Il Natale è gioia.
Ma insieme è armonia, colore, luci.
Parliamo di luminarie che più che fare luce fanno arredo.
In casa si illuminano gli alberi di Natale, ma molte famiglie illuminano anche i balconi.
In molti paesi nel mondo,ed in particolare negli USA, si illuminano le facciate delle case e delle ville ma anche i giardini.
Anche le amministrazioni partecipano a questa festa di luci e di colori arredando le principali strade pubbliche.
Poi, ad Amantea, si notano le luminarie del Mediterraneo Hotel e di qualche altro esercizio commerciale, in particolare su strade commerciali non servite dalle luminarie comunali.
Fino all’anno scorso uno di questi era M2 di Maurizio ed Antonio Motolese sulla SS18.
Quest’anno lo abbiamo visto far porre da ditta specializzata le “sue” belle luminarie offerte alla città , ai suoi clienti ed agli ospiti di passaggio.
Proprio per questo aveva utilizzato un palo della pubblica illuminazione facendo partire da esso una raggiera di fili di luce che avrebbero offerto uno scenario suggestivo.
Ora sono stati tolti. Ovvia la domanda: “Maurizio che cosa è successo?”
“ Appena pronto l’impianto è arrivato un vigile urbano che mi ha chiesto la autorizzazione. Ovvia la mia sorpresa.
Ma come per fare allegria, per fare gioia, per fare Natale a spese mie sia pure attraversando la strada ma ad una altezza ben superiore ai 4 metri previsti dalla legge, occorreva una autorizzazione, magari con una domanda in bollo ed il progetto dell’impianto, la relazione tecnica ed illustrativa, il verbale di collaudo, eccetera?.
E poi occorreva andare al comune, fare la fila davanti ad un ufficio che non conoscevamo, davanti ad un funzionario che non era nemmeno in grado (come il vigile stesso) di dirci in base a quale norma ci veniva chiesta questa autorizzazione?
Ed ancora mi chiesi se anche gli altri che avevano posto i fili sulla via pubblica avevano chiesto la autorizzazione. Sono andato a vedere sul sito del comune se erano state mai rilasciate similari autorizzazioni ma non ne ho trovato nessuna”.
“Ed allora?” insisto.
“Allora mi sono arrabbiato. Ma come mi dicono che ad alcuni fanno attaccare le luminarie “private” alla luce del comune ed io che pago la ditta, pago la luce, contribuisco a fare bella la mia città, vengo “oltraggiato” da una burocrazia inaccettabile.
Mi è sembrata una vessazione. E così ho chiamato la ditta e fatto togliere le luminarie”.
“Ma se il comune emanasse un regolamento, lo ponesse sul sito, vi informasse uno per uno, anzi vi invitasse uno per uno a fare bella Amantea , eliminasse radicalmente la burocrazia facendo solo accedere i propri tecnici per accertare il rispetto delle norme di sicurezza, senza fare figli e figliastri, tu che faresti ?”
“Amico mio stai sognando. Sarebbe un miracolo. Ma se davvero il comune aiutasse i commercianti, tutti noi, ne sono certo, saremmo pronti a contribuire a rendere sempre più accogliente la nostra città”.