Il 26 gennaio p.v. si voterà anche nella nostra Calabria per eleggere il Governatore e il Consiglio Regionale.
Oggi, alle ore 12:00, è stato chiuso il termine per la presentazione delle liste elettorali e così da domani inizierà ufficialmente la campagna elettorale che sarà molto vivace e che a dire il vero sarà anche la più breve della storia regionale.
Durerà meno di un mese.
E nelle piazze e nelle televisioni locali ne vedremo di tutti i colori con galoppini che distribuiscono schede e volantini multicolori e giornalisti e commentatori che fanno gli elogi a questo o a quel candidato per accaparrarsi le loro simpatie. Quattro sono in tutto i candidati che concorreranno per la carica di Governatore della Calabria: Pippo Callipo, il re del tonno, per il centro sinistra; Carlo Tanzi, ex della Protezione Civile, come indipendente; Francesco Aiello, Docente universitario UNICAL per il Movimento 5 Stelle; Jole Santelli, Deputato di Forza Italia e ex Vice Sindaco di Cosenza per la coalizione di centro destra. Nel lontano 2014, invece, i concorrenti erano in numero di cinque. Uno in meno, meglio così. Avremo una scheda elettorale più piccola. Le liste presentate sono in tutto quindici e centinaia i candidati a consigliere regionale. Pochi saranno gli eletti perché portatori di voti, la maggioranza farà da comparsa aspettando giorni migliori. Il centro destra ne annovera il numero maggiore. Sfogliando le liste e leggendo i nomi mi sono accorto che in questa tornata elettorale regionale molti Consiglieri Regionali che occupavano fino ad ieri uno scranno alla Cittadella non sono stati presentati perché impresentabili. Evidentemente hanno avuto o hanno qualche guaio con la giustizia. Pippo Callipo, candidato Governatore del centro sinistra, ha fatto sentire la sua voce, ha puntato i piedi e l’ha spuntata. O io o loro. E così molti big non hanno trovato posto nelle liste elettorali a lui collegate. Tra gli esclusi spiccano nomi illustri e eccellenti: Orlandino Greco, Bruno Censore, l’ex Assessore Nino De Gaetano, Ciccio D’Agostino, tutti fatti fuori per espressa volontà di Callipo. Altri consiglieri, invece, hanno scelto spontaneamente di non scendere in campo. Spulciando poi la lista di Fratelli d’Italia, Circoscrizione Nord ( Cosenza ) mi sono imbattuto sul nome di Gioacchino Lorelli, Sindaco in carica del Comune di San Pietro in Amantea. E’ la prima volta nella storia calabrese che un cittadino del piccolo comune cosentino aspira alla carica di Consigliere Regionale. La sua inclusione nella lista di Giorgia Meloni, anche se da questa estate si sussurravano le voci dopo che il Lorelli aveva abbandonato per protesta la Lega di Matteo Salvini, è stata accolta dai cittadini dell’antico borgo con segni di giubilo. Peccato, però, che in un’altra lista sempre della stessa coalizione ci sia un concorrente della nostra amata Amantea che ricopre la carica di Assessore e che gode stima e fiducia tra i cittadini e che gli toglierà parecchi voti. Comunque questa volta i cittadini di San Pietro in Amantea non dovranno disertare le urne. In massa dovranno andare a votare. Molti di loro che nelle ultime elezioni europee hanno votato la Lega di Salvini dovranno cambiare non schieramento politico ma lista elettorale. Per questa volta, e solo per questa volta, si dovranno turare il naso come ci ha insegnato Montanelli quando invitava gli italiani a votare Democrazia Cristiana, e dovranno mettere una crocetta sul simbolo di Fratelli d’Italia e scrivere sulla scheda il nome di Gioacchino Lorelli. Basta solo il cognome. Perché dovranno dare il voto alla lista Fdl? Perché in quella lista c’è il nome di un nostro concittadino e che se venisse eletto Consigliere Regionale potrebbe fare molte cose per il bene del nostro paesello che a poco a poco sta perdendo la sua identità. In bocca al lupo, signor Sindaco!