarne 1500 (Almeno questo ho capito io con le delibere di riequilibrio di bilancio) .
Se fosse così credo che comunque che trattasi di un'operazione borderline per assestare il bilancio.
Per questo e per gli altri motivi sopra citati ritengo che le bollette vadano riviste e ristampate con tutti i criteri di trasparenza previsti dalle normative ( in modo da consentire ad ogni utente la migliore comprensione possibile di ciò che paga) e con l'adeguamento delle tariffe al maggior introito previsto.
Mi auguro che l'amministrazione comunale si prodighi per chiarire questa nuova incresciosa situazione creatisi ed invito i cittadini che abbiano necessità di maggiori chiarimenti di recarsi presso l'Ufficio Tributi del Comune.”