"I nostri amministratori continuano a spostare l'attenzione dai problemi reali, facendo credere che votando contro il bilancio di previsione abbiamo votato contro l' abbassamento delle tariffe idriche o la richiesta di contributo per l'adeguamento delle scuole: questa è fantapolitica!
Le tariffe vengono approvate dalla giunta ed i contributi in questione sono stati richiesti dal comune alla regione.
Cosa c'entra la minoranza con atti che approva o richiede esclusivamente la giunta?
Il bilancio, poi, è fatto di numeri e di scelte politiche.
I numeri sono quelli del predissesto, le scelte politiche semplicemente non ci sono".
E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.
"Ormai -continua il consigliere Bruno- siamo spettatori di un rosario di scivoloni quotidiani della giunta Mannarino, ma, poi, tace sui problemi gravi.
Non si occupano, nè si preoccupano seriamente di garantire l'acqua potabile ai cittadini o di intervenire sulle continue perdite d'acqua dei nostri serbatoi, accollandone poi i costi sugli utenti, salvo revocare o adottare ordinanze, in materia idrica, a distanza di pochi giorni".
"Beninteso solo di fronte all'inerzia della giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino e della sua maggioranza, abbiamo chiesto -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- l'intervento dell'azienda sanitaria, a tutela della cittadinanza, atteso che i serbatoi di accumulo acque potabili versavano in gravi condizioni igienico-sanitarie.
Peraltro, solo dopo la nostra richiesta di intervento è stato accertato che le acque dei serbatoi "Rupe" e "Fiorino" non erano conformi, inoltre, sono state constatate diverse perdite di acqua, all'interno dei serbatoi "Arenella", "Suvarello" e "Salice"".
E solo "dopo la nostra interrogazione del 14/07/2014 ed il sopralluogo degli ispettori sanitari, l'amministrazione comunale è corsa ai rimedi.
Qualcuno, tuttavia, -precisa Bruno- preferisce la denigrazione al confronto politico, l'immobilismo alla tutela dei consociati, quando, invece, dovrebbe spiegare ai cittadini come mai fino al 4 giugno scorso, giorno in cui si è svolta la nostra assemblea pubblica, l'acqua dei serbatoi "Rupe" e "Fiorino" era utilizzabile per "soli scopi igienici", giusta ordinanza n° 2 del 22/02/2017, revocata, miracolosamente, il giorno dopo, con ordinanza n° 9 del 5/06/2017 che ne ha ripristinato il relativo uso potabile senza, però, avvisare l'Asp?
Alla luce di ciò, a tutela della cittadinanza, abbiamo richiesto l'intervento urgente dell'Asp, al fine di verificare la regolarità della procedura comunale.
Ma subito dopo, il sindaco, con ordinanza n° 10 del 13/06/2017, a distanza di soli 8 giorni, ha ordinato l'utilizzo dell'acqua proveniente dai serbatoi "Salice", "Fiorino", "Palaserra", "Rupe", "Palieri", "Arenella" e "Suvarello", per "soli scopi igienici", motivando che, lo scorso 30/05/2017, erano stati affidati, ad una ditta del luogo, lavori di manutenzione ordinaria della rete idrica!"
Ma "questo -conclude Bruno- è il loro modus operandi : non possiamo, infatti, dimenticare la gravità della recente risposta del sindaco Mannarino sulla conformità degli edifici scolastici alla normativa antisismica vigente, subito dopo smentito dal responsabile dell'ufficio tecnico che ha confermato la necessità di procedere ad un adeguamento al D.M. 14/01/2008 o la loro inerzia di fronte al ponte "Rupe" ed al cimitero, minaccianti crollo strutturale: ecco perchè abbiamo chiesto l'intervento dei vigili del fuoco.
Non accettiamo la politica dell'immobilismo sulla salute e la sicurezza dei cittadini".