Incessante la ricerca da parte delle autorità di Pubblica Sicurezza del cittadino Nigeriano, residente presso il centro CAS di Amantea, in stato di quarantena, positivo al coronavirus, uscito dal medesimo nella mattinata di oggi e mai tornato.
Dalle informazioni ricevute, da ben informati, si tratta di un ragazzo Nigeriano poco più che ventenne dal carattere introverso ma non violento, magari la notorietà della positività, dato la giovane età, ha scatenato in lui una “fujitina” improvvisa, speriamo venga al più presto ritrovato e posto in stretta sorveglianza e con le cure mediche del caso.
Intanto la USCA di competenza, ovvero la Unità Speciale di Continuità Assistenziale, alla guida della quale nella nostra zona vi è la dottoressa Benavoli, ha effettuato, completandola stasera, lo screaning di circa 100 test, per sospetto SARS CoV 2 nel centro di Accoglienza CAS “Ninfa Marina” di Amantea.
Nei prossimi giorni, magari già domani, avremo dei risultati definitivi, così da avere un quadro certo della problematica nel centro, anche se è da oggettivamente stabilire dove e come i poveri migranti, da più anni residenti in città, abbiamo contratto il Coronavirus.
Ci hanno comunque rassicurato, i medici del Igiene Pubblica di Amantea, che attualmente la carica batterica presente in città sia dei migranti che del giovane ragazzo amanteano è molto bassa, quindi difficilmente contagiosa.
Ci corre l’obbligo di tenervi sempre aggiornati in merito per ogni eventuale nuova informazione.
La redazione