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Dice l’assessore Concetta Veltri: “Abbiamo affrontato il problema delle manifestazioni estive con un deciso ed innovativo taglio tecnico-amministrativo.

Abbiamo , cioè, deciso di acquistare un palco per la sola frazione di Campora San Giovanni.

Un palco che arriverà nei prossimi giorni.

Il palco sarà montato stabilmente in Piazza San Francesco così da poter essere utilizzato gratuitamente da chiunque debba servirsene, sia esso il comune, siano esse le associazioni che realizzano spettacoli su arera pubblica.

Non solo Campora San Giovanni avrà, quindi, un proprio palco stabile e definitivo, ma si eviteranno i forti costi del montaggio/smontaggio e del trasporto da parte a parte del territorio comunale.

In tal modo anche Amantea conserverà il proprio palco grande senza che il suo uso sia inciso negativamente dai bisogni di Campora San Giovanni.

Con la stessa logica abbiamo deciso di acquistare 600 sedie per gli spettacoli, parte delle quali saranno stabilmente assegnate alla Frazione Campora san Giovanni per gli spettacoli che saranno realizzati nella frazione.

Tutte le sedie saranno targate con il simbolo indelebile di proprietà del comune onde non poter essere “trafugate” da chicchessia.

Le sedie della frazione saranno conservate nei locali sottostanti la chiesa.

Per la conservazione delle sedie del Capoluogo dovrà essere trovato un apposito locale.

Il loro uso sarà assentito con annotazione costante dello scarico /carico.

E’ nostra intenzione evitare che si perdano!

Ovviamente si tratta di un primo passo per una gestione sempre più ottimale degli eventi amanteani che come noto sono realizzati quasi a costo zero, per cui le dotazioni tecniche appaiono fortemente dovute da parte del comune.

Altri “passi” nella direzione di una ottimale collaborazione tra ente ed associazioni seguiranno nel tempo e saranno .finalizzati alla massima dotazione a favore delle associazioni.

Per completare il quadro d’insieme evidenzio che sto facendo predisporre un apposito regolamento che dia certezze sul buon uso delle nostre attrezzature”.

Amantea 19.7.2018

L’Assessore Concetta Veltri

Pubblicato in Campora San Giovanni

Qualcuno ad Amantea (forse spera) e si prepara per le prossime elezioni

Lo si rileva dal fatto che stamattina ogni 50/100 metri mi viene chiesto: “Ma è vero che si è dimesso/a …?

Sono in bici su via Dogana e vedo un amico che alza l’indice per fermarmi.

Ovviamente mi fermo e lui mi chiede “Ma è vero che si è dimessa Caterina Ciccia?”.

“Non credo- rispondo- Ieri ha convocato il consiglio del giorno 11 luglio”. Poi- a seguire- “Al più se si dimette sarà dal 12 luglio!”

Saluto e riparto. Passo l’ incrocio con Via Indipendenza e mi sento chiamare “Peppe, Peppe!”

Torno indietro ed un amico mi chiede “ Ma è vero che si è dimessa Concetta Veltri”.

“Tutto può essere- rispondo- ma sarebbe strano considerato che ieri ha avuto un incontro con i giovani del servizio civile che dovrebbero iniziare a breve un’ importante attività di promozione turistica”.

Riprendo via Della Libertà e svolto per il Mercato.

Compro il pane e li un amico mi chiede “ Ma è vero che Giuseppe Vairo si è dimesso?”.

Non ne so nulla, ma mi sembra strano visto che ieri mi ha detto che sta facendo le schede per richiedere i finanziamenti regionali per il centro storico:

Vado alla Farmacia Morelli ed un amico mi chiede:”Ma è vero che Andrea Palarchio e Luca Ferraro si sono dimessi?”.

Comincio a contare , “Pollice-Caterina Ciccia-, indice- Concetta Veltri-, medio –Giuseppe Vairo- anulare e mignolo – Ianni Palarchio e Ferraro-“ e mi metto a sorridere.

Sorride anche lui! .

Poi aggiunge “ Ci avevo creduto, anche perché……”.

Lo fermo con la mano destra aperta e vado via.

Arrivo da Gaetano Campaiola e li addirittura qualcuno mi chiede “Ma è vero che il sindaco si ò dimesso?”.

Ma che sta succedendo ad Amantea, e che cos’è questa “dimissionite”?.

Solo un giudizio negativo su questa amministrazione?.

Voglia di qualcuno presentarsi alle prossime elezioni?.

Difetto di comunicazione della attuale amministrazione che non è stata capace di parlare agli amanteani?.

Speranza che una nuova amministrazione riesca a fare il miracolo di far sparire il dissesto?.

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Siamo davanti al Municipio .

Stiamo parlando delle “cose” del comune

Del ritiro delle deleghe ad Emma Pati

Dell’incarico formale al “nuovo” comandante della polizia Municipale, pur prendendo atto che Franca Aloe , la più anziana di quelli rimasti, e nel rispetto della legge, ha assunto a se tali funzioni.

Dell’incarico formale a quanti altri sono rimasti coinvolti con in questa drammatica vicenda .

Della possibilità o debenza dell’annullamento degli affidamenti degli incarichi dei servizi quale conseguenza dei provvedimenti disposti dalla magistratura

Della difficoltà di gestione del comune resa terribile dopo i recenti arresti e gli avvisi di garanzia.

Fatti ai quali si aggiungono le auto-affissioni dei manifesti del circo prima ancora che sia stato autorizzato.

Della mancanza di un regolamento sulla autorizzazione di esercizio ai circhi, quale esempio della precarietà del nostro comune costretto, proprio per tali ragioni, ad improvvisare i propri comportamenti.

Quando escono i funzionari della Telecom che chiedono il pagamento dei canoni il discorso si sposta anche sulla mancanza delle linee telefoniche .

Della insufficienza del personale ridotto al lumicino.

Acutamente ed intelligentemente un assessore che normalmente sorride mi guarda e forse pensando al mio articolo su “La gara delle Canoe” mi dice che il comun e di Amantea sta procedendo a velocità ZERO

È in commento amaro, ma vero, profondo che segnala uno stato di disagio che sta coinvolgendo anche la politica e non solo il personale

Uno stato di disagio che impone ,come ha detto Concetta Veltri, “Nervi saldi e mano sicura”

I naviganti non devono perdere la bussola.

E, come dice Luca Ferraro, soprattutto nel mare in tempesta non ci si può fermare

Fermarsi significa affondare !

E purtroppo non solo la Giunta, ma Amantea.

Pubblicato in Cronaca

Senza soldi non si cantano messe e nemmeno si installano le passerelle a mare, comprese quelle dei diversamente abili.

Ed ancor più quando si tratta di passerelle destinate a fruitori che provengono da tanti comuni interni.

Una condizione, questa, di fatto ignorata dalla regione Calabria

Ma ci ha pensao il comune di Amantea ad evidenziarla con una proposta dell’assessore Concetta Veltri avallata dal sindaco Pizzino. Eccola:

“Al signor Governatore Mario Oliverio

Alla Giunta regionale

Catanzaro.

Oggetto. Richiesta contributi per i servizi pubblici per le spiagge di Amantea

Come noto Amantea ha una lunga spiaggia che va dal Confine con Belmonte Calabro a quello con la provincia di Catanzaro

Ma la cosa che spesso non viene tenuta nella giusta considerazione è che la “nostra” spiaggia serve anche i cittadini ( ed i turisti) di Aiello Calabro, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, Lago, Domanico, Carolei, Mendicino, Cosenza, Grimaldi, eccetera.

Nessun problema ad ospitare tutti, stando anche il fatto che abbiamo numerosi lidi.

Il vero problema è che questo “popolo calabrese” che arriva saltuariamente dai paesi interni non è uso frequentare i lidi e si rivolge alle spiagge libere.

Amantea vorrebbe offrire anche a loro la giusta attenzione in termini di servizi.

E tra questi, in particolare le passerelle, comprese quelle per i diversamente abili, e le docce.

I Signori in indirizzo sanno che purtroppo Amantea è uno dei comuni in dissesto finanziario e non ha grandi mezzi economici per questi servizi, tanto più per le migliaia di villeggianti che provengono dai paesi interni.

Appare, quindi, opportuno non solo segnalare il fatto che la spiaggia di Amantea è anche la spiaggia dei comuni interni ma anche chiedere i contributi regionali per conto dei medesimi enti e dei loro accedenti.

Tanto posto e ricordato che la spiaggia di Amantea è lunga oltre 10 km e che sembra imporsi la presenza di almeno 10 passerelle e di almeno 25 docce si chiede un contributo iniziale di almeno 100 mila euro con obbligo di relativo rendiconto

Si ringrazia per la attenzione

Amantea 27.6.2018

L’assessore al Turismo                                                          Il Sindaco

Concetta Veltri                                                                     Mario Pizzino

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Stamattina si è un tenuto un proficuo e positivo incontro tra l’amministrazione comunale da un lato, ed il sistema alberghiero dall’altro.

A dar man forte agli albergatori anche i rappresentanti della associazione commercianti.

L’incontro si è svolto nella sala consiliare

 

 

Per l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore al turismo Concetta Veltri, l’assessore Emma Pati, il sindaco Mario Pizzino, il Vicesindaco Andrea Ianni Palarchio, e la funzionaria Maria Concetta Zagordo

Diversi gli albergatori tra cui i rappresentanti dell’Hotel La Tonnara, del Mediterraneo Palace Hotel, del Trevi Village, de La Principessa, dell’ Hotel delle Canne, eccetera.

Per l’associazione commercianti Antonio Bruno e Salvatore Basso.

Una lunga, intensa e serena discussione si è svolta tra le parti fino alla conclusione di un accordo che ha visto l’amministrazione comunale tenere conto delle ragioni del sistema alberghiero che si vede imposta la tassa anche dopo aver sottoscritto gli accordi commerciali per la prossima estate, del che la giusta lamentazione

Tanto sarà comunque sottoposto al competente ministero acchè ne prenda atto ed eventualmente faccia salvi , ove possibile, i contratti già stipulati senza la applicazione della tassa di soggiorno.

Comunque la tassa è stata fortemente contenuta nei suoi importi differenziati per evitare forme di concorrenza tra i vari comuni, alcuni- come Amantea- obbligati alla sua applicazione per via del dissesto.

Ricordiamo, infatti, che questo è un altro effetto degli effetti del dissesto finanziario ben sottovalutato nella sua problematicità.

Soddisfazione per la scelta di utilizzare -sin da quest’anno- tutta la tassa di soggiorno per lo sviluppo del turismo chiamando a concorrervi sia nella fase di programmazione che di verifica sia il sistema alberghiero che quello commerciale.

A breve il consiglio darà chiamato ad approvare il regolamento per la attuazione della tassa di soggiorno

Successivamente la giunta determinerà le tariffe

Si tratta di un brillante risultato ottenuto grazie all’impegno forte e fattivo dell’assessore al Turismo Concetta Veltri che è passata da una posizione iniziale di solitudine ad una posizione finale di totale accompagnamento da parte di tutta la giunta.

Soddisfazione è state espressa dal sindaco che ha voluto leggere a tutti i presenti l’elenco delle tante cose che potranno esser fatte con la tassa di soggiorno.

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Esiste una “Amantea difficile” come dice lo scrittore amanteano Filippo Vairo

Ma esiste anche una Amantea facile, bellissima, ancora tutta da scoprire, forse, ma capace di grandi cose.

Eccone una, che nasce dalla dichiarazione del bisogno della città, espresso, nel caso, dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Concetta Veltri, la quale ha detto che il comune ha poche disponibilità finanziarie, ma che questa condizione non può fermare questa antica e nobile città nel suo viaggio nella storia e verso il futuro, e per questo ha chiesto collaborazione aperta, colta, propositiva e gratuita.

A porgerle immediatamente ed in primis una mano l’associazione Lo Scaffale rappresentata da Pasquale Bonavita, Gregorio Carratelli, Peppe Marchese , Sergio Ruggiero, Giuseppe Sconza Testa.

La associazione culturale si è offerta di collaborare gratuitamente con l’assessorato al turismo per contribuire ad implementare la sola sezione “Turismo e cultura” del web del comune.

Una offerta che con prontezza è stata colta dall’assessore Concetta Veltri la quale ha fortemente ringraziato l’importante associazione amanteana ed ha inviato allo Scaffale, e per esso ed in sua rappresentanza a Giuseppe Sconza Testa, un apposito incarico formale .

Lo Scaffale ha accettato il delicato incarico in tal modo confermando la sua costante disponibilità verso la città e verso la cultura.

L’assessore Veltri ha comunque chiarito che la durata della collaborazione non potrà essere superiore al suo mandato e che lo Scaffale potrà interrompere il rapporto anche anticipatamente a tale mandato.

L’assessore Concetta Veltri ha dichiarato che “intendo avvalermi di qualsiasi apporto volontario che sarà offerto al mio assessorato e sin d’ora dico grazie a qualunque forma di positiva collaborazione finalizzata alla diffusione dell’immagine della nostra città , collaborazione che sarà non solo apprezzata e gradita, ma che- sono certa- contribuirà a scrivere la storia della città in questo suo e nostro difficile momento”.

Pubblicato in Campora San Giovanni

L’occasione è il Giro d’Italia .

Un “bravo” non solo per la pulizia quasi totale della SS18 e della quale abbiamo già scritto.

Una pulizia che dovrà essere, comunque, completata domani mattina, in particolare nella zona centrale di Amantea tagliando l’erba e togliendo i micidiali aghi di pino che possono far scivolare chiunque vi si trovi sopra, a piedi o, peggio ancora, con la bicicletta!

Un “bravissimo”, inoltre, per il manifesto promozionale della città che è stato affisso stasera sulla collina del castello.

Un bel messaggio di saluto :” Amantea Saluta il Giro d’Italia”, preceduto dal logo del comune di Amantea.

Un messaggio che, se colto dai cameramen delle televisioni di stato, non solo segnalerà a milioni di persone il nome della nostra città, ma permetterà la conoscenza di un angolo della collina del castello, della trecentesca chiesa di San Francesco, uno degli angoli più belli del nostro paesaggio.

Storia, bellezze e paesaggi.

E non basta.

Domani mattina presto ( intorno alle 06,00) l’assessore Concetta Veltri , fautrice di questa ottima scelta politica ed alla ricerca della migliore promozione turistica possibile della nostra cittadina, provvederà ad accompagnare gli operai ad attaccare un altro striscione nei pressi del Porto.

Questa seconda scelta ( prossima, cioè, al porto) vuole mostrare, se possibile, tramite la TV uno dei principali servizi turistici offerti da Amantea e, nel contempo, il futuro della nostra cittadina.

Si tratta di un primo esperimento che, peraltro, sarà spendibile anche nei prossimi anni .

Anzi avendo più tempo che i pochissimi giorni di questo Giro, si potrà avere un maggiore effetto Saranno, cioè, utilizzabili gli stessi striscioni senza alcun costo od integrarli nel numero e migliorarli nella qualità .

Si tratta di un forte e deciso cambiamento della politica amanteana che così passa dalle “belle statuine” esposte sul palco agli striscioni che attraggono l’attenzione sulle bellezze della città.

Non la “visione” dei politici , ma quella della città.

Un fatto che non può essere omesso o sottovalutato.

Ed allora i complimenti sono obbligatori.

A tutta l’amministrazione, ma soprattutto all’assessore al turismo Concetta Veltri.

Bene la strada di Amantea sarà forse in salita, ma sembra che si sia sulla strada giusta!

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Venerdì 11 maggio 2018 in via Stromboli- incrocio via Margherita sosta ufficiale del giro dalle ore 12.30 .

Durante la sosta saranno distribuiti gadget.

Quella di Amantea sarà la prima delle soste ufficiali della settima tappa del Giro d’Italia PIZZO-PRAIA A MARE.

 

 

Le altre saranno quella di MARINA DI FUSCALDO delle ore 13:40 , in via Vaccari.

Poi quella di CETRARO MARINA delle ore 14:10 in Piazza S. Marco.

Seguirà quella di BELVEDERE MARITTIMO delle ore 14:40 in Viale Giovanni Grossi.

Infine quella di SCALEA delle ore 15:20 nella Villa Comunale.

La Carovana del Giro d’Italia è un progetto di entertainment, promozione e visibilità indirizzato ai partner commerciali e ai comuni presenti lungo il percorso del Giro d’Italia.

Ed Amantea è stata scelta.

E’ una festa che coinvolge il territorio nelle ore precedenti il passaggio della carovana della corsa rosa.

Ma cosa è la carovana del Giro d’Italia?

E’ il “serpentone” di automezzi colorati che precede il passaggio dei corridori di circa 90 min sul medesimo percorso.

Uno staff giovane e allegro che porta festa al suo passaggio, distribuendo tanti gadget a ritmo della musica di RDS.

Il pubblico che assiste al passaggio della carovana diventa, contemporaneamente, spettatore e protagonista.

A questa festa non ha voluto mancare l’ amministrazione comunale ed in particolare l’assessore al turismo Concetta Veltri che ha dato diffusione dell’evento interno al giro con a stampa dei manifesti

E non basta ha anche organizzato una festa nella festa .

Ma non vogliamo togliere la sorpresa agli amanteani ed in particolare alle donne ed ai ragazzi

Domani allora appuntamento all’incrocio della SS18-via Margherita a partire dalle ore 12.30.

Lo abbiamo incontrato qualche giorno fa.

Era lì su via Antica, quella che parte dalla attuale Casa della famiglia Buffone, soprannominati “ I Tirri” , probabilmente perché, un tempo, furono guardiani della più grande torre cittadina a difesa del ponte levatoio, quello descritto nella stampa del Pacichelli.

Stava seduto su uno dei gradini che un tempo davano accesso alla sua chiesa.

Stava per imbrunire e la sua inconfondibile barba bianca spiccava ancora nel grigiore di quell’angolo semibuio.

“Buonasera san Nicò!. Che fate qui?. Non vi ci ho visto mai!”

“Buonasera a te. Devo dire che la tua domanda è impropria. Io qui ci sono da secoli. Ma non sono mai stato cercato come in questo momento. Recentemente ho visto perfino uno strano uccello che volava sopra la mia vecchia chiesa. E prima di quel giorno ho visto alcuni operai neri che abbattevano vecchie case ed ho avuto paura che venissero distrutte anche quelle poche mura che oggi sono ciò che resta della chiesa a me intitolata. Ed infine ho saputo di te e di poche altre persone che vogliono scoprire come sono arrivato qui ad Amantea, quando e perché sia stata realizzata una chiesa a mio nome. Ma dimmi tu cosa sai?”.

“Poco san Nicò!, molto poco. So che siete più noto come San Nicola di Bari che come San Nicola di Myra. Qui, ad Amantea, per esempio siete noto come San Nicola du Rimu, cioè San Nicola dell’eremo.

Più nomi per uno stesso santo è già un stranezza, mi pare. Voi siete San Nicola di Bari, o san Nicola di Myra, o san Nicola dei Lorenesi, o san Nicola Magno, o san Niccolò o san Nicolò.

Sappiamo che:

- siete nato a Patara di Licia, il 15 marzo270, da Epifanio e Giovanna, greci cristiani e benestanti e siete morto aMyra, il 6 dicembre343, forse nel monastero di Sion.

-siete stato vescovo greco di Myra (oggi Demre), una città situata in Licia, una provincia dell'Impero bizantino, che si trova nell'attuale Turchia.

-siete cresciuto in un ambiente di fede cristiana, e perdeste, secondo le fonti più diffuse, prematuramente, i genitori a causa della peste.

-diveniste così erede di un ricco patrimonio che distribuiste tra i poveri ed è per questo che siete ricordato come grande benefattore.

-in seguito lasciaste la vostra città natale e vi trasferiste a Myra dove veniste ordinato sacerdote.

-alla morte del vescovo metropolita di Myra, veniste acclamato dal popolo come nuovo vescovo.

- imprigionato ed esiliato nel 305 durante la persecuzione di Diocleziano, foste poi liberato da Costantino nel 313 e riprendeste l'attività apostolica.

-otteneste dei rifornimenti durante una carestia a Myra e la riduzione delle imposte dall'Imperatore.

-le vostre reliquie sono conservate a Bari e Venezia, sebbene la collocazione barese sia assai più nota e celebrata.

- alcune tracce di resti sono conservate in altre località italiane ed estere.

- non è certo che siate stato uno dei 318 partecipanti al Concilio di Nicea del 325.

-secondo la tradizione, comunque, durante il concilio avreste condannato duramente l'Arianesimo, difendendo l'ortodossia, e in un momento d'impeto avreste preso a schiaffiArio.

-gli scritti di Andrea di Creta e di Giovanni Damasceno confermerebbero la vostra fede radicata nei principi dell'ortodossia cattolica.

Sappiamo anche che il vostro culto si diffuse dapprima in Asia Minore (nel VI secolo 25 chiese a Costantinopoli erano a voi dedicate), con pellegrinaggi alla vostra tomba, posta fuori dell'abitato di Myra.

Numerosi scritti in greco e in latino ne fecero progressivamente diffondere la vostra venerazione verso il mondo bizantino-slavo e in Occidente, a partire da Roma e dal Meridione d'Italia, allora soggetto a Bisanzio.

Siete così diventato già nel Medioevo uno dei santi più popolari del cristianesimo e protagonista di molte leggende riguardanti miracoli a favore di poveri e defraudati.

Si narra che, venuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione perché non poteva farle maritare decorosamente, abbiate preso una buona quantità di denaro, lo abbiate avvolto in un panno e, di notte, l'abbiate gettato nella casa dell'uomo in tre notti consecutive, in modo che le tre figlie avessero la dote per il matrimonio.

Un'altra leggenda narra che, già vescovo, abbiate resuscitato tre bambini che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne.

Per questi episodi siete un santo benefattore e protettore, specialmente dei bambini tanto che la vostra figura ha dato origine alla tradizione di Babbo Natale, personaggio noto anche al di fuori del mondo cristiano.

La Chiesa cattolica vi celebra due volte il 6 dicembre come solennità liturgica e del 9 maggio come festa della Traslazione delle reliquie da Mira a Bari.

Vi ho visto qualche volta sorridere e qualcun'altra rabbuiarvi. Devo pensare che le notizie raccolte siano talora corrette e talora meno?”

“Si. E’ così. Dovete cercare meglio tra i testi che parlano di me. O come dite voi far cercare meglio. Credetemi ne vale la pena. Solo così scoprirete quanto io sia stato importante per Amantea!. E quanto possa ancora esserlo! E prima di tutto dimmi che uccello era quello che è volato sopra i miei ruderi”

“ San Nicò, cominciamo dalla domanda più semplice . L’uccello di cui chiedete si chiama “Drone” . E’ un uccello moderno che fotografa e filma ciò che vede. E’ un uccello nato in questi ultimi anni e che ai vostri tempi era impensabile.

Sul fatto, poi, di cercare testi che parlino di voi non è facile , anzi è difficile. Amantea non ha nemmeno una biblioteca, tantomeno storica. Anzi Amantea ignora la propria storia e quando la conosce la dimentica perfino.

E così ho chiesto aiuto.

Al momento, sono vicini a questa mia iniziativa soltanto l’assessore al turismo Concetta Veltri, che, peraltro, essendo di Campora San Giovanni non è intimamente permeata della storia del nostro centro storico, ed il consigliere comunale Giuseppe Maria Vairo delegato al Centro storico.

Conto molto anche su una importante associazione locale che ha soci sparsi nel mondo.

Chissà!.

Quello che ignoro totalmente è se siate stato venerato ad Amantea già al tempo della presenza dei monaci bizantini, al tempo del vescovado Tempsano, o se, piuttosto, siate stato onorato per via della necessità del recupero alla fede cristiana di Amantea dopo le distinte dominazioni arabe durante le quali la città divenne musulmana.

Certo che se la vostra presenza ad Amantea fosse iniziata dopo l’arrivo delle vostre spoglie a Bari anche qui sareste stato chiamato San Nicola di Bari e non San Nicola du Rimu, cioè dell’eremo! Ci sembra, cioè, che se gli eremi sono legati ai bizantini voi potreste essere stato venerato già dal VI secolo !

Non possiamo certo dimenticare che sul territorio di Amantea sono presenti toponimi come Sant’Elia, San Giorgio e San Procopio, dalle omonime località sulle colline amanteane, San Giovanni e San Domenico, in quel di Campora San Giovanni.

Sono tipici esempi di intitolazione ai santi di aree e località per invocarne la protezione.

Quello che appare, invece, fortemente strano è la intitolazione di una vecchia chiesa di Catocastro a San Nìcola di Myra

Ora è noto che Amantea sia stata sede Vescovile almeno dal 492 d.c. ( Russo nella sua Storia della Chiesa dice che Ilario partecipò al Concilio di Papa Simmaco nel 501) fino al 871 d.c.( Da La diocesi di Tempsa di Antonio Macchione)

E si parla di Ilario vescovo di Amantea che assistette al Concilio di Palma, sotto il papa Simmaco nel 503, di Sergio anche egli vescovo di Amantea che fu al concilio di Roma sotto Martino 1 nel 649, del vescovo Abbundanzio che fu al sesto concilio di Papa Agatone a Roma nel 680 (Italia Sacra tomo 10, coll 172), (nel 681 secondo G Minasi da Le chiese ella Calabria dal quinto al duodecimo secolo)

Si parla di Pietro vescovo di Amantea ed il cui sigillo in piombo è ancora nel museo di Lipari (Come mai si trova lì, da chi vi fu portato?)

Infine si parla di Giovanni Vescovo di Tempsa che fu presente al Concilio di Costantinopoli IV (per i cattolici l'VIII concilio ecumenico) che si tenne dal 5 ottobre 869 al 28 febbraio 870 e nel quale si condannò lo scisma di Fozio il Grande.

Anche questo è un tema che meriterebbe maggiore attenzione( magari una prossima volta).

Da questa data Tempsa non appare più. Venne rimpiazzata da Amantea, che appare nella “Diataposis” del Leone VI (886-911) tra le diocesi suffraganee della Metropolia di Reggio.

Nel primo millennio oltre a Tempsa sparirono Blanda Julia (attuale territorio Tortora-Praia a mare), Thurio, Miria, Cirella (L. RENZO, Calabria di ieri e di oggi, Rossano).

E questa è un prima ipotesi.

Ora andiamo ad una seconda ipotesi

E’ noto come Amantea sia stata conquistata ben due volte dagli arabi. La prima nell’ottocento, la seconda nel tardo novecento-inizi del mille , dal 976 al 1032.

E’ logico pensare che per periodi così lunghi la città si sia totalmente islamizzata?

Ma come ha fatto la città a ritornare alla fede cristiana?

San Francesco di Paola non era nato, San Francesco d’Assisi nemmeno, gli ordini dei Dominicani, dei Gesuiti, dei Cappuccini, non erano stati costituiti.

E’ possibile supporre che San Nicola di Myra sia stato scelto proprio per la sua fede radicata nei principi dell'ortodossia cattolica per recuperare alla cristianità dopo la centenaria presenza degli arabi?

Non è peregrino supporlo visto San Nicola di Mira era il più grande santo della chiesa greca del primo millennio?

Ed è evidente che San Nicola di Mira fosse ben noto a Niceforo Foca

Peraltro Niceforo dal greco nìke , vittoria, e fèro, porto, significa apportatore di vittoria.

E Nicola dal greco nìke , vittoria, e laos , popolo, significa vincitore del popolo.

Foca aveva vinto gli arabi ma ora doveva vincere l’islamismo che era diventata la religione praticata ad Amantea per quasi un secolo.

Chi altri allora se non l’ortodosso San Nicola di Myra? Sorridete?”

“ Sorrido per la passione che metti nel descrivere quello in cui credi. Sorrido perché mi fa piacere che ci sia qualcun come te che ama conoscere i fatti antichi del proprio paese. Vai avanti . Devi riportare alla luce una verità nascosta da più di mille anni. Non è facile ma non è impossibile. Se poi, se sono qui è perché credo che Amantea sia ancora oggi una città speciale. Non sarei stato qui se non avessi saputo quanto lo è stata in passato……. Insisto, ne vale la pena. Ma come intendi fare?”

Vedete San Nicò, in passato ( quando lavoravo al comune ) ho aiutato giovani laureandi a fare ricerche, per esempio sui palazzi rinascimentali, su San Francesco d’Assisi, sul collegio dei Gesuiti.

Al momento abbiamo in animo di aiutare un giovane professore nel lavoro di ricerca sulla presenza araba ad Amantea

In questo compito arduo ho vicino due bravi amministratori comunali l’assessore Concetta Veltri ed il consigliere Giuseppe Maria Vairo ma spero che altri ci aiuteranno.

Vedete San Nicò, noi sospettiamo che la vostra possa essere stata la più antica chiesa di Amantea, precedente perfino a quella di San Francesco di Assisi( XIII secolo).

Per questo vogliamo bandire un concorso tra studenti delle università calabresi e meridionali (Agrigento, Messina, Reggio Calabria e la Federico II di Napoli od altri atenei da scegliere) dove contiamo docenti che possono concorrere a tanto.

Dagli studi anche la possibilità di recuperare la stessa chiesa che oggi versa in condizioni quasi disperate”.

Un rumore mi distrasse e mi voltai un attimo verso il luogo da cui mi era sembrato provenisse

Quando mi girai per dire “ San Nicò, buonanotte e grazie” non lo trovai più, ma mi sembrò di coglierne il sorriso, un sorriso che forse è un grazie ai pochi che dopo mille e più anni si sono accorti di quanto la storia e San Nicola, nel caso, siano sempre importante per la città!

Giuseppe Marchese

Obtorto collo è una locuzione latina che si traduce in "malvolentieri" o "perché costretto" o "giocoforza".

In buona sostanza si tratta di uno degli effetti del dissesto finanziario del comune di Amantea , quello che crea mille problemi quotidiani agli attuali amministratori comunali.

E’ stato lo stesso ministero dell’interno nella nota inviata al comune a chiederne la applicazione.

Non una ipotesi ma un obbligo.

Il Ministero non vuole fermare lo sviluppo turistico di Amantea, quello che appare indispensabile per gli operatori commerciali e la stessa città, uno sviluppo che è da tempo ormai segnatamente in fase critica.

E proprio per questo ha segnalato tale opportunità per derivare finanza aggiuntiva di cui disporre per il turismo amanteano.

D’altronde la conferma del disagio dell’assessorato al turismo si nota dal fatto che nella ipotesi di bilancio 2018 non è stato possibile porre nemmeno un euro per la promozione della città!

Noi non ci lasceremo abbattere e busseremo alla regione ed alla provincia oltre che al competente ministero.

Prepareremo specifici progetti per la promozione impiegando eventuali fondi nel modo migliore possibile.

Con questa consapevolezza e questa certezza l’amministrazione comunale ha deciso, in piena democrazia, di costituire un tavolo di confronto con il sistema ricettivo di Amantea ed in particolare con gli albergatori ed i titolari di B&b.

I primi incontri si sono svolti, l’ultimo ieri, e ci si è avviati verso una prima soluzione.

Presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Mario Pizzino, l’assessore al turismo Concetta Veltri, l’assessore alla PI Emma Pati.

Presenti per il sistema alberghiero i titolari del Mediterraneo Hotel, de La Tonnara- questi in rappresentanza del consorzio , e del Trevi Village.

E’stata decisa una applicazione, temporaneamente minimale, da sottoporre al Ministero e rappresentata da quanto segue.

-          Tassa soggiorno di 1 euro al giorno per persona per un massimo di 5 giorni;

-          Esenzione per i bambini di età inferiore a 14 anni;

-          Esenzione per gli over 67;

-          Esenzione per i diversamente abili e se aventi bisogno per un loro accompagnatore;

Resta , ovviamente, confermato che quanto ricavato dalla tassa di soggiorno sarà totalmente destinato alla promozione turistica, in Italia ed nel mondo, di Amantea ed alla conoscenza locale della storia della città

Ora la parola passa al consiglio comunale.

Nel mentre l’assessorato al turismo, con la collaborazione del sindaco e della intera giunta, sta operando per la organizzazione degli eventi della intera stagione 2018 e soprattutto per la redazione di un regolamento che permetta eventi sicuri e di qualità.

Ovviamente, continueremo ad operare in collaborazione con la città, le associazioni, il sistema alberghiero ed il sistema ricettivo e con il sistema commerciale.

Sappiamo che con forte passione e massima buona volontà molti traguardi possono essere raggiunti, e siamo disponibili a correre anche il rischio di qualche errore, nella consapevolezza che solo chi fa sbaglia ma nella certezza che chi non fa certamente non raggiunge alcun obbiettivo.

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