BANNER-ALTO2
A+ A A-

Sant-Antonio2017Anche quest’anno, come sempre è tanta la partecipazione della città alla festa patronale.

 

La processione, la festa, le bancarelle, il centro storico illuminato e l’esibizione del cantante sul palco, tutto questo è Sant’Antonio da Padova, la festa del patrono di Amantea, che viene festeggiato ogni anno il 12 e 13 giugno.

 

 

In questo momento la Banda cittadina, “Mario Aloe” sta attraversando le strade del paese con le consuete marce e la consueta armonio che solo la musica può creare, durante la quale il Santo è portato a spalla per le stradine del paese e mentre i commercianti ambulanti dislocati su corso Umberto I stanno ultimando ed attendendo la fine della processione.

 

 

 

La festa è di enorme richiamo non solo per i cittadini di Amantea ma anche per gli abitanti dei paesi vicini che accorrono numerosi soprattutto nella giornata del 13, quando è organizzato uno speciale spettacolo pirotecnico.

MarioPizzino-PrimaUscita

Buona Festa di Sant’Antonio a tutti.

Buona Festa Patronale amanteani.

 

Domenica 12 febbraio Sara Romano si esibirà in concerto a La Pecora Nera di Amantea (Cs), Piazza Unità d’Italia 8 – dalle ore 22:00, e proporrà i brani del nuovo album, tra cui la titletrack “Ciricò” che le ha permesso di aggiudicarsi il “Premio Ciampi-Città di Livorno” per il miglior brano inedito, qui il videoclip:

 

 

L’album d’esordio di Sara Romano, ben accolto dalla critica e uscito ad ottobre per Maremmano Records presso Appalosa Records, distribuzione IRD, è composto da otto tracce, scritte tutte dalla cantautrice siciliana, di cui una in siciliano, (“Ciricò”) e due in spagnolo (“Mi Casa” e “La Suerte Politica”), che nascono dai molti viaggi e tanti concerti in Italia, in Europa e anche negli Usa, e dalle sperimentazioni di diversi generi musicali (irlandese, barocco-classico, country folk, tradizione italiana, sud-americana cantautoriale).

 

 

Arrangiato dalla stessa Sara Romano, con la collaborazione di Marco Corrao (che si è occupato anche della direzione artistica) e Luca de Lorenzo, “Ciricò” è: “un album che cambia – racconta la cantautrice siciliana - che cresce insieme al paesaggio e alle orecchie di chi lo ascolta. Si sviluppa tra la Sicilia e il più profondo desiderio di evoluzione, valica la propria storia e racconta di tutto”.

 

 

Hanno suonato in questo disco: Sara Romano (voce, chitarre e cori), Luca de Lorenzo (basso, contrabasso, chitarre e ukulele), Lucia Lauro (percussioni), Marco Bartolo Leone (violoncello), Sergio Calì (batteria), Marco Corrao (chitarre ed elettronica) e Maurizio Ferralotto (elettronica).

Amantea 25 aprile 2016. Anche se il tempo non ha ac compagnato con favore la manifestazione e se la stessa si è svolta in un luogo non agevole, la presenza di Amanteani ed ospiti di Amantea non è stata di poco conto.

 

Una presenza sorretta dalla curiosità di vedere la vecchia chiesa e dalla voglia di riappropriarsene.

In molti ci siamo arrampicati sulle pendici del castello per ammirare i ruderi ristrutturati della chiesa trecentesca di San Francesco d’Assisi.

Purtroppo, almeno al momento, la unica strada di accesso è la vecchia via San Francesco quella che parte da Via Indipendenza ed arriva esattamente ai ruderi della chiesa medievale.

Quanto prima però - e l’assessore Tempo si è impegnato ad attendervi prima possibile- sarà riaperta la più agevole via che passando a lato del palazzo Mirabelli porta alla chiesa ed anche al castello.

 

Ma, invero, la stradetta percorsa stamattina è realmente pregevole sia sotto l’aspetto paesaggistico, che sotto quello storico, che sotto quello culturale.

Lungo il percorso, ripreso ed addirittura in talune parti rimodulato, si snodano i resti di 4 antiche grotte rupestri che costituiscono, con quella bellissima lato sud , il cuore dei primi insediamenti degli eremiti ed in prosieguo dei monaci basiliani.

Ce ne sono altre ma sono , al momento, inaccessibili e riteniamo inopportuno parlarne.

Diverse le sorprese, alcune positive, altre un po’, o molto meno.

 

Ne avevamo già scritto ma ci sembra opportuno ricordare che gli scavi hanno permesso di conoscere meglio come era la chiesa francescana.

E soprattutto il suo orientamento est ovest con apertura ad occaso.

Gli scavi non sono stati completati ed i resti della chiesa sono ancora riversi sul suo impiantito.

Né sono stati rimossi i grossi massi di pietra caduti o scivolati per via del crollo dalla soprastante collina e che coprono gran parte dell’abside.

Un app però realizzato grazie al volo di un drone ed alle vecchie foto e stampe ha permesso ai tecnici di ricostruire la chiesa nei suoi volumi e nelle sue principali facciate.

Un lavoro pregevole ed ancora da apprezzare.

Ovviamente i tecnici per permettere l’accesso ai ruderi hanno realizzato una gradinata che non è mai esistita.

Essa va intesa come un elemento necessario per quanto storicamente anomalo

D’altro canto il vero accesso – come tanto altro, invero- continua a restare un mistero.

Un mistero dove siano finite le colonne del chiostro ,colonne di cui resta solo un mozzicone.

Un mistero l’accesso alle celle dei monaci.

Un mistero la fine dei pavimenti.

E così la chiesa di San Francesco continua a restare avvolta nel mistero sia sotto il profilo storico che architettonico

Nessuno che provi a spiegarci cosa ci fosse sotto l’attuale chiesa prima della sua costruzione, la stessa data di costruzione ( esistono varie ipotesi ma nessuna documentata), la logica della nascita delle tombe nella roccia esterne alla chiesa, dei gradini di accesso alla torre, eccetera.

Soprattutto il rinvenimento della testa del dio sole rinvenuta da me e dal buon Massimo Ruggiero , perfettamente simile a quella presente nella chiesa di San Bernardino ed ora ivi deposta.

Nessuna tutela infine delle immagini presenti nel chiostro e da me segnalate alla soprintendenza di Cosenza.

Aspettiamo comunque le due relazioni storiche ed archeologiche che dovranno corredare gli atti di colludo.

Proprio per rimediare a queste carenze suggeriamo all’amministrazione comunale di “viaggiare alta” e per esempio di invitare a completare gli studi sulla chiesa, almeno, coloro che nel tempo di essa si sono interessati.

Parlo dei docenti della II università di Napoli, del professor G Vannini, del Dr E. Donato, della d.ssa Cristina Tonghini, della d.ssa Adele Bonofiglio dei Beni Culturali e di quanti altri essa ritenga.

Giuseppe Marchese

 

 

Amantea (Cs) – Allo stilista primo classificato una borsa di studio di 1.500 euro, mentre per il secondo l’assegno di formazione si attesta a 700 euro.

 

È questa la grande novità del bando di selezione riservato ai fashion designer che intendono partecipare alla dodicesima edizione della Grotta dei desideri.

L’evento, patrocinato dall’assessorato al turismo del comune di Amantea e da Banca Mediolanum, è realizzato con il supporto dello studio di comunicazione Emmedia, dell’agenzia Agc Agency, del blog Modi di Moda e dello studio di consulenza legale dell’avvocato Ilaria Dolores Lupi.

 

«Il progetto – spiegano i promotori della kermesse – nasce dall’idea di celebrare e approfondire la relazione tra la moda, l’arte e la cultura. Lo spettacolo, uno dei pochi esempi in Italia, è stato istituzionalizzato dal comune di Amantea con la delibera di giunta numero 333 del 25 novembre 2010 e nello stesso anno è stato dichiarato “evento di eccellenza” dalla Camera della moda.

Il nostro intento è valorizzare e promuovere i giovani talenti emergenti del mondo della moda e dar loro una possibilità di confronto, formazione, crescita professionale e visibilità.

I partecipanti al concorso possono esprimere la propria espressività in massima libertà, senza temi fissi. Il concorso è indirizzato a giovani stilisti diplomati, agli studenti degli istituti superiori pubblici e privati, alle accademie di design, moda e modellistica, alle università e alle scuole professionali. Possono partecipare altresì gli stilisti che abbiano già aperto un proprio atelier da meno di sei anni.

 

L’evento si svolgerà ad Amantea dall’1 al 4 agosto 2016, secondo un preciso calendario di serate e di eventi. La commissione esaminatrice, delegata dalla direzione artistica, sceglierà i concorrenti ritenuti, a suo insindacabile giudizio, più meritevoli di partecipare all’evento, sulla base di criteri di scelta predefiniti quali: stile, fattibilità, originalità, innovazione e sperimentazione.

I prescelti dovranno partecipare al concorso presentando gli abiti proposti, realizzati su taglia 42. La scadenza è fissata al 28 febbraio prossimo. I nominativi degli stilisti prescelti ammessi alla fase finale verranno pubblicati online sul sito lagrottadeidesideri.wordpress.com entro e non oltre il prossimo 30 marzo 2016. Per essere sempre informati basta collegarsi al blog ufficiale dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook ufficiale

09 novembre 2015      Direzione artistica Grotta dei Desideri – Ufficio stampa

Pubblicato in Italia

 

chiesa

Tutto è pronto per la decima edizione di “Racconti e desideri: storie di sogni e realtà”, il particolare evento culturale, organizzato dall’associazione “CP Produzioni”, che ogni anno rende merito alle eccellenze amanteane.

La manifestazione avrà luogo, come di consueto, sabato 27 dicembre alle ore 20, nell’incanto del complesso conventuale di San Bernardino da Siena. Davanti all’altare, seguendo i canoni del classico talk-show televisivo,

 verrà raccontata la vita di alcune persone originarie di Amantea che con il loro agire quotidiano hanno raggiunto traguardi professionali di altissimo livello in diversi campi cognitivi: dalla poesia alla medicina, dall’espressionismo artistico allo sport, dall’imprenditoria alle attività sociali e alla ricerca, senza mai dimenticare il legame con le tradizioni, gli usi ed i costumi della città in cui sono nati e cresciuti. In questa speciale occasione il palco diventa una macchina del tempo dove il bilancio di una vita viaggia in bilico tra ciò che è e ciò che poteva essere, tra ciò che è stato e ciò che sarà.

«Ancora una volta – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – ci ritroveremo nello scenario unico di San Bernardino per conoscere ed apprezzare il lavoro svolto da alcuni nostri concittadini che in questo particolare percorso formativo e lavorativo hanno mantenuto ben fermi nei propri cuori i valori dell’identità territoriale e dell’amore per la propria terra d’origine. Le loro storie, in fondo, sono anche le nostre che amiamo Amantea in maniera incondizionata».

«L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – vuole rappresentare una fusione tra conoscenza, cultura e territorio. Racconti e desideri è stato istituzionalizzato dall’ente municipale tramite l’adozione della delibera numero 43 del 4 marzo 2010: un atto che testimonia l’elevato valore culturale del progetto. Ringraziamo l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Monica Sabatino, che ha supportato l’organizzazione dell’evento».

La scelta dei personaggi da premiare, sui quali si mantiene ancora il più stretto riserbo, è stata effettuata da un comitato scientifico nominato ad hoc, allo scopo di ottenere una selezione caratterizzata da un’ampia convergenza della società civile.

miss amantea 2014Ritorno anche quest’anno lo storico concorso di bellezza Miss Amantea, ricordiamo che è possibile iscriversi gratuitamente al concorso di Miss Amantea sul sito www.missamantea.com oppure presso i tre punti di iscrizione che sono Sposa In, Anna Maria Coiffuse e Particolari.

Lo storico e più amato concorso di bellezza del tirreno cosentino, ormai giunto alla sua undicesima edizione, riparte anche quest'anno con la consueta iscrizione. Tutto pronto, dunque, per una serata di sano spettacolo e di sfide a colpi di bellezza sullo splendido scenario del lungomare di Amantea. Come tradizione l'evento organizzato da Piero Maione si terrà il 14 agosto sul lungomare di Amantea con inizio alle ore 21:30.
Già dall'anno scorso Miss Amantea ha iniziato un processo di rinnovamento che anche quest'anno porterà delle novità cosi come conferma Piero Maione.
Anzitutto il nuovo sito web che si rinnova profondamente e che potrete visitare al nuovo indirizzo www.missamentea.com. Nuovo anche il profilo Facebook miss amantea concorso che dona un identità definita al concorso.
E' in lavorazione anche un app che porterà il concorso anche sui terminali Android. Come ci conferma lo stesso Maione si sta lavorando anche per la diretta streaming che si inquadra nel progetto di portare Miss Amantea oltre i confini regionali e nazionali. Per quanto riguarda gli sponsor due le novità più significative, una di certo è rappresentata da Giusari Collezioni che oltre a diventare un sponsor d'eccellenza darà la possibilità a Miss Amantea 2014 di comparire in riviste di sposa a livello nazionale.
Altra novità importante e lo sponsor ufficiale di Vilia.it, il marketpale con sede nel comprensorio che ha deciso di sponsorizzare l'evento a livello nazionale mediante i suoi portali di vendita on-line.

Ovviamente, afferma Piero Maione, un ringraziamento va a tutti gli sponsor che hanno sostenuto l'evento nonostante la crisi. Concludiamo con i ricchi premi che quest'anno si porteranno a casa Miss Amantea, Miss Sorriso e Miss Ingambissima. A Miss Amantea andranno: un premio in denaro di 300 €; Servizio fotografico Giusari; Telefonino offerto da On-line telefonia; Collana offerta da Pascali Gioielli; Bici offerta da Cicli Cima; Ballerina in Argento offerta da Particolari; Phon professionale offerto da La Casa di Venere; Profumo offerto da Profumeria Munno;
Ricordiamo infine che è possibile iscriversi gratuitamente al concorso di Miss Amantea sul sito www.missamantea.com oppure presso i tre punti di iscrizione che sono Sposa In, Anna Maria Coiffuse e Particolari.

miss amantea 2014

Pubblicato in Primo Piano

Gli uomini hanno sempre avuto paura ed hanno tentato di vincerla con riti apotropaici o propiziatori , culti che dal paganesimo sono continuati , benchè modificati , anche con l’avvento del Cristianesimo.

Sono riti che raccontano di uomini e donne , di feste gioiose , di erbe , di acque propiziatorie e di fuochi purificatori , del sole(fuoco ) e della luna ( acqua ).

Ed i momenti nell’anno che maggiormente si prestavano( e si prestano) a questi eventi sono sicuramente i due solstizi, quello estivo con Giovanni il Battista , quello invernale con Giovanni l’evangelista.

Il giorno del solstizio, che cadeva per gli antichi tra il 21 e il 24 giugno , quando il sole sembra fermarsi ( sol stetit dicevano i latini ), sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto fino al 24 , il giorno di San Giovanni , il giorno del tempo sacro , del tempo del passaggio , del confine spazio –temporale in cui si credeva potesse accadere di tutto .

Una notte magica, ma anche una notte di paura. La notte delle streghe quella nella quale talune tradizioni vogliono che sia un momento astrale che favorisca la riunione delle streghe nei crocicchi delle strade per fare i loro sortilegi, dal momento che a loro volta erano favorite dalle speciali potenzialità dell’acqua di San Giovanni. La notte nella quale secondo molti antichi proverbi “tutto può accadere e a tutto si può rimediare”.

Ed il rimedio era nei riti apotropaici gran parte dei quali legati al fuoco, che vince il buio, la notte e la paura, la musica, il rumore, che tengono svegli e che allontanano il male .

Anche Amantea aveva i suoi riti apotropaici.

Nelle campagne, per esempio, venivano accessi grandi fuochi intorno ai quali si riuniva la comunità e lì intorno al suono di un organetto si raccontavano antiche fiabe, si ballava, si saltavano i fuochi secondo le antiche usanze greche.

Quella era poi la note nella quale si dovevano raccogliere le erbe magiche che avevano il potere di scacciare tutte lei malattie perché le loro caratteristiche e proprietà in quella notte erano esaltate e alla massima potenza.

Parliamo del vischio, del sambuco, dell’aglio, della cipolla, della lavanda, della mentuccia, del biancospino, del corbezzolo, della ruta ( a san giuvannu a ruta ogni malu stute) , del rosmarino.

Le donne, poi, ponevano queste erbe in un bacile pieno d’acqua per tutta la notte ed all’indomani si lavavano per aumentare la bellezza e preservarsi dalle malattie.

Ma ad Amantea il rito apotropaico più vitale e sociale era “ U ciucciu i San Giuvannu”

Il fantoccio di un asino che viene portato a spalla ed al quale poi si da fuoco per vincere il buio, la notte, le paure

Una scelta non casuale. Da sempre l'asino è stato per gli amanteani e la gente di campagna il compagno nei lavori, negli spostamenti, nei momenti sereni ed in quelli più tristi. Un lavoratore affidabile e costante, docile e collaborativo, dal carattere mite. Un compagno di vita leale ed un vero amico.

Chi altri per superare un momento difficile come la notte di san Giovanni, chi altri da sacrificare per vincere la notte

Chi altri da portare nel passaggio

Un rito quello di “U ciucciu i San Giuvannu” che si era perso nella memoria collettiva e che ora si tenta di recuperare, quasi ad affermare che ancora oggi la comunità amanteana deve affrontare momenti bui e difficili ed intende farlo insieme e riscoprendo gli antichi culti e riti che ne hanno accompagnato la millenaria esistenza.

Quasi che il tempo si sia fermato.

I complimenti di Tirreno news agli organizzatori

Ciucciu Locandina

Pubblicato in Primo Piano
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy