Tante volte ci hanno ricordato i disastri del meridione, in particolare della Campania e della Calabria, per il deficit sulla Sanità...e sicuramente una cattiva amministrazione c'è stata in queste regioni e nessuno vuole o può difenderla...ma il punto è: come mai l'esempio del deficit di queste due regioni meridionali è sempre citato, mentre nessun telegiornale nazionale e nessun commentatore politico ai numerosissimi talk show in prima serata in TV ha mai citato questa notizia sui comuni italiani più indebitati?
Eppure ci sono anche comuni settentrionali gestiti in maniera raccapricciante, ad esempio il Comune di Torino o Carrara che sono da tempo sull'orlo della bancarotta. Ma, quello che stupisce è che ci sono comuni come Amantea che non vengono quasi mai citati come esempio di cattiva amministrazione.
Di conseguenza, tocca a noi meridionali e Amanteani vigilare e diffondere notizie e dati attendibili per rispondere alla dimenticanza mediatica e, per spezzare le nostre catene, bisogna in primis ribattere colpo su colpo.
Come scrive Gianfranco Viesti nel suo bel saggio economico "Mezzogiorno a tradimento", l'arrogante colonialismo mediatico e culturale del Nord che ha la pretesa di liquidare tutto ciò che non funziona e che non piace bollandolo come un "fenomeno tipicamente meridionale".
Basta con questa premessa e cerchiamo di capire dove la nuova Giunta di Amantea, in carica da sei mesi, si fa per dire, sta portando questo paese. “Il tempo delle bugie è finito” , si continua a ripetere,…... ma per contrastarle basta citare i dati, quelli veri ed attendibili.
Oggi, che scrivo, avverto nell’aria che gli Amanteani sono stanchi di subire e di essere "cornuti e mazziati", non possono e non devono più tacere sulla folla di impiegati-fannulloni presso il Comune del nostro paese. A questi si sono aggiunti le nuove figure di “consulenti” e di consulenti a “costo zero”.
Con un “Avviso Pubblico” di partecipazione, il Sindaco di Amantea ha voluto conferire alcuni contratti a tempo determinato a tre “tecnici”.
Un part time di 20 ore ad un “istruttore direttivo tecnico. … esperto in materia di ambiente, servizi manutentivi e protezione civile;
un part -time di 20 ore settimanali ad un istruttore direttivo contabile… esperto in materia di tributi”;
un part -time di 20 ore settimanali per un istruttore direttivo tecnico… esperto in materia di lavori pubblici, piani d’asseto territoriali.
Alla valutazione, dei curricoli pervenuti presso il Comune, ha provveduto il vice sindaco (il giorno della valutazione il sindaco risultava “impossibilitata per malattia”) , la segretaria Comunale e del responsabile delle risorse umane.
Ciò che è un diritto della Comunità sapere:
1) Quali criteri di valutazione sono stati usati dato che si tratta di tecnici in aree specifiche;
2) Sulla specificità dei candidati scelti, non sarebbe doveroso, per motivi di trasparenza, che l’Amministrazione comunale informasse la Collettività sull’idoneità formativa (titolo di studio) dei tre candidati scelti a ricoprire i ruoli di “esperti” presso l’Ufficio dello “Staff” del Sindaco?
Parecchio tempo fa, il filosofo greco Platone scriveva: “ Ci sarà un buon governo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.”
Così dicendo,individuava i mali dell’umanità nei suoi irrefrenabili desideri di potere.
Così come le guerre hanno origini nella brama di ricchezza e di potere , anche in tempo di pace, l’uomo fa ricorso a tutte una serie di sotterfugi pur di ottenere ciò che vuole; anche alla menzogna e all’imbroglio, quindi all’ingiustizia liberal-democratica, come una componente della sua politica. Quello di raccontare frottole è un problema antico quanto la politica perché ha a che fare con il potere, il vero è unico oggetto nel fare politica.
Quello del raccontare storie per coprire le malefatte è il peggiore misfatto che un politico possa commettere nei confronti della comunità che lo ha eletto perché sulle mezze verità non si può costruire niente.
Si agisce furbescamente, secondo me, per poter controllare il futuro degli altri.
La comunità non può reggersi su di una struttura siffatta.
Infatti il contratto, della stessa comunità ideale con chi l’amministra, si basa sull’opposto della menzogna, su una verità condivisa.
Beaumont sur Mer Dic. 2014 - Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik