Redazione TirrenoNews
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Massacrato il commercialista pentito di Nicolino Grande Aracri
Martedì, 08 Maggio 2018 18:01 Pubblicato in ItaliaSi tratta di Paolo Signifredi, parmigiano
Signifredi, 53enne di Baganzola, era il commercialista della cosca dei Grandi Aracri (condannato in appello a 4 anni)
Si trovava in una località segreta sotto protezione quando tre persone lo hanno picchiato selvaggiamente.
Ha riportato gravi lesioni, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
I medici hanno stilato una prognosi di 30 giorni.
Il fatto risale allo scorso 18 aprile, ma la notizia è emersa solo in queste ore, perché Signifredi, non ha potuto partecipare ad alcune udienze nelle quali avrebbe dovuto testimoniare proprio contro le cosche mafiose.
Dal 2015, il Signifredi, era nascosto in un’abitazione segreta, per tanti ma non per chi lo ha massacrato
Ed in tre , approfittando di un momento in cui era senza scorta, lo hanno massacrato di botte, con la minaccia finale: «Quando ti riprendi, rettifica tutte le dichiarazioni che hai fatto».
Paolo Signifredi era testimone pentito e collaboratore di giustizia.
Il suo legale l’avvocato Pergolari ha dichiarato «Il mio assistito non ha riconosciuto i suoi aggressori, ora ho chiesto che nella prossima udienza possa rendere dichiarazioni spontanee, questa volta in videoconferenza, per raccontare ciò che gli è accaduto».
Amantea. Il comune vieta roulotte, caravan, camper, tende e similari adibiti a dimora
Martedì, 08 Maggio 2018 15:11 Pubblicato in Campora San GiovanniParliamo della ordinanza n 31 del 7 maggio 2018 ( quanto scritto nel testo dello 05.07.2018 è un evidente refuso) avente a testo” Divieto permanente di sosta per accampamenti e “campeggia” abusivi di roulotte, caravan, camper, e simili nel territorio comunale di Amantea”
Una ordinanza sindacale a doppia firma, essendo stata firmata sia dal vicesindaco Andrea Ianni Palarchio- quale assessore all’igiene e sanità- , sia dal sindaco Mario Pizzino.
L’amministrazione comunale , in via preliminare, ricordache nel territorio comunale non esistono zone pubbliche attrezzate per le finalità indicate in premessa, zone, cioè, dotate di servizi igienici, acqua potabile, energia elettrica, tali da consentire il regolare svolgimento della vita quotidiana nel rispetto delle norme igieniche sanitarie.
Sempre nell’ordinanza si legge che la sosta dei predetti veicoli, comporta serie problematiche sia sotto l’aspetto igienico sanitario che sotto quello della sicurezza pubblica che sotto quello del decoro urbano.
E così l’amministrazione volendo evitare disagio alla popolazione residente e detrimento del decoro cittadini, ha emanato la ordinanza di divieto permanente di sosta per accampamenti e campeggi abusivi di roulotte, caravan, camper, e simili.
Ovviamente è stata richiamata la possibilità della applicazione della fattispecie penale di cui all’art. 650 C.P. oltre alle altre violazioni che dovessero essere riscontrate.
E sempre ovviamente sarà applicata sanzione accessoria dello sgombero dal territorio comunale delle roulotte, caravan, camper, e simili e necessariamente l’obbligo di pulizia integrale dall’area occupata.
Il comune ha timore che possano essere effettuati scarichi di residui organici, di acque chiare da cucina e docce ed altri reflui.
Non solo, ma esiste anche il timore che questi grossi veicoli possano rendere impraticabile la pulizia del suolo, permettendo l’accumulo di rifiuti nella parte sottostante gli stessi.
E quando la loro allocazione è sul lungomare rendere indisponibili parcheggi per cittadini e turisti.
Possibile il ricorso gerarchico al Prefetto od il ricorso al Tar Calabria nel qual caso potrebbero emergere illegittimità correlate all’uso della ordinanza e non del regolamento( vedi, tra l’altro, la sentenza n 575 del 13.04.2017 del Tar Toscana. Firenze.
Leggiamo dalla nota del ministero dell’interno avente ad oggetto “Comune di Amantea. Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2017-2019. Rilievi e richieste istruttorie” acquisita al protocollo del comune di Amantea n 761 del 15 gennaio2018 che il ministero ha scritto:
“ Si chiede di indicare in maniera separata i proventi relativi all’imposta comunale sulla pubblicità da quelli sui diritti sulle pubbliche affissioni nel relativo quadro del modello F, per una migliore lettura dello stesso”.
E di seguito il ministero aggiunge:
“Nelle ipotesi di bilancio 2017 risulta un provento pari ad euro 151.257,50 e pari ad euro 180.000,00 per gli anni 2018 e 2019.
Poi conclude con la seguente chiosa finale “ Si chiedono indicazioni in merito a tali previsioni, ai fini della relativa attendibilità”
Non è dato sapere cosa il comune abbia risposto.
Ma notiamo la forte difficoltà degli uffici dell’ente se consideriamo che ad oggi la gara per la assegnazione del servizio di affissione non ha avuto ancora esito.
Eppure la gara è stata svolta il 16 aprile .
Come mai, ci chiediamo, dal 16 aprile ad oggi non è stato pubblicato il nome del soggetto affidatario?.
Ci sono forse problemi?.
Se ci sono perché non si risolvono?.
E fino ad ora come si è fatto ad affiggere i manifesti se il comune non ha un affissatore?.
Di chi ci si serve?.
Del buon Franco De Carlo che per oltre 20 anni ha servito l’ente comunale?.
Ed ancora.
Ma il comune ha un piano delle affissioni?.
Se c’è perché non viene pubblicato?.
Ed inoltre.
In che stato sono gli impianti pubblici per le affissioni?
A noi sembra che gli impianti versino in condizioni assolutamente precarie .
E c’è ancora altro. Molto altro.
Ma ne parleremo a giorni.
Intanto grazie per la attenzione.